Mauro Lopes Ferreira violino
Nicholas Robinson violino
Ettore Belli viola
Luca Peverini violoncello
Ugo Di Giovanni tiorba
Rinaldo Alessandrini clavicembalo
(alcuni dei componenti ..)
2018:
Violino (BWV 989) Boris Begelman
Violino Antonio De Secondi
Viola Ettore Belli
Violoncello Ludovico Takeshi Minasi
Violone Matteo Coticoni
Clavicembalo Rinaldo Alessandrini
Violino (BWV 989) Boris Begelman
Violino Antonio De Secondi
Viola Ettore Belli
Violoncello Ludovico Takeshi Minasi
Violone Matteo Coticoni
Clavicembalo Rinaldo Alessandrini
Concerto Italiano si è imposto in questi ultimi anni tra i gruppi italiani che hanno rivoluzionato i criteri d’esecuzione della musica antica, dal repertorio madrigalistico – e monteverdiano in particolare – fino a quello orchestrale e operistico per il repertorio settecentesco. Le incisioni discografiche di Concerto Italiano sono ormai considerate versioni di riferimento da critica e pubblico, a testimonianza del rinnovato interesse verso un repertorio ora rivisitato attraverso la sensibilità mediterranea.
Utrecht (Oude Muziek Festival), Rotterdam (De Doelen, De Singel), Antwerpen e Leuven (Flanders Festival), Londra (Lufthansa Festival, Queen Elisabeth Hall), Edinburgh (Edinburgh Festival), Aldeburgh, Glasgow, Wien (Konzerthaus), Graz (Styriarte), Amsterdam (Concertgebouw), Bruxelles (Festival de Wallonie, Flanders Festival, Societè Philharmonique), Madrid (Liceo de Cámara), Barcellona (Festival de Música Antigua, Palau de la Música), Valencia, Bilbao, Sevilla, S. Sebastián, Salamanca, Santander, Oslo (Chamber Music Festival), Bergen, Vantaa, Turku, Parigi (Citè de la Musique, Theatre de la Ville, Théâtre des Champs Elysèes), Beaune, Lyon, Montpellier (Festival de Radio France), Metz (Arsenal), Ambronay, Saintes, Chase-Dieux, Köln (Conservatorio e WDR), Stuttgart, Darmstadt, Roma (Accademia di S. Cecilia, Accademia Filarmonica Romana), Milano (Musica e Poesia a S. Maurizio), Ravenna, Ferrara, Torino, Spoleto (Festival dei Due Mondi), Palermo (Festival Scarlatti), Perugia, Bologna (Bologna Festival), Napoli (Teatro S. Carlo e Associazione Scarlatti), Istanbul, Tel Aviv, Gerusalemme, Warsaw, Krakow, Buenos Aires (Teatro Colón), Rio de Janeiro (Teatro S. Paolo), New York (Metropolitan Museum, Lincoln Center), Washington (Library of Congress), Tokyo, ospitano regolarmente Concerto Italiano.
Nel 2007, quattrocentesimo anniversario della prima rappresentazione de L’Orfeo di Monteverdi, Concerto Italiano è stato impegnato in una tournée che attraversava Italia, Belgio e Spagna, terminata in luglio con concerti all’Accademia Chigiana e al Festival di Beaune, oltre a una ragguardevole presenza presso l’Edinburgh Festival 2007. Tra i vari progetti futuri, Concerto Italiano sarà impegnato nella trilogia monteverdiana alla Scala che ha debuttato lo scorso settembre con L’Orfeo e che sarà ripresa nel 2013 a Parigi presso l’Opera Garnier.
Concerto Italiano incide in esclusiva per Opus 111. Le distinzioni e i riconoscimenti della critica discografica, pervenuti negli ultimi anni, sono enormi: quattro Rampone Awards (1994, 1998, 2002 e 2004, unico gruppo italiano con tre registrazioni in nomination nel 1998, migliore disco della categoria barocco strumentale nel 2004), due Grand Prix du Disque, tre Premi della Critica Discografica Tedesca (tra cui l’ultimo nel 2008 per la registrazione de L’Orfeo di Monteverdi), Premio Cini, cinque premi al Midem a Cannes oltre al Disque de l’Année 1998 e 2005, Disco dell’anno per Amadeus 1998.
Concerto Italiano è stato insignito del Premio Abbiati 2002 per le sue attività, due Grand Prix du Distan, tre Deutsche Schallplattenpreise (tra cui L’Orfeo nel 2008), il premio Cini e cinque Midem Awards. La stampa musicale britannica ha dichiarato che le registrazioni delle Quattro Stagioni di Vivaldi e dei Concerti Brandeburghesi di Bach sono i migliori mai realizzati fino ad adesso.
http://www.concertoitaliano.it/
http://www.concertoitaliano.it/
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