giovedì 28 luglio 2011

Ewald Demeyere, clavicembalo

Nato nel 1974, ha studiato al Koninklijk Vlaams Muziekconservatorium di Anversa, dove, oltre a vincere il primo premio in lettura della partitura, armonia scritta e pratica, contrappunto e fuga, ha ottenuto il diploma master di clavicembalo nella classe di Jos van Immerseel. 
Al termine degli studi, nel 1997, è stato assunto come insegnante di Armonia, contrappunto e fuga dal Koninklijk Muziekconservatorium Antwerpen. Nel 2002 è succeduto a Jos van Immerseel come professore di Clavicembalo, insegnando sugli strumenti della famosa collezione del Vleeshuis Museum.
Come musicista da camera ha lavorato, tra gli altri, con Barthold, Sigiswald e Wieland Kuijken e con Paul Dombrecht. Per molti anni è stato membro de La Petite Bande (Sigiswald Kuijken) e Il Fondamento (Paul Dombrecht).
Nel luglio 2004 è stato Ospite d’Onore al Festival delle Fiandre Musica Antiqua a Bruges.
Ewald Demeyere ha preso parte a molte registrazioni per la radio e per la televisione. Tra le sue registrazioni discografiche, per il marchio ACCENT, ci sono Otto sonate per tastiera di Thomas Augustine Arne, Sonate & Fughe di Wilhelm Friedmann Bach, Sonate per Flauto e Clavicembalo di Johann Sebastian Bach (con Barthold Kuijken), Johann Sebastian Bach – il Giovane Virtuoso, tutte le Sonate per flauto e basso continuo di Carl Philipp Emanuel Bach (con Barthold Kuijken), Pièces de Clavecin di Joseph-Hector Fiocco, un disco di Sonate di Domenico Scarlatti e Sonate per flauto dei figli di Bach (con Barthold Kuijken).
Nel 2007 ha fondato l’orchestra barocca Bach Concentus, che si è esibita in Belgio, Italia e Spagna. Bach Concentus ha realizzato ad oggi due registrazioni per ACCENT. 
A parte il suo lavoro come clavicembalista e direttore, Ewald Demeyere è attivo nel campo della teoria musicale. Si occupa principalmente dell’influenza delle teorie dell’epoca barocca sulla pratica strumentale, ed in particolare sull’interpretazione della musica di Johann Sebastian Bach.
Ha pubblicato due articoli sul Dutch Journal of Music Theory (Amsterdam University Press): Ebenezer Prout: Bach as a model for the teaching of fugue (2003) e The Art of Fugue: exemplary or experimental? (2005).
Nel 2007 ha scritto l’articolo The partimento fugue: exercise or composition? per il libro Les Écritures Musicales (Éditions Mardaga, 2007), e On BWV 1080/8: Between Theory and Practice (Eighteenth-Century Music, 2007).
Nel 2009 ha ottenuto un PhD all’Università di Anversa e alla Artesis Hogeschool Antwerpen (Associatiefaculteit Kunsten), dove ha discusso la tesi A Contextual, Text-Critical Analysis of Johann Sebastian Bach’s Art of Fugue – Reflections on Performance Practice and Text-Critical Analysis, and the interaction between them.
Nella primavera del 2012 la sua tesi dottorale sarà pubblicata dalla Leuven University Press.

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