giovedì 4 agosto 2022

María Cristina Kiehr, soprano

Formatasi alla Schola Cantorum di Basilea con René Jacobs, María Cristi­na Kiehr è stata invitata molto presto dai più grandi direttori d’orchestra (Philippe Herreweghe, Franz Bruggen, Jordi Savall, Gustav Leonhardt, Nikolaus Harnoncourt...) e dai gruppi più prestigiosi (Hesperion XXI, Concerto Köln, Ensemble 415, Seminario Musicale, Concerto Vocale, Elyma, ...). Oltre ad aver partecipato a numerose produzioni operistiche (Orontea di Cesti a Basilea, Incoronazione di Poppea di Monteverdi a Mon­tpellier, Dorilla di Vivaldi a Nizza...), viaggia in tutto il mondo e ha partecipato a più di cento registrazioni. 
Foto ufficio stampa

La sua duplice passione per la polifonia e la monodia italiana del Seicento sboccia pienamente con il Concerto Soave, di cui è co-fondatrice. Qui María Cristina Kiehr rivela il suo talento di narratrice, cercando di ren­dere le più piccole intenzioni della nuova musica monodica testimonianza un periodo prospero in cui i più grandi poeti (Tasso, Marino, Petrarca...) furono musicati dai più grandi compositori (Monteverdi, dall’India, Maz­zochi...) e dove la musica sacra si rivolgeva ai sensi e al cuore con la stessa retorica della musica profana. 

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