Giorgio Medici, violino
Valentina Medici, violoncello
Marta Medici, pianoforte
Marta, Giorgio e Valentina Medici sono tre fratelli nati e cresciuti a Cassinetta di Lugagnano che hanno avuto la fortuna e il piacere di essere stati sempre accompagnati nella loro vita dalla musica.
La grande passione nasce dal padre che, insieme alla condivisione e al sostegno della madre, ha portato i figli alla scoperta ed allo studio della musica a partire dall’età di 7 anni.
Hanno frequentato l’Istituto Musicale “L. Costa” di Vigevano dove hanno imparato a suonare in formazioni cameristiche e orchestrali assaporando tutti i generi musicali a partire dal Barocco
per continuare con il periodo Classico e Romantico fino ad arrivare al ‘900 con il Jazz, la musica da film e contemporanea.
Durante il loro iter di studi hanno partecipato ad alcuni concorsi nazionali classificandosi tra i primi posti.
Marta Medici si è diplomata in pianoforte presso il conservatorio di Parma sotto la guida della prof.ssa Claudia Pane, Giorgio Medici si è diplomato in violino presso il conservatorio di Novara sotto la guida del M° Benedetto Fossati e Valentina Medici si è diplomata in violoncello presso il conservatorio di Novara sotto la guida della prof.ssa Livia Rotondi.
Hanno collaborato e collaborano tuttora con orchestre giovanili e di professionisti quali l’Orchestra dell’Istituto Musicale “L. Costa” di Vigevano, l’Orchestra dell’Università degli Studi di Pavia “Camerata De Bardi”, l’Orchestra giovanile di Prato, l’Orchestra Arteviva di Cornaredo, l’Orchestra Città di Magenta, l’Orchestra Musicumozart di Nerviano, l’Ensemble Isabella Leonarda di Novara, l’Orchestra Sinfonica di Lecco.
La musica ha permesso loro di partecipare ad eventi musicali di una certa rilevanza come il concerto di Ron tenutosi a Vigevano lo scorso ottobre e di vivere in prima persona esperienze sicuramente memorabili quali la visita del Papa Benedetto XVI a Vigevano e Pavia nell’aprile Aprile 2007.
Nonostante nessuno dei tre fratelli abbia fatto della musica la propria professione principale, il piacere di suonare insieme resta un modo per rafforzare il proprio legame apprezzando e condividendo la bellezza dell’arte e tenendo vivo il ricordo di colui che li ha condotti verso questa meravigliosa esperienza.
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