sabato 22 novembre 2025

QUARTETTO ALLA MANIERA ITALIANA

QUARTETTO ALLA MANIERA ITALIANA
esecuzione su strumenti originali
Giacomo Coletti - violino
Stefano Raccagni - violino
Alessia Menin - viola
Anna Camporini - violoncello

Il nostro quartetto nasce dalla condivisa volontà di esplorare il grande repertorio cameristico del XVIII e XIX secolo, che vede in Haydn, Mozart e Beethoven gli esponenti di maggior pregio, con una visione storicamente informata.
Utilizziamo infatti copie di strumenti originali, corde ed archetti storici, spartiti autografi o prime edizioni ove possibile. Davvero importante per il nostro Quartetto è il lavoro del Cordaio Toro che in un piccolo borgo abruzzese chiamato Salle ha un'attività artigianale di eccellenza che tutto il mondo ci invidia. La famiglia Toro, da generazioni, continua la sua attività per la creazione di corde di budello che, oggi come allora, si contraddistinguono per la eccellente qualità di suono e per la notevole resistenza.
Rivolgiamo una speciale attenzione agli autori minori e alle partiture inedite o di recente riscoperta.
A tal proposito, infatti, nel novembre del 2020, l'etichetta discografica Urania Records ha pubblicato il nostro Integrale dei Quartetti del compositore comasco Francesco Pasquale Ricci come world premiére.
Il nostro percorso musicale ci ha portato a voler rendere omaggio al grande compositore Johann Sebastian Bach, con il riferimento nel nome stesso del nostro quartetto alla sua composizione per tastiera "Aria Variata Alla Maniera Italiana" in la minore BWV 989.

Per la realizzazione di concerti e registrazioni ci avvaliamo del materiale presente negli archivi di prestigiosi organismi e istituzioni internazionali di ricerche musicali e musicologiche quali L'Archivio della Sinfonia Milanese e il Centro di Ricerche Musicali lvbeethoven.it

Su specifica richiesta artistica possiamo anche diventare "Ensemble Alla Maniera Italiana" come già accaduto ad esempio quando ci sono stati richiesti programmi da concerto in trio d'archi o che richiedevano due violini, violoncello, clavicembalo e soprano.

Nel 2020/2021, anni in cui la possibilità di svolgere la nostra attività quartettistico concertistica è stata ridotta ai minimi storici dalla pandemia, Giacomo ed Anna hanno inciso e pubblicato proprio come "Ensemble Alla Maniera Italiana" l'Integrale dei Duo per violino e violoncello di F. Zappa, sempre per Urania Records.

Abbiamo sede a Como e siamo inseriti nella rete de Le Dimore del Quartetto.
Per tenervi informati sulla nostra attività vi invitiamo ad iscrivervi alla nostra newsletter.

