lunedì 4 novembre 2013

Roman Sadnik, tenore

Nato a Vienna, e si è formato alla  Musikhochschule e alla Staatsoper della sua città con Walter Berry e Hugh Beresford.  
Nei primi anni di carriera, come baritono, ha collaborato con Claudio Abbado (Fierrabras di Schubert) e Georges Prêtre (Kurwenal in Tristan und Isolde), esibendosi al Festival di Salisburgo in Satyricon di Maderna.
Passato alla vocalità di tenore, ha affrontato i principali ruoli per tenore lirico spinto e Heldentenor del repertorio francese, italiano, tedesco e slavo, distinguendosi particolarmente nella produzione del XX secolo anche per le doti sceniche. In particolare si menziona  Cyrano nell'opera di Alfano (incisa anche in cd), Florestan (Fidelio), Siegmund, Bacchus, Tannhäuser, Herodes, Max (Der Freischütz), Hermann (Dama di Picche), Gregor (Caso Macropolus di Janacek), Maler/Neger (Lulu di Alban Berg con la regia di Peter Stein e la direzione di Kazushi Ono), Idomeneo (Idomeneo). Ha inoltre interpretato il ruolo di Father Grenville nell'opera Dead man walking di Jake Heggies.
Nel 2010 Sadnik ha cantato Aegisth / Elektra a Catania con la direzione del M° Humburg, e ha fatto il suo debutto alla Scala di Milano nella nuova produzione di Lulu di Alban Berg (direttore Daniele Gatti, regia Peter Stein), produzione ripresa alle Wiener Festwochen. È tornato alla Scala nel 2011 per Flauto magico e nel 2012 per Frau ohne Schatten (Marc Albrecht / Claus Guth). Nel 2012 è stato anche Tambourmajor / Wozzeck alla Bayerische Staatsoper sotto la direzione di Lothar Koenigs e di Kent Nagano.
Debutterà in Fanciulla del West all’Opera Bastille, sarà a Cracovia per l’Ottava di Mahler, a Tallinn per Parsifal e al Concertgebouw di Amsterdam per Erode / Salome.

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