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Durante questi mesi abbiamo pensato all'idea di progettare insieme al comico bolognese Duilio Pizzocchi una versione di "Pierino e il lupo" per trio e voce recitante. Nel frattempo dalla nostra collaborazione con Duilio è nato anche uno spettacolo comico sulla storia della musica dal titolo "Cambiano i suonatori ma la musica no" che stiamo portando in giro proprio in questi mesi.
Le nuove proposte sono
PIERINO E IL LUPO
nella versione per trio e voce recitante
- CAMBIANO I SUONATORI MA LA MUSICA NO
spettacolo comico sulla storia della musica di e con Duilio Pizzocchi
nella versione per trio e voce recitante
- CAMBIANO I SUONATORI MA LA MUSICA NO
spettacolo comico sulla storia della musica di e con Duilio Pizzocchi
Nel frattempo abbiamo dato il via ad
una stimolante collaborazione con il percussionista Marco Zanotti con cui
abbiamo di recente tenuto un concerto a Bologna tutto su standar jazz (da G.
Gershwin a C. Corea)...
RACCONTO DI FELLINI
Una raccolta di lettere del Maestro, scelte e legate assieme da un prologo e un epilogo del giovane autore Cristiano Cavina, vengono fatte vivere dal reading del fantasioso attore Renato Geremicca.La sua lettura appassionata si interseca e si accompagna ai temi musicali dei film felliniani: l’originalità, il rigore e l’eleganza degli arrangiamenti proposti dal Trio Eccentrico, pur risultando simili nella sostanza timbrica e nella cura dell’espressione, a ben vedere si discostano dalla tradizionale idea del trio cameristico e diventano colonna sonora. Minimale ed evocativa, essa dà modo all’attore di vestire i panni, prima del giovane autore-ammiratore e poi - senza soluzione di continuità - quelli del Maestro che racconta egli stesso i suoi scritti, ricchissimi di forza visionaria. A questo punto RACCONTO di FELLINI svela il suo gioco di parole: è un racconto dedicato al regista, ma è anche Fellini stesso che si legge, raccontandosi attraverso le sue parole e le musiche dei suoi film.
Una raccolta di lettere del Maestro, scelte e legate assieme da un prologo e un epilogo del giovane autore Cristiano Cavina, vengono fatte vivere dal reading del fantasioso attore Renato Geremicca.La sua lettura appassionata si interseca e si accompagna ai temi musicali dei film felliniani: l’originalità, il rigore e l’eleganza degli arrangiamenti proposti dal Trio Eccentrico, pur risultando simili nella sostanza timbrica e nella cura dell’espressione, a ben vedere si discostano dalla tradizionale idea del trio cameristico e diventano colonna sonora. Minimale ed evocativa, essa dà modo all’attore di vestire i panni, prima del giovane autore-ammiratore e poi - senza soluzione di continuità - quelli del Maestro che racconta egli stesso i suoi scritti, ricchissimi di forza visionaria. A questo punto RACCONTO di FELLINI svela il suo gioco di parole: è un racconto dedicato al regista, ma è anche Fellini stesso che si legge, raccontandosi attraverso le sue parole e le musiche dei suoi film.
