Anatolij
Grindenko
è nato a Kharkov. Ha studiato violino a San Pietroburgo e Mosca e, dopo aver
terminato gli studi al Conservatorio di Mosca, ha tenuto diversi concerti in
Russia e all’estero sia come solista di viola da gamba che insieme alla sorella
Tatiana Grindenko (violino) e Alexej Lubimov (clavicembalo). Come membro del
trio barocco di Mosca “Orpharyon” ha preso parte ai festival di musica antica
di Utrecht, Columbus (USA), “Sopran”, Tallinn, Riga,
Lipsia (Bachfestival) e molti altri ancora. Sotto la direzione dell’onorevole
restauratore russo Adolf Ovchinnikov, ha dipinto icone secondo gli antichi
canoni. Nel 1983 ha dato vita al coro degli studenti dei seminari e dell’accademia
teologica di Troitse-Sergieva, con il proposito di ripristinare gli antichi
canti corali russi.
Nel 1984 ha preparato il coro per l’inaugurazione del
monastero Danilovsky a Mosca. Dal 1985 ha creato, sotto la benedizione dell’arcivescovo
Pitrim, il coro maschile del Patriarcato di Mosca. Da allora il Coro ha
regolarmente accompagnato tutte le liturgie ecclesiastiche utilizzando gli
antichi mottetti russi. L’obiettivo della costituzione del coro era il
rispristino degli antichi canti corali russi e il ritorno alla pratica del
servizio nella Chiesa. Il Coro ha inciso tredici CD in Francia (Opus 111,
Parigi), tre CD in Russia, uno in Germania e uno in Polonia. Il risultato della
riflessione filosofica e teologica circa l’antica arte russa e i suoi legami
con le arti egiziane e bizantine può essere trovato nel libro Harmonia Divina di A. Grindenko e del
famoso restauratore A. Ovchinnikov, pubblicato da Opus 111 a Parigi nel 1998.
Anatolij Grindenko prepara e dirige diversi cori sia in Russia che all’estero,
sia con programmi a cappella che con orchestra. È inoltre attivo come docente
di masterclass.
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