Apprezzato interprete del repertorio belcantistico, Mario Zeffiri ha avviato una brillante carriera internazionale che lo vede collaborare con importanti istituzioni. Ha cantato al Teatro alla Scala (La sonnambula), al Teatro dell’Opera di Roma (Tancredi, La Sonnambula, Il turco in Italia, Salome), al Teatro Regio di Torino (Semiramide, Die Entführung aus dem Serail), al Teatro Comunale di Bologna (Elisabetta Regina d'Inghilterra, Il barbiere di Siviglia), al Teatro Comunale di Firenze (Il barbiere di Siviglia, Messa da Requiem), al Teatro Verdi di Trieste e al Teatro Filarmonico di Verona (La sonnambula). All'estero si è esibito al Théâtre des Champs-Elysées e all’Opéra Comique di Parigi, al Liceu di Barcellona, alla Komische Oper e alla Philharmonie di Berlino, alla Carnegie Hall di New York e nei teatri di Francoforte, Amburgo, Colonia, Dresda, Helsinki, Bruxelles, Bordeaux, Nizza, Montpellier, Liegi, Atene.Con un repertorio che comprende più di 35 titoli, si distingue soprattutto nei ruoli di Arturo (I Puritani), Ernesto (Don Pasquale), Elvino (La Sonnambula), Uberto (La donna del lago), Tonio (La fille du régiment).
Collabora con rinomati direttori d'orchestra quali Jesus Lopez-Cobos, Daniele Gatti, Roberto Abbado, Gianluigi Gelmetti, Alberto Zedda, Stefan Soltesz, Helmut Rilling, Eve Queler e con registi come Dario Fo, Pierluigi Pizzi, Pier'Alli, Luca Ronconi, Hugo de Ana. Da sottolineare la collaborazione privilegiata con Riccardo Muti che lo ha scelto per il Requiem di Verdi a Ravenna, Parma, Roma, Las Palmas, così come per Il Ritorno di Don Calandrino a Las Palmas, Ravenna e Piacenza, Lélio di Berlioz con la Chicago Symphony Orchestra alla Canargie Halle lo Stabat Mater di Rossini al Ravenna Festival e a Vienna con l’orchestra Cherubini . Sempre sotto la bacchetta di Riccardo Muti è stato Ernesto nel Don Pasquale a Malta, Mosca e San Pietroburgo. Ha debuttato come Duca di Mantova nel Rigoletto in scena alla Estonian National Opera, successivamente ha interpretato L'italiana in Algeri ad Atene ed Essen, La Favorita a Santiago del Cile, è stato Tito ne La Clemenza di Tito al Teatro dell’Opera Giocosa di Savona e Arnold Melcthal in Guglielmo Tell a Tallin.
Le passate stagioni lo hanno visto impegnato ad Atene con il Requiem di Verdi, interpretato poi a Chicago con la Chicago Symphony Orchestra e la direzione di Riccardo Muti, Maria Stuarda a Mannheim, I Puritani (Lord Arturo Talbo) alla Scottish Opera di Glasgow, La Cenerentola (Don Ramiro) alla Deutsche Oper di Berlino, Stabat Mater ad Essen.
È stato protagonista nel Demoofoonte (ruolo titolo) nella prima mondiale in tempi moderni in scena al Ravenna Festival, di nuovo sotto la direzione di Riccardo Muti.
Più recentemente ha vestito i panni di Don Ottavio in Don Giovanni a Salonicco; Lord Arturo Talbo ne I Puritani ad Essen e al teatro Lirico di Cagliari; il Conte di Almaviva ne Il Barbiere di Siviglia all’ Opernhaus di Zurigo; Leopold in La Juive a Tel Aviv; Lélio (La Voix imaginaire) con Riccardo Muti a Ravenna e a Chicago; Il Barbiere di Siviglia a Zurigo; Don Giovanni alla Fenice di Venezia.
In ambito concertistico ha interpretato il Requiem di Maderna al Teatro La Fenice di Venezia, La Messe Solennelle al Teatrro San Carlo di Napoli sotto la direzione di Maurizio Benini , il Requiem di Mozart alla Athens Concert Hall e il Requiem di Verdi a Montpellier.
È appena stato Ernesto in Don Pasquale a Firenze, opera che ha inaugurato la stagione 2011 del Maggio Musicale Fiorentino, e che ha successivamente interpretato al Politeama Greco di Lecce. A Catania è sato il Conte d’Almaviva per Il Barbiere di Siviglia con la regia di Dario Fo. Recentemente ha interpretato Giannetto Vingradito ne La gazza ladra di Rossini al Teatro Filarmonico di Verona
Per quanto riguarda i prossimi appuntamenti sarà protagonista della Messa da Requiem a Tel Aviv e Lélio al Teatro San Carlo di Napoli.
Maggio 2012
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