Quartetto Postacchini
Fondato nel 1995, il quartetto è composto da affermati solisti marchigiani diplomati con il massimo dei voti e lode presso il Conservatorio "G. Rossini" di Pesaro. Intitolato al celebre liutaio marchigiano dell'800 Andrea Postacchini, il quartetto svolge un'intensa attività concertistica in Italia e all'estero.
Presenta un repertorio che spazia dal classico al romantico, dalla scuola viennese alla musica americana fino a prime esecuzioni assolute di composizioni dedicate al quartetto stesso (Roberto Molinelli, Nicola Samale, Raffaele Bellafronte, Roberto Mazzanti). Nel 2006 e 2009 è stato invitato dalla Suny Fredonia State University (New York) a esibirsi negli Stati Uniti, con recital nelle città di Buffalo, Niagara Falls, New York, etc. Il quartetto collabora con solisti di fama internazionale, come il sassofonista Federico Mondelci, il percussionista Daniele Di Gregorio, il chitarrista Claudio Marcotulli, il pianista Lorenzo Di Bella, la cantante Stefania Donzelli, e vanta collaborazioni con musicisti di diversa estrazione, tra i quail Avion Travel, La Cruz, Samuele Bersani e Paolo Conte, che si è avvalso del quartetto per la registrazione del disco "Elegia".
Andrea Postacchini - liutaio fermano (1781/1862)
Andrea Postacchini nacque a Fermo il 30 novembre 1781. Giovanetto ricevette i primi rudimenti di liuteria da un certo frate, quindi fu avviato al sacerdozio; a causa degli sconvolgimenti napoleonici interruppe il suo iter religioso. Nel 1815 era già un "valente fabbricatore di strumenti a corda", nel 1824 firmava un suo violino come opera n. 214. A Fermo, nel suo laboratorio domestico di via delle Vergini, costruì strumenti ad arco, chitarre, archetti e si dedicò anche al restauro; caratterizzò la variegata produzione personale attraverso l'accurata scelta dei legni, l'eleganza delle bombature e la finezza delle vernici, solitamente di colore giallo-dorato oppure rosso-bruno. Ciò, ancora in vita, gli valse la reputazione di eccellente liutaio; i suoi strumenti, ricercatissimi anche per la bella sonorità, raggiunsero presto quotazioni molto elevate e vennero commercializzati in tutta Europa. La produzione della maturità artistica reca spesso la etichetta "Andreas Postacchini Firmanus fecit sub titulo S. Raphaelis Arcang. 18..". Dopo la morte, avvenuta a Fermo il 3 febbraio 1862, Postacchini fu chiamato "Stradivari delle Marche". Oggi classificato fra i liutai classici italiani del XIX secolo.
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