Nato a Parigi nel 1974, Julien Quentin ha iniziato lo studio del pianoforte al Conservatorio di Ginevra sotto la guida di Alexis Golovine. Nel 2002 ha conseguito l’Artist Diploma nella classe di Emile Naoumoff all'Indiana University, dove è stato assistente per un anno meritando il Presser Award. Nel 2003 si è diplomato alla Juilliard School con György Sándor. Ha inoltre collaborato con Paul Badura-Skoda, Nikita Magaloff, György Sebök e Earl Wild.
Ospite regolare di numerosi festival internazionali (Verbier, Lucerna, Gstaad, Zermatt, Braunschweig, Schwetzingen, Ludwigsburg, Mecklenburg-Vorpommern, Beethovenfest Bonn, Radio France Montpellier, Saint Denis, Harrogate, Virginia Arts Festival, Ventura, Shandelee), Julien Quentin è uno straordinario musicista da camera e collabora con musicisti di primo piano quali Emanuel Ax, Nicola Benedetti, Measha Brueggergosman, Corey Cerovsek, Michael Collins, Sol Gabetta, David Garrett, Nelson Goerner, Ilya Gringolts, Marie-Elisabeth Hecker, Angelika Kirchschlager, Johannes Moser, Lawrence Power, Dmitry Sitkovetsky, Kirill Troussov, Sayaka Shoji, Tatjana Vassiljeva e Alisa Weilerstein.
In recital è stato protagonista di tournée in America (Bargemusic di New York), Australia, Giappone e Medio Oriente, ma anche in Europa dove si è esibito alla Wigmore Hall di Londra, al Louvre e alla Salle Cortot di Parigi e nella Sala Grande del Conservatorio di Ginevra. Al clavicembalo si è esibito con Sarah Chang e l'Orchestra da Camera del Festival di Verbier. In qualità di solista ha collaborato con l'Orchestra Filarmonica di Córdoba e l’Indiana University Concert Orchestra con direttori del calibro di Tommaso Placidi, Eduardo Alonso-Crespo, Paul Biss e Jens Troester.
Julien Quentin si cimenta inoltre in altri generi musicali con progetti che spaziano dall’improvvisazione alla musica elettronica in collaborazione con il compositore Justin Messina, i pianisti Francesco Schlimé e Rami Khalifé, e il produttore Martin Wheeler.
La sua prima registrazione per EMI Classics è dedicata al repertorio per clarinetto e pianoforte interpretato con Julian Bliss.
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