Organico: trio di fiati + attore
SERVICE AUDIO NECESSARIOhttp://www.gerebros.it/fellini/index.html
SERVICE AUDIO NECESSARIOhttp://www.gerebros.it/fellini/index.html
DIALOGHI ININTERROTTI
Questa proposta musicale è caratterizzata da composizioni scritte appositamente per flauto, clarinetto e fagotto. Un percorso originale attraverso la musica da camera per fiati partendo dalla metà del settecento per arrivare ai primi del novecento. Autori distanti nel tempo e nello spazio, ma legati in qualche modo dal desiderio di scrivere musica per questo inconsueto organico strumentale “utilizzato” spesso con funzione più spiccatamente di intrattenimento, ma anche con funzione estetica. Basta ascoltare le composizioni di Koechlin o di Piston per rendersene conto…
Questa proposta musicale è caratterizzata da composizioni scritte appositamente per flauto, clarinetto e fagotto. Un percorso originale attraverso la musica da camera per fiati partendo dalla metà del settecento per arrivare ai primi del novecento. Autori distanti nel tempo e nello spazio, ma legati in qualche modo dal desiderio di scrivere musica per questo inconsueto organico strumentale “utilizzato” spesso con funzione più spiccatamente di intrattenimento, ma anche con funzione estetica. Basta ascoltare le composizioni di Koechlin o di Piston per rendersene conto…
Organico: trio di
fiatihttp://www.trioeccentrico.com
OPERISTI A SALOTTO
In questo spettacolo si potrà rivivere l'atmosfera di un salotto del diciannovesimo secolo e riascoltare brani notissimi in una veste insolita come le variazioni sul Tema “La ci darem la mano” scritte da Beethoven, senza dimenticare composizioni cameristiche meno conosciute quali le 12 Bagatelle dell’operista italiano di origine tedesca Giovanni Simone Mayr. Quest’ultimo fu insegnante di G.Donizetti a Bergamo: nei primi dell’ottocento, quando l’opera seria sembrava attraversare una crisi a favore dell’opera buffa, Mayr si distinse per un robusto tipo di scrittura corale di derivazione glukiana, caratterizzata da un uso frequente del “crescendo” soprattutto nelle ouverture; tale procedimento fu ripreso e portato a geniali risultati da Rossini (che, dopo qualche anno dal periodo di studio passato a Bologna sotto la guida di padre Martini, si stabilì definitivamente a Parigi) di cui si potrà gustare arrangiata per trio da Massimo Ghetti l’Ouverture de L'Italiana in Algeri. Inoltre si propone il Divertimento in sib maggiore di Mozart che fa parte di quella musica da camera scritta in realtà per un pubblico più vasto e spesso destinata ad esecuzioni all’aperto ed ancora il Trio II op.61 di Devienne, compositore francese che scrisse, oltre a 12 opéras-comiques, molti trii, quartetti e sonate.
In questo spettacolo si potrà rivivere l'atmosfera di un salotto del diciannovesimo secolo e riascoltare brani notissimi in una veste insolita come le variazioni sul Tema “La ci darem la mano” scritte da Beethoven, senza dimenticare composizioni cameristiche meno conosciute quali le 12 Bagatelle dell’operista italiano di origine tedesca Giovanni Simone Mayr. Quest’ultimo fu insegnante di G.Donizetti a Bergamo: nei primi dell’ottocento, quando l’opera seria sembrava attraversare una crisi a favore dell’opera buffa, Mayr si distinse per un robusto tipo di scrittura corale di derivazione glukiana, caratterizzata da un uso frequente del “crescendo” soprattutto nelle ouverture; tale procedimento fu ripreso e portato a geniali risultati da Rossini (che, dopo qualche anno dal periodo di studio passato a Bologna sotto la guida di padre Martini, si stabilì definitivamente a Parigi) di cui si potrà gustare arrangiata per trio da Massimo Ghetti l’Ouverture de L'Italiana in Algeri. Inoltre si propone il Divertimento in sib maggiore di Mozart che fa parte di quella musica da camera scritta in realtà per un pubblico più vasto e spesso destinata ad esecuzioni all’aperto ed ancora il Trio II op.61 di Devienne, compositore francese che scrisse, oltre a 12 opéras-comiques, molti trii, quartetti e sonate.
Organico: trio di
fiatihttp://www.trioeccentrico.com
OUVERTURE
II melodramma è stato sicuramente lo spettacolo più amato in Italia e in Europa nell'Ottocento. Questo amore non si dimostrava solamente nelle innumerevoli rappresentazioni teatrali, ma anche in una moda diffusissima di adattare opere o parti di esse (prevalentemente le Ouvertures) per piccoli organici strumentali di fiati o di archi. Ciò era motivato dalla capillare diffusione della pratica musicale presso le famiglie borghesi, dove più o meno tutti sapevano suonare uno strumento e presso le quali le riunioni di amici erano allietate da esecuzioni musicali. In questo concerto potremo rivivere l'atmosfera di un salotto ottocentesco riascoltando brani notissimi in una veste inconsueta: partendo dalle ouverture rossiniane (Cenerentola e Italiana in Algeri), si arriverà a Bellini e Verdi con le ouvertures del Nabucco e della Norma. Il concerto si completa con il celebre Intermezzo di Cavalleria Rusticana di Mascagni.
