L’ensemble 1918 nasce dall’idea del clarinettista Tindaro Capuano di riunire in un solo ensemble musicisti provenienti dal mondo della musica antica con alcune prime parti di importanti orchestre sinfoniche internazionali. Il gruppo, sebbene appena costituito, conta su musicisti di grande esperienza e personalità: Salvatore Magazzù e Lorenzo Rovati, prima tromba e primo violino dell’Orchestra sinfonica siciliana, Giuseppe Mendola, primo trombone del Teatro La Fenice di Venezia, Tindaro Capuano, primo clarinetto di Tafelmusik baroque orchestra (Toronto, Canada), dell’Accademia Bizantina e solista de Il Giardino Armonico, Eyal Streett primo fagotto di Les Talens Lyrique e Giancarlo de Frenza primo contrabbasso de Il Giardino Armonico
I membri dell’Ensemble 1918 condividono l’interesse di esplorare il repertorio del primo novecento su strumenti originali. Questa scelta ha le sue radici nelle esperienze musicali di alcuni componenti del gruppo già abituati alla prassi esecutiva su strumenti d’epoca anche nel repertorio barocco, classico e romantico. Altri membri dell’ensemble invece, pur provenendo strettamente dal mondo “moderno” della musica, si sono lasciati coinvolgere in questa esperienza con molto entusiasmo rimanendo affascinati dalle possibilità “diverse” che gli strumenti originali mettono a disposizione. Sebbene le differenze con quelli cosiddetti moderni non siano cosi evidenti ad un occhio e un orecchio non particolarmente allenato, piccoli dettagli di imboccatura, differenti sistemi di posizioni, il semplice fatto di montare corde di budello anziché di metallo conferiscono agli stessi strumenti quelle peculiarità che permettono ai musicisti di suonare/parlare in modo più ricco, più colorato, più personale. Essi riflettono e restituiscono in modo perfetto quella che era l’estetica della musica di cento anni fa.
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