Leonardo De Nigris, pianoforte

Nato nel 1999 a Lugano, ha iniziato lo studio del pianoforte all’età di 8 anni sotto la guida di Grazia Galletta, e successivamente, nel 2014, ha iniziato a prendere lezioni dalla pianista russa Valentina Berman a Milano. Nel 2018 è entrato nella classe di pianoforte di Anna Kravtchenko al Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano, conseguendo il Bachelor of Arts in Music (2021), il Master of Arts in Music Performance (2023) e il Master of Advanced Studies (2025) con il massimo dei voti e la lode. Attualmente è iscritto al Master Specialized in Piano Chamber Music alla Zürcher Hochschule der Künste di Zurigo, e contemporaneamente frequenta il corso di perfezionamento del M°Roberto Plano all’Accademia di Musica di Pinerolo. Leonardo ha ottenuto riconoscimenti in diversi concorsi: nel 2009 il Primo Premio Assoluto al “Concorso Sara Preatoni” di Garbagnate Milanese; nel 2016 il Terzo Premio al “Concorso Giovanile Svizzero”; nel 2022 il Secondo Premio al “9th Ischia International Piano Competition”; nel 2023 il Primo Premio al “Concorso Pianistico Internazionale Andrea Baldi”; nel 2024 il Secondo Premio al “Concorso Regina Esperia” di Como e nel 2025 il Premio Speciale “Flavio Lietti” al “Concorso Internazionale Pianoforte e Orchestra Città di Cantù”. Ha inoltre preso parte a diverse produzioni orchestrali: tra il 2019 e il 2025 ha suonato nei progetti della stagione concertistica 900presente “Third Hand Socrates” (in collaborazione con l’Accademia di Teatro Dmitri), “Focus Ligeti” e “L’Heure espagnole”; mentre nel 2024 ha partecipato ad un concerto dell’Orchestra della Svizzera Italiana diretto dal Maestro Francois Leleux. Nel 2021 Leonardo ha ottenuto una borsa di studio dalla Fondazione Zonta Club Lugano per i brillanti risultati conseguiti. Molto attivo anche nel campo dell’improvvisazione pianistica, dal 2021 prende lezioni da Galina Vracheva e ha avuto l’opportunità di esibirsi nel 2022 alla Beethoven Haus di Bonn e nel 2023 al Mozarteum di Salisburgo. Nel campo della musica da camera ha formato un duo con la violoncellista Maria Clara Mandolesi. Insieme hanno avuto l’opportunità di frequentare masterclass tenute da artisti quali Frans Helmerson, Gabriel Schwabe, Kostantin Lifschitz.

venerdì 14 novembre 2025

Alessio Bidoli, violino

Alessio Bidoli (Milano 1986) ha iniziato lo studio del violino all’età di sette anni. 
Nel 2006 ha conseguito il diploma con il massimo dei voti e lode presso il Conservatorio G. Verdi di Milano sotto la guida di Gigino Maestri. Successivamente si è perfezionato alla Haute Ecole de Musique del Conservatorio di Losanna e al Mozarteum di Salisburgo con Pierre Amoyal, all’Accademia Chigiana di Siena con Salvatore Accardo e all’Accademia Internazionale di Imola con Pavel Berman e Oleksandr Semchuk. Nel 2003, all’età di diciassette anni, ha debuttato come solista al Teatro Signorelli di Cortona. 

Nel 2005 è tra i vincitori alla Rassegna Nazionale d’Archi di Vittorio Veneto. 
Nel 2007 ha collaborato con la Camerata di Losanna diretta da Pierre Amoyal in diverse città europee tra cui Martigny per la Fondazione Pierre Gianadda, Milano per la Società dei Concerti e Marsiglia, in occasione del Festival de Musique à Saint- Victor. 
In qualità di solista ha suonato in prestigiose stagioni concertistiche tra cui: MITO Settembre Musica, Società dei Concerti di Milano (Sala Verdi), Furcht-Università Bocconi, Amici del Loggione del Teatro alla Scala, Fondazione Musica Insieme di Bologna, Amici della Musica di Sondalo, Il Violinista sul Tetto di Cremona (Auditorium Arvedi), Festival della Cultura di Bergamo in collaborazione con Sony Classical Italia. Al Teatro di Chiasso è stato protagonista, insieme a Vittorio Sgarbi, del progetto teatrale Il Fin la Maraviglia, un racconto per immagini e suoni sul Barocco.

Ha partecipato a diversi programmi a lui dedicati da diverse emittenti radiofoniche tra cui Radio France, NDR Kultur, Radio Svizzera Italiana, RAI Radio 3, Radio Vaticana, Radio Classica e Radio Popolare.
Dal 2016 al 2018 è stato docente di violino presso il Conservatorio Niccolò Piccinni di Bari e presso l’Istituto Superiore di Studi musicali G. Donizetti di Bergamo.

Alessio Bidoli suona uno degli strumenti del nonno Dante Regazzoni, tra i migliori esponenti della liuteria lombarda del '900 il cui laboratorio è oggi diventato parte integrante del Museo della Liuteria (MUSA) all’Accademia di Santa Cecilia presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma, e uno Stefano Scarampella del 1902.


