Ospite delle più prestigiose orchestre europee, tra cui l'Orchestre Philharmonique de Radio-France, Orchestre National de Lyon, de Lille, des Pays de la Loire, Orchestre National de France, Orchestra Nazionale Russa, Orchestre Philharmonique de Liège, Orchestra Sinfonica di Varsavia, Orchestre de la Suisse Romande, Orchestra Nazionale della Rai di Torino, Ensemble Intercontemporain, London Sinfonietta e dei più importanti festival musicali (a Parigi, Roma, Brighton, Dublino, Varsavia, Budapest, Mosca, Montreal, San Paolo, Seul ecc.), Daniel Kawka è oggi uno dei più richiesti direttori d'orchestra francesi.
Direttore Musicale dell'Ensemble Orchestral Contemporain, nel 2003 ha fondato il Festival Philharmonique, orchestra sinfonica che lavora sulle grandi opere classiche, romantiche e moderne, coprendo così un periodo che va dal XVIII al XXI secolo.
Il suo repertorio molto vasto comprende anche opere liriche, sinfoniche e con coro, forma nella quale eccelle: la sua collaborazione continua con importanti gruppi corali, tra cui il New London Choir, Maîtrise de Radio France, Stuttgart Neue Vocalisten, Ensemble Synergy Vocals, è dovuta a questa sua apertura verso tutti i generi e alla sua passione per la coralità, la voce e il repertorio vocale in generale.
Spinto dal desiderio costante di ampliare il suo repertorio, in questi ultimi tre anni Kawka ha diretto le opere liriche più importanti, alle quali si aggiungono i grandi affreschi romantici come il Requiem di Verdi, il Deutsch Requiem di Brahms, la sinfonia Résurrection di Gustav Mahler, Roméo et Juliette di Berlioz
Ha diretto la prima esecuzione dell'opera di José Evangelista all'Opéra National de Lyon, Le Vase de Parfums di Suzanne Giraud (allestimento e libretto di Olivier Py), a gennaio 2007 ha diretto un'opera di J. Lenot all'Opéra di Ginevra, a settembre 2007 Il Castello di Barbablu di Bartók all'Opéra di Nantes nel nuovo allestimento di Patrice Caurier e Moshe Leiser, a settembre 2008 la prima mondiale di Divorzio all'italiana di Giorgio Battistelli all'Opéra di Nancy, in giugno 2009 Tristan und Isolde di Wagner a Digione prodotto dall'Opera di Ginevra con regia di Olivier Py e recentemente Tannhäuser all'Opera di Roma.
In ambito sinfonico dirigerà l'Orchestra Sinfonica della RAI di Torino, l'Orchestra del Comunale di Bologna, l'Orchestra Sinfonica di Milano "G.Verdi", I Pomeriggi Musicali .
Wagner, Strauss, Bruckner, Mahler, Shostakovich, Prokofiev sono fra i compositori da lui preferiti e come direttore ospite ha diretto l'integrale delle Sinfonie di Beethoven, le Sinfonie di Mahler (ha diretto i suoi grandi cicli di lieder con orchestra, tra cui Das Lied von der erde, che ha registrato nel 2001 per Selena), i poemi sinfonici di Richard Strauss, le Sinfonie di Shostakovich (n. 5, 7, 11 e 14) e le integrali delle opere di Stravinsky, Dutilleux e Boulez. Nell'autunno 2008 ha fatto una lunga tournée concertistica in Russia, proponendo musiche di Messiaen, Xenakis, Koering, Grisey, Bartók e Sibelius.
Daniel Kawka fa parte di quella generazione di direttori d'orchestra per i quali la "specializzazione" è solo un mezzo ulteriore di approfondimento stilistico e la nozione d'epoca sparisce a favore di un approccio più illuminato all'insieme delle opere. Questa commistione di repertori, con una predilezione tuttavia per la musica francese, italiana e tedesca, dà un'idea della vastità del territorio musicale percorso da Kawka a capo di grandi formazioni sinfoniche e liriche.
Direttore Musicale dell'Ensemble Orchestral Contemporain, nel 2003 ha fondato il Festival Philharmonique, orchestra sinfonica che lavora sulle grandi opere classiche, romantiche e moderne, coprendo così un periodo che va dal XVIII al XXI secolo.
Il suo repertorio molto vasto comprende anche opere liriche, sinfoniche e con coro, forma nella quale eccelle: la sua collaborazione continua con importanti gruppi corali, tra cui il New London Choir, Maîtrise de Radio France, Stuttgart Neue Vocalisten, Ensemble Synergy Vocals, è dovuta a questa sua apertura verso tutti i generi e alla sua passione per la coralità, la voce e il repertorio vocale in generale.
Spinto dal desiderio costante di ampliare il suo repertorio, in questi ultimi tre anni Kawka ha diretto le opere liriche più importanti, alle quali si aggiungono i grandi affreschi romantici come il Requiem di Verdi, il Deutsch Requiem di Brahms, la sinfonia Résurrection di Gustav Mahler, Roméo et Juliette di Berlioz
Ha diretto la prima esecuzione dell'opera di José Evangelista all'Opéra National de Lyon, Le Vase de Parfums di Suzanne Giraud (allestimento e libretto di Olivier Py), a gennaio 2007 ha diretto un'opera di J. Lenot all'Opéra di Ginevra, a settembre 2007 Il Castello di Barbablu di Bartók all'Opéra di Nantes nel nuovo allestimento di Patrice Caurier e Moshe Leiser, a settembre 2008 la prima mondiale di Divorzio all'italiana di Giorgio Battistelli all'Opéra di Nancy, in giugno 2009 Tristan und Isolde di Wagner a Digione prodotto dall'Opera di Ginevra con regia di Olivier Py e recentemente Tannhäuser all'Opera di Roma.
In ambito sinfonico dirigerà l'Orchestra Sinfonica della RAI di Torino, l'Orchestra del Comunale di Bologna, l'Orchestra Sinfonica di Milano "G.Verdi", I Pomeriggi Musicali .
Wagner, Strauss, Bruckner, Mahler, Shostakovich, Prokofiev sono fra i compositori da lui preferiti e come direttore ospite ha diretto l'integrale delle Sinfonie di Beethoven, le Sinfonie di Mahler (ha diretto i suoi grandi cicli di lieder con orchestra, tra cui Das Lied von der erde, che ha registrato nel 2001 per Selena), i poemi sinfonici di Richard Strauss, le Sinfonie di Shostakovich (n. 5, 7, 11 e 14) e le integrali delle opere di Stravinsky, Dutilleux e Boulez. Nell'autunno 2008 ha fatto una lunga tournée concertistica in Russia, proponendo musiche di Messiaen, Xenakis, Koering, Grisey, Bartók e Sibelius.
Daniel Kawka fa parte di quella generazione di direttori d'orchestra per i quali la "specializzazione" è solo un mezzo ulteriore di approfondimento stilistico e la nozione d'epoca sparisce a favore di un approccio più illuminato all'insieme delle opere. Questa commistione di repertori, con una predilezione tuttavia per la musica francese, italiana e tedesca, dà un'idea della vastità del territorio musicale percorso da Kawka a capo di grandi formazioni sinfoniche e liriche.
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