Paolo Restani, pianista
Nato nel 1967, ha studiato pianoforte con Vincenzo Vitale, Gerhard Oppitz, Peter Lang e composizione con Bruno Bettinelli e Paolo Arcà. Talento precoce, ha dato il suo primo recital a 12 anni.
A soli 16 anni è invitato dal grande direttore artistico Francesco Siciliani a debuttare all’Accademia nazionale di Santa Cecilia a Roma dove ottiene uno straordinario successo; immediatamente seguono scritture presso i maggiori teatri italiani.
In più di venticinque anni di carriera ha dato concerti in molti dei più importanti centri musicali del mondo.
La padronanza tecnica e la profondità di lettura tese a rendere trasparente e percepibile ogni minimo dettaglio di scrittura, ne fanno un interprete eccelso, soprattutto nel repertorio romantico, dove il suo virtuosismo richiama inevitabilmente alla memoria i più grandi nomi della tradizione pianistica.
Di lui l’Allgemeine Zeitung ha scritto: “…nell’esecuzione di Chopin sono sorprendenti le affinità con Vladimir Horowitz per il timbro, la ricchezza del colore e la chiarezza della melodia…”.
Nel Giugno 2004 il debutto con l’Orchestra Filarmonica della Scala diretta da Riccardo Muti (Concerto nr. 2 di Liszt) viene accolto con unanimi ed entusiastici consensi.
Nel 2005, in occasione della sua quarta tournée in Sud-America, viene insignito del “Premio della Critica Argentina” quale migliore interprete dell’anno per la musica classica.
Musicista versatile, testimone dell’integrazione possibile tra le diverse forme d’arte, è co-protagonista in produzioni teatrali che lo vedono al fianco di Carla Fracci, Sylvie Guillelme, Laurent Hilaire, Enrico Maria Salerno, Simona Marchini, Gottfried Wagner.
Vasto e versatile è anche il repertorio affrontato da Restani in sala di registrazione: i suoi progetti discografici includono Rachmaninoff, Alfredo Casella, John Field, Johannes Brahms e molti altri grandi Autori.
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