ANDREA CAPUTO è milanese di nascita ma ha profonde radici blues. Inizia il suo percorso musicale chitarristico sotto la stimolo del padre Rocco, valente fisarmonicista; è già all’età di quindici anni che con lui suona nelle orchestre. Compagno di scuola di Nunzio Barbieri, valente artista di swing Manouche, con lui intreccia un’interazione di studio e confronto che porta i due a maturare musicalmente sui sentieri dell’improvvisazione: inizialmente il Blues e in seguito, ampliandone il lessico, approdando allo studio del linguaggio jazz e latino. Nel 1990 per la rassegna torinese “Sere d’Estate” si esibisce in concerto per chitarra solo in un repertorio di musica sudamericana. Nello stesso periodo consegue l’attestato di Chitarra Jazz sotto la guida del maestro Mario Petracca presso il Centro di Formazione Musicale e collaborando in diverse formazioni sviluppa il linguaggio della tradizione Bebop; si dedica quindi all’insegnamento dello studio della chitarra. Coralmente agli artisti che l’hanno preceduto, nell’ensamble “Sconfino Manouche Trio” di recente formazione, Andrea rende umile omaggio al grande genio e padre della chitarra Gipsy, Django Reinhardt.
Nessun commento:
Posta un commento