All’indomani dalla morte di Giorgio Strehler, il Così fan tutte tenacemente voluto dal grande regista per inaugurare il suo Nuovo Piccolo Teatro di Milano, segnava l’inizio fulmineo della carriera di una giovane e sconosciuta studentessa siberiana, imponendola all’attenzione della critica internazionale. Un successo di pubblico senza pari (43 recite tra gennaio e marzo 1998) per uno spettacolo di enorme risonanza, registrato dalla Rai, ripreso in tournée in altri teatri italiani, in Francia, Spagna, Germania, Giappone e Russia.
Grazie a un singolare innato talento espressivo e alle corrispondenze somatiche con il personaggio, oltre che alle sue qualità vocali, Eteri Gvazava è stata la Violetta scelta tra 700 candidate per “Traviata à Paris”. Questo evento musicale di eccezionale impatto mediatico (Emmy Award negli Usa e Prix Italia 2001), con José Cura nei panni di Alfredo, la direzione di Zubin Mehta, la regia di Giuseppe Patroni Griffi e la fotografia di Vittorio Storaro, è stato trasmesso in mondovisione nel giugno 2000, portando Violetta nei salotti di oltre un miliardo di spettatori. L’opera è stata incisa su cd per la Teldec e pubblicata anche in dvd.
Il 2003 segna l’incontro con Claudio Abbado, che l’ha diretta assieme alla Lucerne Festival Orchestra, formata dalla “crema” dei solisti e strumentisti europei (Mahler Chamber Orchestra, Wiener - Berliner- Münchner Philharmoniker, Sabine Meyer, Quartetto Hagen, Natalia Gutman), in Le martyre de Saint Sébastien di Debussy e nella II Sinfonia di Mahler. Con Claudio Abbado è stata presente nel 2004 anche nei Teatri di Ferrara e Modena per Così fan tutte con la regia di Mario Martone, regia riproposta anche al Teatro Colon nell’ambito del Festival Mozart a La Coruna nel 2008.
In questi anni, la presenza di Eteri Gvazava è stata molto intensa soprattutto in Italia, ma anche nei teatri di Austria e Germania, dove ha cantato i ruoli di Tatjana, Liù, Gretel, Micaela, Mimì, Donna Elvira, Rusalka. Per l’Italia, ricordiamo Fiordiligi al Teatro Comunale di Bologna (dir. Daniele Gatti) e al Malibran di Venezia (dir. Leopold Hager); Tatjana - ruolo congeniale per lingua e temperamento - e Fiordiligi al Filarmonico di Verona; Pamina al Teatro Massimo di Palermo (dir. Julia Jones, regia di R. Andò); Violetta - con il tutto esaurito per ogni recita - al Teatro Regio di Torino (dir. Marco Armiliato); Contessa in Nozze di Figaro al Comunale di Firenze (dir. Zubin Mehta, regia Jonathan Miller) e al Teatro Carlo Felice di Genova (dir. Julia Jones, regia di Robert Carsen). Altrettanto intensa, naturalmente, anche l’attività concertistica.
In particolare, con la II Sinfonia di Mahler ha preso parte all’inaugurazione della stagione concertistica 2007/08 del Teatro Verdi di Trieste. Nel 2011 è stata invitata dall’Orchestra Sinfonica Siciliana (II e IV Sinfonia di Maher), al Festival pianistico di Brescia e Bergamo (IV Sinfonia di Mahler), dal Brucknerhaus di Linz dove ha debuttato splendidamente il ruolo di Donna Anna. È stata ospite per la prima volta anche al Teatro San Carlo di Napoli per Requiem di Fauré .
Eteri Gvazava è nata a Omsk (Siberia) e, dopo gli studi al Conservatorio di Novosibirsk, si è perfezionata alla Bachakademie di Stuttgart diplomandosi alla Scuola Superiore di Musica di Karlsruhe. Nel giugno del 1997 ha vinto il Concorso internazionale “Neue Stimmen” patrocinato dalla Bertelsmann Stiftung.
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