SEMINARI RESIDENZIALI ESTIVI
un'esperienza formativa e appassionante!
Da 20 anni la Scuola Teatri Possibili organizza dei seminari residenziali estivi incentrati su grandi capolavori della storia del Teatro e della Letteratura.
Da sempre questa è una occasione unica per lavorare in maniera
intensiva su grandi capolavori della storia del teatro a stretto
contatto con insegnanti, registi e attori che collaborano con Teatri
Possibili.
Questi
seminari sono aperti ad attori, allievi-attori e principianti ed
offrono, attraverso 8 ore di lavoro giornaliero, l'opportunità di
studiare teatro lontano dalla propria città in strutture attrezzate,
luoghi esclusivi e di grande suggestione, a contatto con la natura, in
una dimensione di concentrazione e di raccoglimento.
Una
preziosa opportunità per approfondire la propria formazione e trovare
nuovi spunti di riflessione artistica non solo per chi già studia teatro
ma anche per chi desidera accostarsi a questo mondo per passione!
Ecco i due appuntamenti di questa estate ...
Dall'11 al 14 luglio Marisa Miritello, in una breve residenza nella Casa Valdese di Vallecrosia, guiderà gli allievi alla scoperta del proprio "Io Comico" attraverso le parole irriverenti e beffarde di Steven Berkoff e del suo testo più dissacrante: Kvech.
Questo
testo è considerato uno dei capolavori tragicomici della drammaturgia
contemporanea. Per le situazioni che si vengono a creare, per il modo
in cui si affonda nell'animo dei personaggi, per il tipo di scrittura
che porta i protagonisti a un continuo passaggio dalla scena teatrale a
una dimensione di rottura della quarta parete, attraverso l'esternazione
al pubblico dei propri pensieri più nascosti.
Dal 18 al 25 agosto Claudia Negrin condurrà gli allievi nello studio del romanzo cult di Michail Bulgakov: Il Maestro e Margherita, nella suggestiva struttura toscana di Montevaso una cornice perfetta per il lavoro attoriale.
Questo grandissimo romanzo, ricco di situazioni teatrali, indaga il conflitto tra bene e male, innocenza e colpa, razionale ed irrazionale, illusione e verità, luce e ombra
Il Maestro e Magherita è, prima di tutto e soprattutto, un'opera di
liberazione fantastica. Da una parte c'è il mondo della fantasia,
dell'Amore, della luce, del movimento pratico ed interiore, dall'altra
il suo contrario: quello della monotonia, dell'assenza d' Amore,
dell'ombra e dell'oscurità, della statica. Proprio su queste due
contrapposizioni sarà improntato lo studio della recitazione e, in
particolare, della liberazione fantastica dell'attore creativo.
La creazione, che sia di personaggi o di situazioni teatrali, è sempre
un atto artistico e liberatorio dell'attore attraverso un testo .
Durante la mattina sarà svolto un lavoro sul trainig finalizzato
all'approfondimento del lavoro dell'attore e della coscienza del sé
parallelamente alla creazione di un testo 'canovaccio' di studio. Il
pomeriggio sarà dedicato alla teatralizzazione delle scene scelte ed alla raffinazione delle tecniche recitative .
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