Amandine Beyer inizia a studiare musica ad Aix-en-Provence all’età di quattro anni: flauto dolce e, successivamente, violino nella classe di Aurélia Spadaro. È forse per queste radici che, dopo aver completato gli studi di violino moderno presso il Conservatorio di Parigi con una tesi su K. Stockhausen, intraprende la strada della musica antica, andando a studiare a Basilea con Chiara Banchini.
Tale periodo, decisivo per i suoi studi, le permette di scoprire il mondo dell’interpretazione retorica e di apprezzare l’incontro con personalità come Hopkinson Smith, Christophe Coin, Pedro Memelsdorff (con cui ha suonato per molti anni nell’ensemble medievale Mala Punica), Jean Tubéry e Alfredo Bernardini. Tutte queste esperienze le hanno permesso di crescere come musicista ed esecutrice, incoraggiandola a intraprendere la propria carriera come violinista itinerante, esibendosi in numerosi concerti in tutto il mondo.
Attualmente suona in diversi gruppi: Les Cornets Noirs, le Concert Français, in duo con Pierre Hantai e Gli Incogniti (il loro CD dedicato alle Quattro Stagioni di Vivaldi ha ottenuto un enorme successo di critica come “rinnovamento” della discografia di Vivaldi).
Insegna presso l’ESMAE di Porto (Portogallo) e tiene corsi presso Barbaste, Mondovì (Italia) e Taipei.
La sua ultima registrazione, Sonate e Partite di Bach, ha ottenuto i più importanti premi internazionali. Diapason d’Or dell’anno, Choc de Classica dell’anno, Premio dell’Accademia Charles Cros, Editor’s Choice di Gramophone.
Dal 2010 insegna violino barocco presso la Schola Cantorum di Basilea. In un certo modo, “un ritorno alle origini”!
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