lunedì 30 luglio 2012

Hopkinson Smith, liuto


hsmith03.jpgNato a New York nel 1946, Hopkinson Smith si laurea con lode a Harvard in musica nel 1972. L’anno successivo si trasferisce in Europa per studiare in Catalogna con Emilio Pujol e in Svizzera con Eugen Dombois. In seguito è coinvolto in numerosi progetti per musica da camera, inclusa la fondazione dell’ensemble Hespèrion XX. Dalla metà degli anni ottanta si dedica principalmente al repertorio solistico per strumenti a corde pizzicate, producendo una serie di incisioni per Astrée e vincendo diversi premi. Tali registrazioni contengono musica spagnola per vihuela e chitarra barocca, musica francese per liuto del Rinascimento e del Barocco, musica italiana del diciassettesimo secolo e tedesca del primo Barocco.
L’incisione delle sue trascrizioni per liuto delle Sonate e Partite di Bach per violino solo, realizzata nel 2000, è stata universalmente acclamata dalla critica. Il magazine Gramophone lo ha definito come “la migliore registrazione di questi lavori”.
La registrazione dell’opera di Dowland, uscita nel primo 2005, ha vinto il Diapason d’Or ed è stata definita “incredibilmente personale” in una recensione del New York Times. L’incisione della musica di Francesco da Milano ha vinto un Diapason d’Or de l’Année (l’equivalente francese di un Grammy) nel 2009 ed è stata descritta come “la prima incisione che rende giustizia alla reputazione di Francesco”.
Hopkinson Smith suona e tiene masterclass in tutta Europa, nel Nord e Sud America, in Australia, in Corea e in Giappone, combinando lo stile di vita di un eremita a quello di uno zingaro. Nel 2007 e nel 2009 si è esibito in concerti e in workshop in Palestina, invitato dalla Barenboim-Said Foundation e dal Consiglio Svizzero delle Arti. Nel 2010 ha ricevuto un premio dalla regione Puglia, con la motivazione “maestro dei maestri, massimo interprete delle musiche per liuto dell’antica Europa Mediterranea”.
Insegna presso la Schola Cantorum Basiliensis.

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