venerdì 29 giugno 2012

Franco Pavan, liuto, tiorba, musicologo


Liutista e tiorbista, Franco Pavan collabora con alcune delle più importanti formazioni italiane di musica antica, quali Concerto Italiano, Accordone, La Risonanza, La Cappella della Pietà dei Turchini, Dolce&Tempesta, La Venexiana e con l’ensemble Trinity Baroque e l’orchestra Harmony of Nations, suonando sotto la direzione di Rinaldo Alessandrini, Enrico Gatti, Alan Curtis, Julian Podger, Roberto Gini, Antonio Florio, Alessandro Ciccolini e Guido Morini. Ha suonato nelle più importanti sale da concerto in Europa e nel mondo, Konzerthaus di Berlino; Konzerthaus di Vienna; Musikverein di Vienna; Cité de la Musique, Parigi; Auditorio Nacional, Madrid; Teatro Colón, Buenos Aires; Toppan Hall, Tokyo ed anche in Uruguay, Cile, Messico, Colombia, Brasile, Cina, Egitto, Marocco. Ha registrato oltre 40 CD con le etichette Emi, Virgin, Opus 111, Naïve, Alpha, Cyprès, Glossa, Cantus, Accord, Arcana e come solista con l’italiana E lucevan le stelle, vincendo premi quali il Gramophone Award, Diapason d’Or, Premio Vivaldi della Fondazione Cini, Choc de la Musique. Ha registrato per tutte le emittenti radiofoniche europee e per emittenti televisive italiane, francesi, tedesche, spagnole, cinesi e giapponesi.
Il suo CD solistico Le Mouton Fabuleux, dedicato alla musica del liutista francese del Seicento Charles Mouton, è stato dichiarato disco dell’anno 2009 per la musica antica dalla rivista italiana Amadeus.
Suona in duo con il liutista Gabriele Palomba, con il quale ha realizzato tre CD dedicati al repertorio liutistico cinquecentesco, considerati dischi del mese dalla rivista Amadeus al momento della loro uscita e riconosciuti come fondamentali nella discografia dedicata ai duetti per liuto.
Dopo la laurea in storia della musica conseguita presso l’Università degli Studi di Milano sotto la guida di Francesco Degrada si è dedicato anche al lavoro musicologico, pubblicando articoli e saggi dedicati alla storia del liuto ma anche al primo Seicento italiano. Ha collaborato alla redazione del New Grove Dictionary of Music and Musicians e al repertorio Die Musik in Geschichte und Gegenwart, e ha curato opere in fac-simile di Francesco da Milano, Pietro Paolo Borrono e Johannes Hieronimus Kapsperger, e in collaborazione con Mirco Caffagni, l’Opera Omnia di Perino Fiorentino.
Fa parte dell’Editorial board del Journal of the Lute Society of America dal 2001, è collaboratore scientifico del progetto Ricercar del Centre d’Études Supérieures de la Renaissance di Tours ed è vice presidente dello Study Group dell’International Musicological Society per lo studio delle intavolature.
È docente di Liuto presso il Conservatorio “E. F. Dall’Abaco” di Verona.

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