domenica 28 ottobre 2018

JAMES BRANDILY, scenografo

JAMES BRANDILY: Comincia la sua carriera giovanissimo come tecnico teatrale in Francia. Dopo aver trascorso due anni a New York, rimane a Londra per otto anni, dove lavora al Gate Theater (fringe theater) a Notting Hill. Grazie a questa esperienza, ha l’opportunità di conoscere diversi registi provenienti da altrettanto diversi universi culturali (Tracy Letts, Nick Ward…). Qui, incontra inoltre Sarah Kane e collabora a due delle sue creazioni. Progetta con Stephen Harper la scenografia di Occam’razor, Break Down e comincia a pensare a Act of malice. Disegna anche il set per un’installazione di Oily Cart. Tornato in Francia, lavora con Kassen K per il quale allestisce la scenografia di No Man No CHicken e Jet Lag. Collabora con il gruppo “Arrière Boutique” nella realizzazione di un’installazione artistica. Lavora con Ludovic Lagarde a Richard III come direttore tecnico, e partecipa alla realizzazione delle scenografie dello spettacolo Un nid pour quoi faire come collaboratore artistico. Incontra Guillaume Vincent, e lavora alle scene di Le bouc, Paradise sorry now, The second woman, La nuit tombe...and Mimi. Nel 2017, nuovamente con Guillaume Vincent, realizza le scene per l’opera Le timbre dargent of Saint-Saëns, messa in scena all’Opéra Comique nel giugno 2017. Collabora inoltre con François Gauthier Lafaye alla progettazione delle scenografie di Songes et Métamorphoses una creazione di Guillaume Vincent prodotta da La Colline - Théâtre National e da la Comédie de Reims – CDN. Come membro del gruppo Masquis’art, lavora con Valéria Antonijevich nella produzione di Compte à Rebours. Lavora anche all’ultima creazione di Das PLATEAU, Il faut beaucoup aimer les hommes, su un testo di Marie Darrieussecq.

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