sabato 13 marzo 2010

Andrea Padova, pianoforte

Si è imposto all'attenzione della critica internazionale con la sua vittoria allo J.S.Bach Internationaler Klavierwettbewerb nel 1995, e da allora ha iniziato una carriera internazionale che lo ha portato al debutto alla Carnegie Hall di New York nel 1998.
Ha studiato Pianoforte con Vincenzo Vitale, Aldo Ciccolini ed Eric Larsen e Composizione con Gino Marinuzzi e Franco Donatoni, diplomandosi presso l'Accademia di S. Cecilia di Roma.
E' ospite regolare di prestigiose istituzioni europee ed americane (nella scorsa stagione ha suonato a New York, Washington, Chicago, Los Angeles, San Francisco, Montreal, Nancy, Aix-en-Provence, Koeln, Stuttgart, Mainz, Maastricht, Graz, Lisboa, Roma, Firenze, Milano).
Andrea Padova incide per Stradivarius. I suoi dischi hanno ottenuto riconoscimenti da storici del pianoforte come Harold C. Schonberg, che gli ha riconosciuto "una forte personalità, convinzione, libertà, stile". La sua incisione delle Fantasie di Bach è stata segnalata dalla rivista CD Classica come uno dei tre migliori dischi pianistici del 1997, insieme con quelli di Andras Schiff e Murray Perahia.
Nel 2005 il suo disco dedicato a Ferruccio Busoni è stato salutato con entusiasmo dall'autorevole rivista Gramophone: "He creates some of the same dark, sustained, organ-like tone that marks Rubinstein's hypnotic 1934 recording...An ideal advocate for Busoni".
Con il cd Landscape in Motion (Stradivarius - 2006) Andrea Padova si presenta nella duplice veste di compositore e interprete, proponendo brani per pianoforte solo, "in un linguaggio magicamente sospeso fra il rigore della musica classica, l'energia del jazz e la spontaneità della musica d'oggi (Premio " Le Veneri" 2006).
Dopo il suo recente concerto alla Merkin Hall, il New York Times ha entusiasticamente recensito le sue composizioni più recenti: "Padova scrive in uno stile accessibile e scorrevole. Across the Border Line comincia con una melodia attraente e luminosa su un basso mormorato ed evolve in un tuonante pezzo da concerto. Stream si sviluppa allo stesso modo, iniziando con un ripple cromatico jazz e finendo con un'esplosione lisztiana. E Highways ha un carattere vivace che suggerisce un inseguimento automobilistico filmato e proiettato all'indietro al doppio della velocità". (Allan Kozinn).
Ha recentemente ottenuto significativi riconoscimenti anche come interprete chopiniano ("chaleureux, inspiré, portait sur son visage-même l'expression de son lyrisme"… "uno Chopin limpido e nel contempo ispirato, virtuoso eppur sempre profondo").
Nell'ottobre 2008 ha debuttato al Teatro alla Scala con l'Orchestra Sinfonica del Teatro interpretando il Concerto n. 2 di Chopin e ha ricevuto il Premio Insound 2008 per il disco Notes posted on the refrigerator.

Nessun commento:

Posta un commento