II melodramma è stato sicuramente lo spettacolo più amato in Italia e in Europa nell'Ottocento. Questo amore non si dimostrava solamente nelle innumerevoli rappresentazioni teatrali, ma anche in una moda diffusissima di adattare opere o parti di esse (prevalentemente le Ouvertures) per piccoli organici strumentali di fiati o di archi. Ciò era motivato dalla capillare diffusione della pratica musicale presso le famiglie borghesi, dove più o meno tutti sapevano suonare uno strumento e presso le quali le riunioni di amici erano allietate da esecuzioni musicali. In questo concerto potremo rivivere l'atmosfera di un salotto ottocentesco riascoltando brani notissimi in una veste inconsueta: partendo dalle ouverture rossiniane (Cenerentola e Italiana in Algeri), si arriverà a Bellini e Verdi con le ouvertures del Nabucco e della Norma. Il concerto si completa con il celebre Intermezzo di Cavalleria Rusticana di Mascagni.
Organico: quartetto di
fiatihttp://www.trioeccentrico.com
CLASSICAMENTE JAZZ!
Insieme a Paolo Geminiani e a Gabriele Bertozzi, amici cari ed ottimi arrangiatori, è nata una prolifica e stimolante collaborazione che ha dato vita ad una proposta di concerto basata sui più famosi standard jazz ed attraverso la quale ripercorriamo le tappe più significative della storia e dei musicisti che hanno caratterizzato l’intera corrente in una veste inconsueta!
Insieme a Paolo Geminiani e a Gabriele Bertozzi, amici cari ed ottimi arrangiatori, è nata una prolifica e stimolante collaborazione che ha dato vita ad una proposta di concerto basata sui più famosi standard jazz ed attraverso la quale ripercorriamo le tappe più significative della storia e dei musicisti che hanno caratterizzato l’intera corrente in una veste inconsueta!
Organico: trio di fiati +
percussioni
LA SEMPLICITÀ DEL GENIO
“Il più grande compositore di tutti
tempi è Beethoven, Mozart l'Unico!”(Goethe)
Il concerto è tutto centrato su alcuni
divertimenti scritti da Mozart durante la sua carriera e dedicati a svariati
organici strumentali. Il Divertimento appartiene alla collezione di “musiche da
tavola” destinate all’accompagnamento di sottofondo nei pranzi solenni di corte
(da cui il sottotitolo tedesco di “Tafelmusik”); nasce nelle corti e nelle
residenze dei nobili per allietare pranzi e banchetti, dove
agiva, si direbbe oggi, da sottofondo, venendo spesso sommersa da un confuso vociare, dagli ordini imperiosi dei cerimonieri, dai rumori di posate e stoviglie, dagli strilli delle servette. In Germania, Telemann fu uno dei primi compositori a riunire sotto il titolo Tafelmusik una imponente e organica raccolta di brani concepiti esclusivamente per questo genere d’ intrattenimento conviviale. Più tardi, Mozart inserì anche nella XIII scena del “Don Giovanni” una propria Tafelmusik affidandola a un gruppo di strumenti a fiato...
agiva, si direbbe oggi, da sottofondo, venendo spesso sommersa da un confuso vociare, dagli ordini imperiosi dei cerimonieri, dai rumori di posate e stoviglie, dagli strilli delle servette. In Germania, Telemann fu uno dei primi compositori a riunire sotto il titolo Tafelmusik una imponente e organica raccolta di brani concepiti esclusivamente per questo genere d’ intrattenimento conviviale. Più tardi, Mozart inserì anche nella XIII scena del “Don Giovanni” una propria Tafelmusik affidandola a un gruppo di strumenti a fiato...
Organico: quintetto di
fiatihttp://www.trioeccentrico.com
CIAK! SI SUONA!
Il Concerto si snoda fra le musiche indimenticabili dei film di Federico Fellini, in questo caso raggruppate sapientemente ed in modo del tutto inedito dalla mano del compositore Paolo Geminiani che per l’occasione ne ha tratto delle vere e proprie suites
Il Concerto si snoda fra le musiche indimenticabili dei film di Federico Fellini, in questo caso raggruppate sapientemente ed in modo del tutto inedito dalla mano del compositore Paolo Geminiani che per l’occasione ne ha tratto delle vere e proprie suites
Organico: trio di
fiatihttp://www.trioeccentrico.com
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