martedì 24 novembre 2009

Massimo Pagano, baritono

Nato a Milano, si è diplomato in canto e in musica vocale da camera presso il Conservatorio G.Verdi di Milano.
Artista del coro al Teatro alla Scala, vanta una grande esperienza artistica, maturata sia in campo concertistico/oratoriale, sia operistico, avvalorata da una carriera che gli ha permesso di interpretare i grandi capolavori della storia della musica.
Fra le numerose esecuzioni appaiono:  opere di Verdi, Donizetti, Cherubini, alla prima assoluta dell'opera "La Madre Invita a Comer" di De Pablo per la Biennale di Venezia, e ancora Haydn, "La Petite Messe Solennelle" e "Kyrie e Gloria" (prima esecuzione moderna)di Rossini, i "Carmina Burana" di C.Orff, quindi Puccini, Scarlatti, Mozart,  Messa in Sol Maggiore di Schubert; Nelsonmesse e Le Ultime Sette Parole del Nostro Redentore in Croce (a fianco del soprano Frittoli) di Haydn; ed inoltre i Requiem di Mozart, Brahms, Fauré, senza peraltro dimenticare le sue interpretazioni liederistiche nell'esecuzione delle opere di Schubert, Brahms, Wolf e così via.
E' stato più volte chiamato ad interpretare i lavori del compositore Giorgio Gaslini, fra cui ricordiamo "Colloquio con Malcolm X".
Per la Sagra Malatestiana ha preso parte alla prima esecuzione moderna di "La Pazienza di Socrate" di A. Draghi (Dir. Alan Curtis).
Ha interpretato la parte di Gesù nell'oratorio La Divina Provvidenza di N. Sabbadini, eseguito in prima ssoluta al Teatro Filarmonico di Verona sotto la direzione di R. Gandolfi con l'orchestra i Virtuosi di Praga ed i Prague Chamber Choir.
La sua voce duttile gli ha consentito anche di affrontare ruoli d'opera prettamente baritonali come: Germont in Traviata, il Conte di Luna nel Trovatore, Sharpless in Butterfly, Compar Alfio in Cavalleria e molti altri ancora.
Fra i direttori con i quali ha lavorato M. De Bernart, G. Guida, A. Curtis, G. Gaslini, O. Maga e R. Gandolfi.

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