È titolare della cattedra di violino al Conservatorio Guido Cantelli di Novara, tiene masterclass in diverse città italiane ed è direttore artistico dei Festival Musica in Corte a Crema e Villa Mirabello Classica a Milano. 
Dal 2013 ha intrapreso una intensa collaborazione discografica con il pianista Bruno Canino, registrando sei album, tra cui: Verdi Fantasias (Sony Classical, 2013), Italian Soul-Anima Italiana (Sony Classical, 2016, premiato al Global Music Awards), Suite italienne di Stravinskij (Warner Classics, 2017), Sonates per violino e pianoforte di Saint-Saëns (Warner Classics, 2018), repertorio cameristico di Nino Rota (Decca, 2020, premiato al Global Music Awards 2021) e opere cameristiche di Luis de Freitas Branco (Sony Classical, 2022)


Per Sony Classical: Verdi Fantasias con parafrasi di C. Sivori e A. Bazzini e Italian Soul - Anima Italiana con brani in gran parte inediti di Malipiero, Petrassi e Casella. Per Warner Classics un CD con musiche di Stravinskìj, Prokofiev, Ravel e Poulenc e nell’ottobre del 2018 la monografia delle Sonate per violino e pianoforte di Saint-Saëns, che comprende la prima registrazione assoluta della sonata giovanile in Si bemolle maggiore R103. 

Luigi Moscatello, pianoforte

Luigi Moscatello (Bologna, 1980) si è formato con Valentina Berman, la quale lo ha preparato fino al conseguimento del diploma, ottenuto brillantemente presso il conservatorio “G.B. Martini” di Bologna nel 1999, con il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore. 

Dal 2000 al 2004 si è perfezionato con il grande pianista Lazar Berman, diplomandosi alla prestigiosa Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col maestro” di Imola. Presso il conservatorio di Bologna ha inoltre ottenuto il Compimento Inferiore di Composizione e il Diploma Accademico di II livello di Pianoforte, con lode. In qualità di solista ha debuttato all’età di dodici anni suonando il Concerto in re maggiore di Haydn, al Teatro Comunale di Imola con l’Orchestra di Forlimpopoli e da allora si è costantemente esibito in recital pianistici per diversi enti e associazioni tra cui: Accademia Filarmonica e Conservatorio di Bologna, Emilia Romagna Festival, Sala Verdi del Conservatorio di Milano , Associazione “Dino Ciani” di Domodossola, Amici dell’Opera di Pistoia, Consolato Italiano e Istituto di Cultura Italiana di Shanghai.
Nel 2005 ha eseguito il Concerto n° 1 di Liszt al Teatro Comunale di Bologna con l’orchestra del Conservatorio e a Klaipeda (Lituania) con l’Orchestra Filarmonica di Kaunas. 
In ambito cameristico ha collaborato con diversi violinisti e cantanti lirici, affrontando le pagine più significative del repertorio suonando per importanti istituzioni come il Consolato Italiano di Wolfsburg e l’associazione italo-tedesca di Oldenburg (Germania), il Sony Music Festival di Madesimo (SO), il Museo del violino di Cremona, la Fondazione Musica Insieme di Bologna, l’Associazione “Felice Romani” di Moneglia (GE), l’Istituto di Cultura Italiana di Copenhagen. 
Ha ricevuto diversi premi in concorsi nazionali e internazionali tra cui: secondo premio al Concorso Pianistico Nazionale di Gallarate (VA), primo premio assoluto al Concorso Pianistico Nazionale “G.Rospigliosi” di Lamporecchio (PT), primo premio assoluto al Concorso Pianistico Nazionale “Città di Albenga” (SV), terzo premio al Concorso Pianistico Internazionale “Silvio Bengalli” di Pianello Val Tidone (PC), primo premio assoluto e premio speciale “Chopin” al Concorso Pianistico Nazionale “Città di S. Giovanni Teatino” (CH), primo premio al Festival delle Arti di Bologna per la sezione Musica Classica.
 Per circa vent’anni si è dedicato all’insegnamento del suo strumento. 
Attualmente è pianista accompagnatore nel conservatorio “G.B. Martini” di Bologna e nella Fondazione Accademia Internazionale di Imola.



