Seguendo le orme del nonno materno musicista, ha intrapreso lo studio del pianoforte e successivamente della composizione (tra i maestri ricorda in particolare Giorgio Martini, Antonino Luciani, Carlo Prosperi, Riccardo Marsano ed Albino Varotti). Già dal periodo degli studi ha mostrato particolare interesse per la musica operistica.
Ha iniziato la vera e propria attività di Maestro sostituto presso il teatro dell’Opera di Lione (Francia) nel 1990 e fino al 1992 ha collaborato con questo teatro. Nello stesso periodo, sempre a Lione, ha lavorato alla registrazione di un disco con Katia Ricciarelli e dell’opera Beatrice et Benedict di Berlioz. Successivamente al periodo francese, sempre come maestro sostituto, ha lavorato al Teatro Carlo Felice di Genova, al Teatro Grande di Brescia, al Teatro Ponchielli di Cremona, al Teatro Sociale di Como, nelle produzioni di OperaDomani , nelle produzioni As.Li.Co., in quelle della compagnia italiana d’opera ed altre.
Nel corso della propria attività ha collaborato tra gli altri con Renata Scotto, Liliana Poli, Giuseppe Taddei, celestina Casapietra, Luciana Saldari, Rolando Paneari.
Dal 2001 si è dedicato maggiormente alla carriera concertistica di accompagnatore e negli ultimi anni in collaborazione fissa con il soprano Manami Hama con la quale, dopo il debutto ufficiale per la Società dei concerti di Novara, ha svolto numerosi concerti in Europa ed in Giappone. Sempre con la Hama svolge attività di recupero del repertorio dimenticato dell’Ottocento, attività che ha portato nell’estate 2004 alla registrazione del cd “Forse una volta …” contenente musiche di Puccini, Tirindelli, Toscanini, Brogi. Ha preparato inoltre per lei le orchestrazioni di concerti svoltisi sia in Europa che in Giappone.
Ha curato arrangiamenti e strumentazioni per varie orchestre, solisti e gruppi da camera italiani e stranieri.
Appassionato cultore dell’Ottocento, ha raccolto molto materiale su questo periodo, con particolare attenzione al repertorio poco noto ed al genere della trascrizione in tutte le sue forme. Questa attività di ricerca e di studio lo ha portato nel 2001 ad essere tra i curatori della rassegna “Verdi ridotto”, svoltasi nel ridotto del Teatro Regio di Parma.
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