giovedì 15 agosto 2013

Alessandro Cerino, strumentista, arrangiatore e compositore

Alessandro Cerino, nei primi anni '80 si trasferisce a Milano dove comincia ad affermarsi come solista, arrangiatore per musiche teatrali, televisive e cinematografiche. Partecipa a trasmissioni televisive come Buona fortuna; Fantastico e Scherzi a parte. Viene ufficialmente scelto da Casio nel 1989 come musicista cui legare l'immagine del sax midi (elettronico) al fianco di Herbie Hancock per le tastiere, Sydney Jordan per la chitarra midi e Richard Clayderman per il piano digitale, partecipando a convention di musica elettronica in tutto il mondo. Nel '90 esegue in prima europea Abstraction, la composizione di musica retrograda che Gunther Shuller aveva scritto per Ornette Coleman, diretta dallo stesso autore, il quale nel '91 lo vorrà ancora fra i solisti della prima europea di Epitaph, opera di Charles Mingus ritrascritta e riarrangiata da Shuller stesso. 
Con il compositore Giovanni Venosta realizza cinque dischi di musica minimale e la colonna sonora del film di Soldini Un'anima divisa in due. Dal 1990 comincia a realizzare sigle televisive. Nel 1993, in occasione del X Festival Mondiale del Sassofono, fonda Assaxinaction, formazione di soli otto sax, con la quale svolge attività concertistica in festival jazz.  
Fra le incisioni a suo nome, Dove portano i campi di fianco alle autostrade con il suo quintetto costituito da Mario Rusca, Riccardo Fioravanti, Giampiero Prina e Augusto Mancinelli; Fasi comunicanti, nel quale riarrangia in puro stile jazzistico classici pop e rock della cantante Daniela Panetta. Gone with the wind è il secondo cd di Atipico trio, acclamato dalla critica internazionale e inserito nel volume francese che ogni anno raccoglie i 100 cd più belli dell'anno. Realizza le musiche del cortometraggio La donna della sua vita di Daniela Franco, primo premio al Festival d'Aosta; in giuria Mario Monicelli. Fra il '97 e il '98 lavora come performer e arrangiatore in Etno, un disco del gruppo vocale Vocaland al confine fra Jazz e musica etnica. Nel 2000 registra Si dieu existe vraiment, un disco sulla cantante-pittrice-scultrice Kicka. È poi la volta dell'ambizioso progetto I colori delle stagioni, ardita rilettura per organico jazz delle Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi.

Nessun commento:

Posta un commento