giovedì 6 novembre 2025

Viviana Mologni, percussioni (scomparsa novembre 2025)


Viviana Mologni (1960-2025)
Si è diplomata al Conservatorio G. Verdi di Milano e si è perfezionata con i principali esponenti del panorama percussionistico europeo e con timpanisti delle più importanti orchestre europee e statunitensi. Dal 1989 al 1992 ha fatto parte dell'Orchestra Giovanile Italiana e già nel 1988 ha iniziato la sua attività di timpanista con l'Orchestra Stabile di Bergamo. 
Ha collaborato inoltre con l'Orchestra del Teatro alla Scala, l'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, l'Orchestra dei Pomeriggi Musicali e l'Orchestra del Festival Internazionale di Stresa. 
Nel 1993 ha vinto il concorso per primo timpanista solista dell'Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, ruolo che ha ricoperto sino al 2025. 
Da allora ha partecipato alle tournée della Verdi in tutta Europa, Giappone, Canarie e Sud America ed ha inciso per Decca, Deutsche Grammophon, EMI e BMG Ricordi sotto la direzione di maestri quali C. M. Giulini, R. Chailly, C. Abbado, G. Pretre, R. Muti, A. Ceccato, V. Gergiev, G. Noseda, L. Berio, Y. Sado. 

Per la sua attività solistica concertistica vanno ricordate l'esecuzione del Concerto per due pianoforti e percussioni di B. Bartok, del Concerto per timpani e orchestra di W. Tharichen con l'Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi diretta dal M° G. Noseda e della Sonata di J. Beck per timpani soli, in occasione dell'Albo d'Oro 2001 della Verdi.  
Hanno pubblicato servizi su di lei molte riviste, tra cui The Classic Voice, Musica, Suonare News, Venerdì di Repubblica e Note Sinfoniche; nel 1999 la rivista Amadeus le ha assegnato una borsa di studio per meriti artistici.  
Ha svolto, inoltre, un'intensa attività cameristica con il Quartetto di percussioni della Verdi e con il duo Vib'Bone (trombone e percussioni) con cui ha inciso 2 CD, riscuotendo grande successo di critica. 
Al duo Vib'Bone sono state dedicate composizioni da importanti compositori italiani ed europei, tra i quali C. Lindberg, V. Globokar, D. Short, R. B. Earl.


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(Agg.versione 2016)






mercoledì 5 novembre 2025

Carlo Torriani, baritono (scomparso novembre 2025)

Carlo TORRIANI (Nome d'arte di Carlo Curàmi) è nato a Milano e si è laureato in Economia presso l'Università Luigi Bocconi.   Compie privatamente studi musicali ed inizia lo studio del canto con Sara Corti Sforni e Maria Luisa Cioni.   Dopo aver vinto numerosi premi ed essersi segnalato in vari Concorsi, debutta ne IL TABARRO al Teatro Bonci di Cesena.   Si esibisce successivamente come protagonista in TRAVIATA (Germont), RIGOLETTO (Rigoletto), BOHEME (Marcello), NABUCCO (Nabucco), TOSCA (Scarpia), CARMEN (Escamillo), PAGLIACCI (Tonio e Silvio), OTELLO (Jago), DON GIOVANNI (Don Giovanni), CAVALLERIA RUSTICANA (Alfio)....  

