Il
viaggio di Orfeo
Orphée
d'Afric di Werewere Liking
INSEGNANTI:
Tiziana Bergamaschi (recitazione),
Martina Treu (approfondimento storico/critico del tema del mito di
Orfeo), Olivier Elouti (teatro rituale africano)
DURATA DEL LABORATORIO: da febbraio a maggioINIZIO: 19 febbraioGIORNO E ORARIO: mercoledì dalle 20 alle 23 più un weekend intensivo: 17 e 18 maggio dalle 10 alle 18COSTO: in rata unica € 390; in due rate € 210 (più 20 € di quota di iscrizione)
DURATA DEL LABORATORIO: da febbraio a maggioINIZIO: 19 febbraioGIORNO E ORARIO: mercoledì dalle 20 alle 23 più un weekend intensivo: 17 e 18 maggio dalle 10 alle 18COSTO: in rata unica € 390; in due rate € 210 (più 20 € di quota di iscrizione)
ORARI
E INFO SEGRETERIADal
lunedì a giovedì dalle 15.00 alle 23.00 - venerdì dalle 15:00 alle
19:00
Intorno
al tema del viaggio di Orfeo, partecipano insieme Teatri Possibili,
Università IULM e Teatro Utile. Una collaborazione tra scuola di
teatro, università ed un gruppo di lavoro teatrale per affrontare,
da diverse prospettive e con modalità differenti, un tema
particolarmente noto, quello di Orfeo, con lo scopo di convergere ed
arricchirsi reciprocamente.
Tramite
l'università IULM si approfondirà teoricamente il mito e la sua
riscrittura; grazie a Teatri Possibili si lavorerà
sull'interpretazione; con Teatro Utile il gruppo esplorerà il tema
in relazione a diverse culture.
Il
laboratorio permanente in partenza il 19 febbraio si inserisce
all'interno di un progetto articolato e multitematico seguito da
docenti di comprovata competenza che da tempo si occupano di questa
tematica.
Nel
mito di Orfeo i temi del canto, dell'amore e della morte
costituiscono l'ossatura essenziale di un corpus complesso, che non
solo conosce diverse varianti locali e temporali (dall'antica Grecia
al Giappone), ma si arricchisce via via di aggiunte, modifiche e
stratificazioni (nell'antichità e in età moderna) che diventano
parti irrinunciabili della tradizione e includono anche aspetti
iniziatici, sacrali e cultuali (i cosiddetti 'Misteri Orfici',
incentrati sulla morte e resurrezione dell'anima).
Ripercorrendo
le diverse scritture che attraversano i secoli, giungiamo all'Orphée
d'Afric di Werewere Liking. In questo testo, la poesia tradizionale,
il mito e la realtà si intersecano e diventano pretesto per una
ricerca teatrale ispirata alle pratiche rituali della tradizione
africana ed adattate alle modalità di espressione drammatica delle
regioni subsahariane.
Questa forma di teatro rituale utilizza il
mito e il passato al fine di risolvere i problemi del presente. Così
Orfeo, compiendo il suo viaggio iniziatico negli inferi, torna ad
essere un uomo come noi che si interroga sui temi della vita,
dell'amore, della morte.
Nessun commento:
Posta un commento