Antonio Lubrano, voce recitante. Il titolo “Secondo me Napoli”, che propone alcune delle più famose canzoni napoletane in chiave jazz, oltre che al jazzista Sandro Cerino può riferirsi anche al narratore di questo spettacolo: Antonio Lubrano, giornalista, scrittore e studioso della memoria canora della città. Napoletano, manco a dirlo, come il protagonista del concerto, Lubrano non è nuovo alle tavole del palcoscenico. Nel settembre del 2006 ha debuttato come attore co-protagonista al S. Carlo di Napoli e poi nell’ottobre 2007 alla Scala, nell’opera buffa di Giovanni Paisiello “Il Socrate immaginario”, rielaborata da Roberto De Simone.
Per il teatro ha scritto e condotto quattro spettacoli: “La sirena bugiarda” dedicato alle canzoni napoletane (Teatro Gerolamo, Milano); “Il favoliere” con il clarinettista Marco Fusi sull'Italia dei furbi; “Il buffo dell'opera” (Teatro Gerolamo) che racconta i gustosi retroscena del melodramma; e “Il caffè con una effe” sulle canzoni napoletane che parlano della bevanda nera più consumata al mondo (Teatro Acacia, Napoli).
Nella primavera del 2016 al Teatro Carcano di Milano ha partecipato come narratore ad un esperimento divulgativo intitolato “Chi ha paura di...”, ossia dei tre grandi musicisti dell'età barocca: Bach, Vivaldi, Haendel, con l'orchestra laBarocca diretta dal Maestro Ruben Jais.
In televisione Lubrano ha condotto per tre anni su Raidue “Diogene”, striscia quotidiana dedicata ai diritti dei cittadini; poi per sette anni su Rai 3 un programma di prima serata dedicato alle truffe, “Mi manda Lubrano”, che ha raggiunto i sei milioni di spettatori. Dal '99 al 2004, infine, su Rai 1 ha realizzato una serie dedicata al melodramma, intitolata ”All'opera!”, in onda in seconda e terza serata, con risultati d'ascolto sorprendenti se si pensa al pubblico di autentici appassionati di lirica.
Nessun commento:
Posta un commento