giovedì 3 novembre 2011

2011_11_21 Partenza laboratorio TPlab per gli allievi più esperti su La dodicesima notte di Shakespeare.

Teatro Libero Milano
La dodicesima notte
ovvero il gioco dell'ambiguità
da William Shakespeare
docente Sandro Mabellini
presentazione al pubblico: 29-30-31 marzo 2012 a Teatro Libero
 
A condurlo un docente d'eccezione: l'attore e regista Sandro Mabellini!
Il testo è una delle commedie più affascinanti ed eleganti di Shakespeare, una favola densa di rimandi simbolici che si snoda tra rocambolesche trovate ad effetto, equivoci, travestimenti machiavellici e guizzi di ingegno. Il tutto nelle esotiche atmosfere di un'isola da Mille e una notte: parallela all'intreccio principale, vibrante e romantico, la farsa grottesca e comicissima dei bizzarri servitori e giullari da ritmo e incisività alla narrazione, esaltando la storia degli amori incrociati mentre, sottilmente, la deride.
Il docente e regista Sandro Mabellini darà come sempre un taglio personale all'opera, accettando la sfida shakespeariana di navigare nel mare aperto in cui tutto è ingannevole apparenza, ponendo l'accento sull'ambiguità tra maschile e femminile, sul gioco dell'inganno, sullo scollamento tra realtà vera e realtà immaginata.
Partendo dalla potenza sovvertitrice della tempesta che apre la commedia, gli ordini naturali si annullano e niente sarà più come prima...
Ricordiamo che è stato fissato un incontro con il regista Sandro Mabellini per Venerdì 11 Novembre alle ore 21:00 in via Savona 10, in occasione del quale il docente parlerà del progetto registico. Chi fosse interessato, contatti quanto prima la segreteria, ma attenzione: i posti rimasti sono soltanto 2!

DURATA DEL PROGETTO: da novembre a marzo
INIZIO DEL TPLAB: 21 novembre 
GIORNO: lunedì
ORARIO: 19.30/23.30
COSTO: in rata unica € 660; in due rate € 360
PRESENTAZIONE AL PUBBLICO: 29, 30 e 31 marzo 2012 a Teatro Libero

 

La dodicesima notte è la commedia che Shakespeare scrisse tra il 1599 e il 1600. Tutto ha inizio con una tempesta che sovverte l'ordine delle cose e stravolge la vita degli uomini. 
Il naufragio porta i protagonisti in Illiria,luogo che non ha tempo né spazio perché è ovunque e da sempre, proprio come in una fiaba.
Ci sono due gemelli, Viola e Sebastian, che si perdono e credono che sia l'altro a essere morto, e ci sono i conseguenti sviluppi: equivoci e doppi intrecci, naturalmente amorosi. 
Il doppio, questa categoria teatral-letteraria che ha affascinato tutti, da Euripide a Plauto fino a Hoffmansthal e Pasolini, estrania e spiazza qualsiasi azione.
Nella nostra storia il doppio viene attuato con dei travestimenti: Viola che ama Orsino si spaccia per suo servo, perché vuole aiutare l'amato a conquistare Olivia che a sua volta non vuole saperne di innamorarsi. In questo modo Viola potrà stare vicino a Orsino e sperare che un giorno lui si innamori di lei. 
Ma Olivia rimane affascinata da Viola e le cose si complicano di più anche perché Orsino si sente attratto da questo servo vestito da uomo ma dotato di modi gentili e spesso femminili (e a un tratto si ritrovano anche a svestirsi...).
Ho scelto di lavorare su questo testo perché permette di lavorare sull'ambiguità dei personaggi; nella dimostrazione finale del lavoro probabilmente tutti gli attori – siano essi uomini o donne – saranno vestiti da uomini. 
Il femminile ed il maschile verranno fuori in modi del tutto inaspettati. 
Sarà una rappresentazione di parole, corpi e di voci dati in pasto agli spettatori; una specie di opera post-brecthiana su tematica dell'oggi.

Sandro Mabellini

Teatri Possibili Milano
Via Savona 10
tel. e fax scuola  02/8323182
tel. biglietteria 02/8323126

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