Il baritono Michele Kalmandi ha debuttato nel Dicembre 2010, presso il Teatro Massimo Bellini di Catania, nel ruolo di FILIPPO MARIA VISCONTI in 'Beatrice di Tenda' di Bellini accanto a Dimitra Theodossiou sotto la direzione di Antonio Pirolli, con la regia di Henning Brockhaus.
In Settembre / Ottobre 2010 canta il ruolo di protagonista nel MACBETH Verdiano con la New Zealand Opera a Wellington e Auckland, lavorando con il regista di fama mondiale Tim Albery.
Durante la stagione teatrale 2009-2010 interpreta con grande successo il ruolo di NABUCCO nel teatro „Aalto Opera" di Essen, Germania ed viene invitato anche per la prossima stagione per ulteriore rappresentazioni;
canta all'Opera di Stato di Budapest il ruolo di WOLFRAM (Tannhäuser) nel Novembre 2009.
Sempre a Budapest e RODRIGO POSA in „Don Carlos" nel Gennaio 2010, cosí come nelle riprese di Maggio allorquando canta al fianco di Norma Fantini e Ferruccio Furlanetto sotto la bacchetta di M° Adam Fischer.
Nel Giugno 2010 riprende il ruolo di SCARPIA (Puccini: Tosca) al Teatro Reale di Stoccolma sotto la direzione di M° Pier Giorgio Morandi; nel Luglio 2010 e di nuovo NABUCCO a Regensburg, Germania nel Festival Estivo „Thurn und Taxis Schlossfestspiele".
Nel Febbraio 2010 canta in Finlandia a Helsinki, Turku e Kuopio concerti di promozione per Savonlinna Festival, con arie di Donizetti, Verdi e Puccini sotto la direzione del M° Alberto Hold-Garrido.
Nel Dicembre 2009 ha cantato il CONTE DI LUNA (Verdi: Il Trovatore) al Teatro Ventidio Basso di Ascoli-Piceno sotto la bacchetta del M° Fabrizio Maria Carminati al fianco di Bruna Baglioni, Tiziana Caruso e Piero Giuliacci.
Nel Ottobre 2009 é stato invitato da famoso Savonlinna Festival per partecipare ad una tournée a Pekino come protagonista nel MACBETH Verdiano, per l'apertura del Beijing Festival 2009. L'allestimento savonlinnese di Ralf Längbacka aveva come direttore dorchestra il Maestro Jari Hamalainen.
Nell'Estate 2009 ha cantato il ruolo di AMONASRO in Francia al Teatro Antico di Sanxay nel Festival „Les Soirées Lyriques de Sanxay" in un nuovo allestimento di Antoine Selva sotto la dir. del M° Didier Lucchesi; ha inoltre interpretato il ruolo di SCARPIA a San Pietroburgo sotto la bachetta del M° Peter Feranec. Nel Aprile-Maggio 2009 e stato invitato al Opera di Stato di Praga per cantare i ruoli di: SCARPIA, Giorgio GERMONT e RIGOLETTO.
Nel periodo Febbraio-Marzo-Aprile 2009 Michele Kalmandi ha cantato con grande successo come Protagonista nel MACBETH Verdiano al Teatro Reale di Stoccolma. Il direttore italiano Pier Giorgio Morandi dirige la nuova messa in scena di Vilppu Kiljunen. Il suo MACBETH, la sua l'intensitá drammatica e vocale sono state appreciate con grande elogio: l'inglese ClassicalSource descrivendo la sua voce come 'Potente, incisiva, ricca e piena di colori, con meravigiosa fluiditá e morbidezza nei cantabili, nei legati.'
In Ottobre 2008 ha debuttato con clamoroso successo il ruolo di SCARPIA al Daejeon Arts Center, in Korea, al fianco di Inez Salazar e Viktor Afanasenko in una messa in scena del regista italiano Joseph Franconi Lee.
Nell'Agosto 2008 ha cantato come Protagonista in RIGOLETTO ad Ascoli Piceno nel Festival Estivo organizzato dal Teatro Ventidio Basso. Sul podio dell'Orchestra Internazionale d'Italia il M° Fabrizio Maria Carminati. La rivista „L'Opera" di Milano ha apprezzato il Rigoletto di Michele Kalmandi come „una prova artistica di rilievo".
Durante l'Anno Pucciniano, nell'Estate 2008, ha cantato il ruolo di FRANK nell'opera Edgar al Festival Viennese „Wiener Opernwerkstatt" ed é stato lodato dalla stampa Viennese come „una voce straordinaria e nobile" e „notevole personalitá scenica". Nel Maggio-Giugno 2008 Michele Kalmandi si é presentato all Teatro dell'Opera di Stato di Praga come Protagonista dell'OLANDESE VOLANTE di Wagner sotto la direzione del Maestro francese Guillaume Tourniaire nella nuova produzione del regista Stephen Taylor. L'artista ha avuto un successo strepitoso di Pubblico, dalla Critica Europea fino alla Opera News di New York (Michele Kalmandi -"a dashing, world-class Hollander"). I critici hanno sottolineato l'aspetto mitico-mistico della sua interpretazione, la richezza e bellezza vocale assieme alla virile presenza scenica.
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