Nato a Monza nel 1970. Diplomato all’Accademia dei Filodrammatici di Milano, lavora nell’ambito teatrale dal 1989.
È direttore artistico della compagnia di produzione e diffusione teatrale "Il laboratorio dell'immaginario - La Danza Immobile" dal 1998. Dal 2005 è direttore artistico del Teatro Binario 7 di Monza, in collaborazione con Elio De Capitani.
Nel giugno del 2008 ha contribuito alla fondazione della scuola di formazione per attori "La Scuola Delle Arti", che dirige insieme ad Alfredo Colina.
È stato co-direttore artistico del Teatro Filiodrammatici di Milano dal 2008 al 2012.
È stato direttore artistico del Teatro Villoresi di Monza dal 2001 al 2005 e direttore artistico del Festival “Borgo in Festival” che negli Anni Novanta si è tenuto a Castiglione del Terziere, in provincia di Massa Carrara. Nel 2011 è coordinatore artistico per il progetto Ph-Performing Heritage, l'evento diffuso del Distretto Culturale Evoluto di Monza.
Nella stagione 2014-15, oltre a La morte balla sui tacchi a spillo, firma le regie degli spettacoli La danza immobile e Dell'amore e d'altri demoni.
Come narratore ha pubblicato due libri: una raccolta di racconti Cuore barbaro (ed. Mobydick, 1997) e il romanzo Il cattivo bambino (ed. Mobydick 2000).
Dalla stagione 2013/2014 è co-direttore artistico del Teatro Libero di Milano insieme con Corrado d'Elia.
Dal Febbraio 2016 assume l'incarico di "direttore artistico unico" del Teatro Libero di Milano dove il 2 febbraio debutta con il suo ultimo spettacolo "Così tanta bellezza" di e con Corrado Accordino.
Le sue produzioni hanno, per interesse e necessità, un'attenzione particolare alla rielaborazione drammaturgica di testi classici e contemporanei. Autori di riferimento sono stati: William Shakespeare, Miguel de Cervantes, Fëdor Dostoevskij, Albert Camus, Omero, Amélie Nothomb, Virginia Woolf, Ernest Hemingway, Raymond Carver, ma anche drammaturgie originali che indagano temi sensibili della nostra società.
«Il teatro oggi è un luogo di confronto, di continuo approfondimento e di ricerca di nuove possibilità sceniche –spiega Corrado Accordino -. Un teatro che si trasforma, vive e respira, rispecchiando i molteplici aspetti dell‘esistere, insinuandosi in ogni fessura dei mondi reali, immaginari e sociali, e facendosi sempre interprete del suo tempo. Svelare la bellezza dell’uomo in tutte le sue manifestazioni/contraddizioni, coglierne le sfumature poetiche, le molteplici possibilità, i linguaggi in continua trasformazione, la perenne dialettica colpa/innocenza, destino/volontà, caso/necessità; l’eterno conflitto legge interiore/legge sociale, norma/trasgressione, libertà individuale/convivenza civile; la perpetua simbiosi bene/male, felicità/sofferenza, tragedia/commedia, reale/fantastico.»
Dalla stagione 2013/2014 è co-direttore artistico del Teatro Libero di Milano insieme con Corrado d'Elia.
Dal Febbraio 2016 assume l'incarico di "direttore artistico unico" del Teatro Libero di Milano dove il 2 febbraio debutta con il suo ultimo spettacolo "Così tanta bellezza" di e con Corrado Accordino.
Le sue produzioni hanno, per interesse e necessità, un'attenzione particolare alla rielaborazione drammaturgica di testi classici e contemporanei. Autori di riferimento sono stati: William Shakespeare, Miguel de Cervantes, Fëdor Dostoevskij, Albert Camus, Omero, Amélie Nothomb, Virginia Woolf, Ernest Hemingway, Raymond Carver, ma anche drammaturgie originali che indagano temi sensibili della nostra società.
«Il teatro oggi è un luogo di confronto, di continuo approfondimento e di ricerca di nuove possibilità sceniche –spiega Corrado Accordino -. Un teatro che si trasforma, vive e respira, rispecchiando i molteplici aspetti dell‘esistere, insinuandosi in ogni fessura dei mondi reali, immaginari e sociali, e facendosi sempre interprete del suo tempo. Svelare la bellezza dell’uomo in tutte le sue manifestazioni/contraddizioni, coglierne le sfumature poetiche, le molteplici possibilità, i linguaggi in continua trasformazione, la perenne dialettica colpa/innocenza, destino/volontà, caso/necessità; l’eterno conflitto legge interiore/legge sociale, norma/trasgressione, libertà individuale/convivenza civile; la perpetua simbiosi bene/male, felicità/sofferenza, tragedia/commedia, reale/fantastico.»
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