Inizialmente, Emma Kirkby non si aspettava di diventare una cantante professionista. Prima come studentessa a Oxford, poi come insegnante, ha sempre cantato per passione in cori e piccoli gruppi, sentendosi a proprio agio nel repertorio rinascimentale e barocco. Si è unita al Taverner Choir nel 1971 e nel 1973 è iniziata la sua lunga collaborazione con il Consort of Musicke. Ha preso parte alle prime registrazioni della serie Decca Florilegium, con Consort of Musicke e Academy of Ancient Music, in un periodo in cui non esisteva una vocalità di soprano specifica per la musica antica. Ha, quindi, dovuto trovare il suo personale approccio, con un grande aiuto da parte di Jessica Cash a Londra e dei direttori, cantanti, colleghi e strumentisti con cui ha lavorato negli anni.
Emma si sente privilegiata per esser stata capace di costruire rapporti di lungo termine con gruppi da camera e orchestre, in particolare London Baroque, Freiburger Barockorchester, L’Orfeo (di Linz), l’Orchestra of the Age of Enlightenment e, adesso, con alcuni gruppi più giovani come Palladian Ensemble e Florilegium.
Ad oggi, ha all’attivo oltre cento registrazioni di diversi generi, dalle sequenze di Hildegarda di Bingen ai madrigali del Rinascimento italiano e inglese, cantate e oratori del Barocco, lavori di Mozart, Haydn e J. C. Bach. Recenti registrazioni includono Händel: Opera Arias and Overtures 2 per Hyperion, le Cantate nuziali di Bach per Decca, le Cantatas 82a and 199 di Bach per Carus; e quattro progetti per BIS: con London Baroque, uno di mottetti di Handel e uno della musica di Natale di Scarlatti, Bach e altri; con la Royal Academy Baroque Orchestra, la prima registrazione del recentemente riscoperto Gloria di Händel; e con il Romantic Chamber Group of London, Chanson d’amour: canzoni della compositrice americana Amy Beach, morta nel 1944.
Ancora più recenti: un’antologia, Classical Kirkby, ideata ed eseguita con Anthony Rooley, per l’etichetta BIS, 2002; Cantatas di Cataldo Amodei, sempre per BIS, 2004; con Fretwork, canzoni di William Byrd, per Harmonia Mundi USA, 2005; Scarlatti Stabat Mater con Daniel Taylor, per ATMA, 2006; Honey from the Hive, canzoni di John Dowland, con Anthony Rooley, per BIS, 2006, e Musique and Sweet Poetrie, sempre per BIS, 2007; canzoni con liuto dall’Europa con Jakob Lindberg.
Nel 1999 Emma è stata nominata artista dell’anno dagli ascoltatori di Classic FM Radio; nel novembre 2000 è stata insignita dell’Ordine dell’Impero Britannico e nel 2007 è stata lieta di essere inclusa nella lista d’onore per il compleanno della Regina per la nomina a Dama Comandante dell’Ordine dell’Impero Britannico.
Nell’aprile 2007, BBC Music Magazine, in un sondaggio per trovare “i più grandi soprani”, ha posizionato Emma al decimo posto. Sebbene tali cose siano inevitabilmente provinciali, parziali, controverse e obsolete non appena sono pubblicate, lei è soddisfatta del riconoscimento che ciò implica per un approccio al canto che valorizzi ensemble, chiarezza e precisione accanto ai più ovvi fattori di volume e presentazione. Nonostante tutta l’attività di registrazione, Emma preferisce i concerti dal vivo, soprattutto il piacere di eseguire i programmi preferiti con i colleghi; ogni occasione, ogni sede e ogni pubblico si combineranno per creare qualcosa di nuovo da questo meraviglioso repertorio.
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