giovedì 18 giugno 2015

Giambattista Valdettaro, violoncello

Ha iniziato lo studio del violoncello a Verona, sua città natale, sotto la guida di Cesare Bolzanini (uno dei più illustri allievi di Camillo Oblach) e l’ha proseguito con Benedetto Mazzacurati, diplomandosi col massimo dei voti e lode al Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli. Si è perfezionato in seguito a Napoli con Willy La Volpe e a Zurigo con Pierre Fournier. Ha iniziato la carriera nel 1965 con una tournée in U.S.A. e Canada come solista ed in varie formazioni cameristiche ha suonato in vari Paesi d’Europa oltre che nelle principali città italiane.
Come solista con l’orchestra ha suonato con i direttori Gabriele Gandini, Umberto Cattini, Angelo Campori, Wolfgang Scheidt, Piero Bellugi. Suona regolarmente in duo con la pianista Ines Scarlino e, nel corso della sua attività cameristica, ha avuto occasione di collaborare con importanti partners italiani e stranieri quali i violinisti Antonio Abussi, Nane Calabrese, Marco Fornaciari, Stefano Furini, Stefano Zanchetta, i violisti Antonello Farulli e Ronald Valpreda, i flautisti Clementine Hoogendoorn e Pierluigi Mencarelli, gli oboisti Luciano Battocchio e Federico De Sanctis, il clarinettista Stefano Righetto, i pianisti Cristina Meyr e Riccardo Risaliti. E’ stato primo violoncello di alcune delle più importanti orchestre italiane (Pomeriggi Musicali di Milano, Filarmonia Veneta, Fenice di Venezia). Nel 1987 ha pubblicato presso l’editore Zanibon una revisione delle Suites di Bach per violoncello solo (attualmente ristampate dalla Casa Editrice Armelin) e le ha poi eseguite integralmente al festival di Peñíscola (Spagna)del 1991, di Engelberg (Svizzera) del 1992 ed a Firenze (Florence Sinfonietta 1994). Sempre delle Suites di Bach, nel giugno 1999 è uscito il suo doppio CD edito dalla Casa discografica Sicut Sol, con grande successo di pubblico e di critica (Fedeltà del suono, CD Classics e Amadeus). Suona con un violoncello veneziano del settecento, attribuito ad artefice di scuola del Montagnana. Dal 1971 al 2009 ha insegnato violoncello al Conservatorio di Padova. Nel febbraio 2003 ha tenuto un Corso di perfezionamento per la Fondazione Showa di Tokio. Un suo più recente CD (cello solo inciso da VELUT LUNA nel 2014, contenente la Sonata op. 8 di Kodàly, lo studio da concerto op. 10 n. 3 di Bernhard Cossmann e Ciaccona, intermezzo e adagio di Luigi Dallapiccola) è stato recensito su La Repubblica da Angelo Foletto  che lo ha definito “estroso e avvincente”.

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