Già “Ensemble La Tempesta”, “Dolce & Tempesta” nasce da un’idea di Stefano Demicheli. Il nome esplicita la poetica del gruppo: valorizzare il contrasto insito nella musica del XVIII secolo fra una continua e penetrante espressione melodica, rivisitata attraverso la sensibilità mediterranea, e il forte carattere latino imperniato da ritmo e da virtuosismo. Il tutto è riproposto con la ferma convinzione che la musica di quei secoli abbia un messaggio da comunicare ancora oggi attuale. L’utilizzo della parola dolce in musica ha origini antiche: era infatti di uso corrente nelle partiture della Napoli Settecentesca scrivere dolce per indicare piano in contrasto con forte, quasi ad aggiungere una connotazione espressiva all’usuale indicazione dinamica. “Dolce & Tempesta” è sorto dal desiderio comune di un gruppo di musicisti italiani, che nella maturità della propria carriera hanno dato vita a questo progetto, accomunando le proprie diverse esperienze per condividere il piacere di far musica insieme. Sono qui riuniti gli artisti che nel campo della musica antica maggiormente rappresentano l’Italia nel mondo intero: musicisti dal grande potenziale solistico e dotati di un forte spirito cameristico. Tutti hanno infatti svolto un’intensa attività come prime parti delle più importanti formazioni europee di musica antica (Accademia Bizantina, Giardino Armonico, Europa Galante, Concerto Italiano, Ensemble Zefiro, I Barocchisti, Freiburger Barockorchester, Concerto Köln, Le Concert des Nations, Les Talents Lyriques) affiancando noti solisti (Anner Bijlsma, Ton Koopmann, Jordi Savall, Reinhard Goebel, Christophe Rousset, Fabio Biondi, Alfredo Bernardini, Giovanni Antonini). “Dolce & Tempesta” ha una geometria ad organico variabile e collabora regolarmente con cantanti quali Roberta Invernizzi, Gemma Bertagnolli, Jacek Laszczkowski, Max Emanuel Cencic, Romina Basso, Maria Grazia Schiavo e Lucia Cirillo. L’ensemble riscuote fin da subito consensi di pubblico e critica, che ne lodano la stupefacente disinvoltura tecnica e l’alto spessore comunicativo, imponendosi nel panorama dei gruppi di tutta Europa specializzati in questo repertorio.
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