martedì 4 maggio 2010
Roberto Mattea, percussioni
Ha affiancato allo studio classico della musica l'interesse verso gli strumenti a percussione con particolare riferimento alle tradizioni dell'improvvisazione e della ritmica delle culture nere africane e latino-americane. Collabora con diverse formazioni cameristiche esaltando la contaminazione tra musica etnica, musica celtica e musica classica ed è componente fisso del trio Arpa d'inCanto, del duo Rosarthum, del Gruppo Cameristico Gamut, del gruppo Rock Tuttofumo, del Gruppo Cameristico Alchimea e della Big Bati & the little Tango Orchestra. Ha partecipato a manifestazioni culturali quali "Giovani Parole", "Senza Etichetta", "Piemonte in Musica", "Lunathica", "Musica in Museo", "Corto Corto", "Theatropolis"e "Torino sotterranea" collaborando con le Compagnie Teatrali "Sergio Tofano", "i Lunatici" e l'Associazione Bonaventura. Laureato in Architettura presso il Politecnico di Torino, nel 2004 ha ideato e messo in scena la lettura-concerto "Note d'Architettura" presso la Cooperativa Arti Visive di Torino in collaborazione con l'Associazione Polincontri. Nel 2007 ha partecipato al festival di teatro per le nuove generazioni "Il gioco del Teatro" organizzato dalla Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani presso la "Casa del Teatro" di Torino.
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Martedì temporalesco,uscita didattica al Museo delle Scienze con tre quinte elementari vocianti,turbolente e lontane anni luce dalla meravigliosa profondità della musica,dalle sue infinite declinazioni: musica-gioco, musica-poesia, musica-energia, musica-magia, musica creatrice ...C'è bisogno di semi di bellezza e di ali capaci di farli volare lontano. Grazie,mi hai incantata.
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