mercoledì 8 luglio 2015

Claudio Bettinelli, percussioni

Diplomatosi nella classe di strumenti a percussione di Jonathan Faralli (Livorno), prosegue gli studi in Francia presso il Conservatoire National Supérieur de Musique et Danse de Lyon  nella classe di Jean Geoffroy. 
Partecipa per tre anni consecutivi all’Orchestra Sinfonica Internazionale dei Giovani UBS di Verbier (Svizzera) e all'Orchestra Giovanile Italiana. La sua curiosità musicale gli permette di svolgere attività nel campo della musica classica, musica contemporanea, teatro musicale, improvvisazione e informatica musicale. Collabora con varie strutture tra cui l’Opera di Lione, l’Orchestra Nazionale di Lione e il centro Tempo Reale fondato da Luciano Berio.
Crea con Romèo Montéiro e Maxime Echardour il Trio de Bubar, sul principio d’interazione di forme artistiche (teatro, danza, pittura, immagine e suono). Il Trio de Bubar è stato invitato alla Biennale Musiques En Scène (Lyon), Cité de la musique (Paris), al Festivals "Fruits de Mhère" (Mhère), "Ecouter Voir" (Lyon), "Musiques libres" (Besançon), “Musiques demesurées” (Clermont-Ferrand), "Collinarea"(Lari), Tblissi (Georgie) , "IPEW" (Croatie), creando opere di compositori odierni tra cui Gérard Pesson, Vincent Rapha‘l Carinola et Stéphane Borrel.
Attualmente è il percussionista solista dell'Ensemble Orchestral Contemporain diretto da Daniel Kawka, invitato nei più grandi festival francesi e internazionali con il quale ha eseguito in prima mondiale decine di opere di compositori contemporanei tra cui Y. Tara, G. Battistelli, G. Amy, H. Dufour, I. Fedele, M. Botter, F. Paris e registrato diversi dischi tra cui una monografia di Boulez accolta con un Diapason d'or dalla critica.
Fa parte del collettivo Mezwej diretto da Zad Moultaka, con il quale ha realizzato diversi spettacoli tra cui D plac con il chitarrista Pablo Marquez e il ballerino Ziya Azazi svoltosi al festival d'Aix-en-Provence e diffuso dalla televisione franco-tedesca ARTE; e Tous les Hommes Dansent con il sassofonista Jo‘l Versavaud e il tenore Marc Manodritta, messo in atto al festival Al-Bustan a Beyrouth.
Collabora come solista per diversi compositori tra cui Zad Moultaka e Vincent Rapha‘l Carinola interpretando opere destinate ai festival Radio France, d'Aix-en-Provence, Présence, 38e Rugissants, Why note.
Ha concepito la musica per gli spettacoli Fragile on the edge e Cath 22 sulla coreografia di Jasna Vinovrski e Energy sulla coreografia di Ziya Azazi.
Svolge un'attività di ricerca pedagogica collaborando con diversi centri scolastici, sociali e musicali, sviluppando le interazioni tra l'informatica musicale, il gesto e l'improvvisazione musicale. Coopera con l'ensemble Odyssée con cui ha creato lo spettacolo OH ! , in collaborazione con la compagnia di danza Les Orpailleurs, eseguito in decine di teatri francesi tra cui l' Opéra Bastille a Paris.
Collabora con l'Ensemble Musicatreize diretto da Roland Hayrabedian con cui ha creato Autre Rive de Zad Moultaka al festival d'Avignon, e con l'ensemble C-Barré diretto da Sebastien Boin.
Ha creato l'homme qui plantait des arbres sulla musica di Georges Boeuf e il testo di Jean Giono, con il sassofonista Jo‘l Versavaud e l'attrice Bénédicte Debilly.

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