mercoledì 18 dicembre 2013

Anicio Zorzi Giustiniani, tenore

Tenore fiorentino, dopo aver studiato per diversi anni il violino presso la Scuola di musica di Fiesole, ha intrapreso lo studio del canto presso il Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze. Successivamente ha proseguito gli studi privatamente con il maestro Fernando Cordeiro Opa.
Ha debuttato giovanissimo come solista nel dicembre 2001 al Teatro della Pergola di Firenze, nel “Te Deum” di Charpentier. 
Ha poi partecipato, come tenore protagonista, alla esecuzione dell’opera barocca “La liberazione di Ruggiero dall’isola di Alcina” di Francesca Caccini in occasione del XXXV Festival Belgrado Musica (BEMUS) a Belgrado. Nel gennaio 2004 ha partecipato alla messa in scena dello spettacolo “Vado vado, volo volo” a cura del regista Ugo Gregoretti presso il teatro Metastasio di Prato interpretando la parte di Cecco nell’opera “Il mondo della Luna” di F. J. Haydn ed ha cantato presso il Teatro Consorziale di Budrio (BO) nel ruolo di Beppe–Arlecchino in “Pagliacci” di Leoncavallo, con la regia del soprano Gigliola Frazzoni. Dal settembre al dicembre 2004 ha partecipato al corso Opera-Studio per giovani cantanti lirici organizzato dai teatri di Pisa, Livorno, Lucca e Chieti terminato con la messa in scena nei suddetti teatri, da parte del regista Stefano Vizioli, dell’opera “Acis and Galatea” di Haendel, con la direzione del maestro Jonathan Webb.
Nell’ambito della musica sacra si è esibito come solista nella Passione secondo Giovanni, nella Messa Luterana e nel Weihnachts Oratorium di J. S. Bach, nella Messa dell’incoronazione e nella Messa in sol minore di W. A. Mozart, nell’oratorio “Dio sul Sinai” di F. B. Conti (Festival O Flos colendae” 2007).
Si è dedicato anche allo studio della liederistica (Schubert, Schumann, Beethoven, Mozart), esibendosi in vari concerti a Firenze, a Livorno e Pisa.
Ha partecipato a masterclasses tenute dai maestri Rolando Panerai, Bruno de Simone, Filippo Maria Bressan, Joseph Loibl, Michael Aspinall, Regina Resnik.
Nell’ottobre 2005 ha cantato nel ruolo del protagonista Mitridate nell’opera “Mitridate”di Nicola Porpora, con la regia di Massimo Gasparon e sotto la direzione del M° Massimiliano Carraro, al Teatro la Fenice di Venezia, con repliche, nel dicembre 2005, al Teatro dei Dovizi di Bibbiena (AR) e al Teatro Malibran di Venezia, nel settembre 2006 al Festival Mozart di Rovereto e nel marzo 2007 al Teatro Calderòn di Valladolid (Spagna).
Nel 2006 ha cantato nell’opera “Atenaide” di Vivaldi, presso il Teatro della Pergola di Firenze sotto la direzione del Maestro F. M. Sardelli con repliche al Festival Opera Barga, ne “La Cambiale di Matrimonio” di G. Rossini sotto la direzione del Maestro Mario Merigo e con la regia di Luca Ferraris, nell’opera “L’uomo femmina” di B. Galuppi nei teatri della provincia di Macerata e al Festival barocco di Viterbo sotto la direzione del Maestro Cinzia Pennesi, nel “Mitridate” di W. A. Mozart (nel ruolo di Marzio) al Festival Mozart di Rovereto.
Nel luglio 2007 si è esibito nel ruolo di Tamino nel “Flauto magico” di W. A. Mozart nel festival estivo di Vendome (Francia). Sempre a Vendome, in settembre, ha tenuto un concerto di arie d’opera nella Chapelle Saint Jacques nell’ambito della manifestazione “Promenades musicales”, organizzata dall’Ensemble orchestral de Paris.
Ha recentemente preso parte a prime esecuzioni in tempi moderni di composizioni come i “Mottetti” di Carlo Antonio Campion con “Il Complesso Barocco” diretto da Alan Curtis e l’opera “Il Conte Policronio” di Giuseppe Moneta nel Teatro della Villa Medicea di Poggio a Caiano (teatro di corte per il quale fu composta l’opera nel 1791) nei pressi di Firenze con l’orchestra del Maggio musicale fiorentino.
Tra gli ultimi ruoli eseguiti si ricordano: Cavalier Belfiore nella produzione del Rossini Opera Festival di Pesaro de “Il Viaggio a Reims” di Rossini presso il Teatro Pergolesi di Jesi e il Teatro Comunale di Treviso (regia di Emilio Sagi); Tybalt nel “Romeo et Juliette” di Gounod al Teatro Coccia di Novara e al Teatro Comunale di Alessandria (direzione di Marcello Rota regia di Mario Corradi) e al Teatro Filarmonico di Verona (direzione di Carlo Montanaro, regia di Damiano Michieletto); Ozìa ne “La Betulia liberata” di Mozart presso il Festival di Salisburgo e presso il Teatro Alighieri di Ravenna (direzione di Riccardo Muti e regia di Marco Gandini); Tamino in “Die Zauberfloete” e Conte Almaviva ne “Il barbiere di Siviglia” presso il Teatro di Sankt Gallen; Torribio ne “I due Figaro” di Saverio Mercadante presso il Festival di Pentecoste di Salisburgo, il Teatro Alighieri di Ravenna, il Teatro Real di Madrid e il Teatro Colòn di Buenos Aires (direzione di Riccardo Muti e regia di Emilio Sagi); Doraspe nel “Tigrane” di Alessandro Scarlatti presso il teatro dell’Opera di Nizza; Artaserse nell’ “Artaserse” di Johann Adolph Hasse presso il Festival della Valle d’Itria di Martina Franca (direzione di Corrado Rovaris e regia di Gabriele Lavia); Ferrando nel "Così fan tutte" di Mozart al teatro la Fenice di Venezia (regia di Damiano Michieletto).
Con il Maestro Riccardo Muti ha anche preso parte, nella veste di tenore primo solista, a un concerto al Festival di Pentecoste di Salisburgo nel 2011, eseguendo il “Chant pour la mort d’Haydn” di Luigi Cherubini, in diretta sulla radio austriaca.
Inoltre ha inciso per Deutsche Grammophon (ruolo di Massimo nell’“Ezio” di G. F. Haendel), per Emi Virgin (ruolo di Fabio nella “Berenice” di G. F. Haendel e ruolo di Giove/Arete nel “Giove in Argo” di Haendel, ruolo di Odoardo nell’ “Ariodante” di Haendel con Joyce di Donato) per Bongiovanni (ruolo di Silvio ne “Il Conte Policronio” di Giuseppe Moneta), per Hyperion (ruolo di Amante ne “Le disgrazie d’amore” di Antonio Cesti), per Glossa (ruolo di Ulisse ne “Il ritorno di Ulisse in patria” di Claudio Monteverdi), per Ducale (ruolo di Torribio ne "I due Figaro" di Saverio Mercadante diretto da Riccardo Muti).
Nel novembre 2007 ha vinto il secondo premio assoluto al VI° Concorso Internazionale di Musica Sacra.
Nel giugno 2009 ha vinto la XXXIX edizione del concorso internazionale per cantanti Toti dal Monte di Treviso per il ruolo del Conte Errico nell’opera “La vera costanza” di F. J. Haydn, che ha debuttato nei teatri di Madrid, Treviso, Reggio Emilia e Liegi.

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