Resosi conto della sua resa artistica nei personaggi comici, decide di dedicarsi prevalentemente ai ruoli di “buffo”  producendosi come Don Bartolo nel BARBIERE DI SIVIGLIA di Rossini (Trentino Opera Festival, Teatro San Babila di Milano) e di Paisiello (Megaron di Atene), Dulcamara in ELISIR D'AMORE (Teatro Civico Viotti di Vercelli), Schaunard in BOHEME (Teatro Cilea di Reggio Calabria), Buonafede ne IL MONDO DELLA LUNA (Teatro Bonci di Cesena), Don Annibale ne IL CAMPANELLO (Teatro Marrucino di Chieti), Gasparo in RITA (Teatro Bellini di Adrano), Don Alfonso in COSI' FAN TUTTE (Megaron di Atene), il Conte ne LE NOZZE DI FIGARO (Teatro Marrucino di Chieti), Geronimo ne IL MATRIMONIO SEGRETO (Teatro Bonci di Cesena), Uberto in SERVA PADRONA e Tracollo in LIVIETTA E TRACOLLO di Pergolesi (Teatro del Giardino di Bordighera) e IL FILOSOFO DI CAMPAGNA (don Tritemio)  di Baldassarre Galuppi al Teatro Comunale di Belluno, spettacolo di cui ha curato anche la regia, Don Bartolo ne LE NOZZE DI FIGARO al Teatro Comunale di Belluno e don Grisobolo ne L'IMPRESARIO IN ANGUSTIE di Domenico Cimarosa al Teatro Belloni di Barlassina.
Carlo TORRIANI si è esibito in  Italia, Francia, Germania, Austria, Svizzera, Spagna, Belgio, Danimarca, Olanda, Slovenia, Repubblica Ceca, Liechtenstein, Slovacchia, Grecia, Ungheria, Malta, Ucraina, Russia, Romania,  Albania, USA, Canada, China, Corea del sud, Taiwan, Australia, Giappone.

Recensioni 
“Fra tutti spicca il fraseggio chiaro e conciso del bravo Buonafede interpretato da un Carlo Torriani di ottimo gusto nella linea vocale ed elegante e ricco di mordente nell'interpretazione.”
Claudia Mambelli – L'OPERA luglio 2009

“Si apprezza subito l'italianità con cui si esprime Carlo Torriani vicino, sul piano stilistico e vocale, a quello che dovrebbe essere l'interprete ideale di Buonafede.”
Riccardo Rocca – MUSICA maggio 2010

“I ruoli buffi di Don Bartolo e di Figaro erano vivamente dipinti da Carlo Torriani ed Haris Andrianos, entrambi vocalmente ed artisticamente impeccabili”
John Svolos – OPERA, ottobre 2010

Carlo Torriani ha sostenuto la parte di Don Annibale con  sicurezza e spigliatezza, fraseggio brillante ma mai debordante e voce da autentico buffo.                                                                                                
Domenico Ciccone – OPERACLICK, dicembre 2010

“Carlo Torriani e Luciano Miotto -che nell'emissione e nel fraseggio si ispirano molto al celebre disco con Enzo Dara ed Angelo Romero – sono un Don Annibale ed un Enrico lodevoli, dal canto corretto e sano, dagli accenti mobilissimi e divertenti....Come Gasparo Carlo Torriani si conferma artista affidabile anche in una parte ben piu' impegnativa del don Annibale Pistacchio del Campanello”
Nicola Cattò – MUSICA, aprile 2011

“Emerge con naturalezza e fluidità di fraseggio il Geronimo di Carlo Torriani, bravo nella mimica quanto nel gusto musicale con cui costruisce un personaggio dal temperamento forte e spiccato e comunque privo di eccessi”.
Claudia Mambelli – L'OPERA , dicembre 2011

“Carlo Torriani ha reso in modo mirabile la figura del vecchio barbogio smanioso d'amore per la pupilla, trovando sempre nel canto e nel fraseggio le ragioni della comicità del personaggio ed evitando con cura facili effetti, soprattutto nella seghidiglia spagnuola della scena della lezione: ottima prova davvero la sua”
Domenico Ciccone – OPERACLICK, dicembre 2011

“Il cast si rivelò di prim’ordine, e meritò senz’altro il consenso pieno e incondizionato di chi scrive  il baritono Carlo Torriani voce vigorosa e tuttavia lieve, acconcia alle atmosfere rarefatte delle due partiture di Pergolesi.“
Giovanni Choukhadarian – BORDIGHERA NEWS 13.2.2012

