Formatasi alla Schola Cantorum di Basilea con René Jacobs, María Cristina Kiehr è stata invitata molto presto dai più grandi direttori d’orchestra (Philippe Herreweghe, Franz Bruggen, Jordi Savall, Gustav Leonhardt, Nikolaus Harnoncourt...) e dai gruppi più prestigiosi (Hesperion XXI, Concerto Köln, Ensemble 415, Seminario Musicale, Concerto Vocale, Elyma, ...). Oltre ad aver partecipato a numerose produzioni operistiche (Orontea di Cesti a Basilea, Incoronazione di Poppea di Monteverdi a Montpellier, Dorilla di Vivaldi a Nizza...), viaggia in tutto il mondo e ha partecipato a più di cento registrazioni.
Foto ufficio stampa |
La sua duplice passione per la polifonia e la monodia italiana del Seicento sboccia pienamente con il Concerto Soave, di cui è co-fondatrice. Qui María Cristina Kiehr rivela il suo talento di narratrice, cercando di rendere le più piccole intenzioni della nuova musica monodica testimonianza un periodo prospero in cui i più grandi poeti (Tasso, Marino, Petrarca...) furono musicati dai più grandi compositori (Monteverdi, dall’India, Mazzochi...) e dove la musica sacra si rivolgeva ai sensi e al cuore con la stessa retorica della musica profana.
Nessun commento:
Posta un commento