Completava il cast il buffo Carlo Torriani che raffigurava un Don Tritemio di volta in volta gaudente, arcigno, severo ed elegante con grande varietà d'accenti e sicurezza tecnica.    Lo stesso Carlo Torriani curava la regia, tradizionale ma efficace, ambientata, da quanto ci è parso di capire, in un giardino a metà strada tra il palazzo di Don Tritemio e la casa di Nardo.   Un giardino decadente con statue rovinate e colonne cadute, quasi a simboleggiare il passaggio ormai imminente dai valori della nobiltà a quelli della borghesia ai vertici dello stato.   Tematica che, di lì a pochi anni, Beaumarchais renderà palese nella sua trilogia.
Pierfrancesco Zanni – GB OPERA 12.11.2012

DISCOGRAFIA VIDEO DVD

FRANZ JOSEPH HAYDN: IL MONDO DELLA LUNA (Buonafede) 
con Michelini, Calafiura, Ferrada, Jachini, Petrone, Pizzi. 
Direttore: Giuseppe Camerlingo, 
Regista: Gabriella Medetti 
(BONGIOVANNI)

GAETANO DONIZETTI: IL CAMPANELLO (Don Annibale Pistacchio) 
con Miotto, Ito, Ferrada, Dekita. 
Direttore: Francesco Ledda
Regista: Pietro Ballo 
(KICCO MUSIC)

GAETANO DONIZETTI: RITA  (Gasparo) 
con Quagliata e Giacchetta. 
Direttore: Francesco Ledda,
Regista: Giovanna Nocetti 
(KICCO MUSIC)

GIOVANNI PAISIELLO: IL BARBIERE DI SIVIGLIA (don Bartolo)
con Karajanni, Koroneos, Andrianos, Magoulas
Direttore: Chrissantos Alissafis
Regista: Vassilios Anastassiou 
(KICCO MUSIC)

DISCOGRAFIA AUDIO CD

GAETANO DONIZETTI: RITA, OU LE MARI BATTU (Gasparo)
con Stefania Donzelli e Alejandro Escobar
direttore: Francesco Ledda
(BONGIOVANNI)
Prima  mondiale dell'edizione originale francese

GIOVANNI BATTISTA PERGOLESI: LA SERVA PADRONA (Uberto)
con Marina Zyatkova
direttore: Christian Deliso
(NAXOS)
Prima mondiale della versione originale


REPERTORIO

Georges Bizet:
CARMEN (Escamillo)
Domenico Cimarosa:
IMPRESARIO IN ANGUSTIE (Grisobolo)
MAESTRO DI CAPPELLA (il Maestro) 
MATRIMONIO SEGRETO (Geronimo)
Gaetano Donizetti:
CAMPANELLO (Don Annibale Pistacchio, Enrico)
ELISIR D'AMORE (Dulcamara)
RITA (Garsparo)
Baldassarre Galuppi:
IL FILOSOFO DI CAMPAGNA (don Tritemio)
Franz Joseph Haydn:
MONDO DELLA LUNA (Buonafede)
Ruggiero Leoncavallo:
PAGLIACCI (Tonio, Silvio)
ZAZA' (Cascart) 
Gaetano Luporini:
NORA (Semitte)
Pietro Mascagni:
CAVALLERIA RUSTICANA (Alfio)
PINOTTA (Andrea)
Wolgang Amadeus Mozart:
COSI' FAN TUTTE (Don Alfonso)
DON GIOVANNI (Don Giovanni)
NOZZE DI FIGARO (il Conte, don Bartolo)
Giovanni Paisiello
BARBIERE DI SIVIGLIA (don Bartolo)
Giovanni Battista Pergolesi:
LIVIETTA E TRACOLLO (Tracollo)
SERVA PADRONA (Uberto)
Giacomo Puccini:
BOHEME (Schaunard, Marcello)
TABARRO (Michele)
TOSCA (Scarpia, Sagrestano)
Gioacchino Rossini:
BARBIERE DI SIVIGLIA (don Bartolo)
ITALIANA IN ALGERI (Mustafà) 
Giuseppe Verdi:
OTELLO (Jago)
NABUCCO (Nabucco)
RIGOLETTO (Rigoletto)
TRAVIATA (Germont)
FALSTAFF (Falstaff) 

§ edito il 19/11/2013§