Ottavio Dantone nella foto di Mario Mainino |
Nel 1985 ha ottenuto il premio di basso continuo al Concorso Internazionale di Parigi e nel 1986 è stato premiato al Concorso Internazionale di Bruges (due dei concorsi di clavicembalo più importanti del mondo), primo italiano ad aver ottenuto tali riconoscimenti a livello internazionale in ambito clavicembalistico.
Dal 1996 è il direttore musicale dell’Accademia Bizantina di Ravenna, con la quale collabora già dal 1989.
Nel 1999, la prima esecuzione in tempi moderni del “Giulio Sabino” di Giuseppe Sarti ha segnato il suo debutto operistico.
Da allora affianca alla sua abituale attività di solista e leader di gruppi da camera quella ormai intensa di direttore d’orchestra, estendendo il suo repertorio all’opera e al periodo classico e romantico e accostando al repertorio più conosciuto la riscoperta di titoli meno eseguiti o in prima esecuzione moderna.
Da allora affianca alla sua abituale attività di solista e leader di gruppi da camera quella ormai intensa di direttore d’orchestra, estendendo il suo repertorio all’opera e al periodo classico e romantico e accostando al repertorio più conosciuto la riscoperta di titoli meno eseguiti o in prima esecuzione moderna.
È regolarmente ospite dei più prestigiosi teatri d’opera e dei Festival internazionali più importanti del mondo.
Moltissime le registrazioni radiofoniche e televisive in Italia e all’estero, nonché quelle discografiche sia come solista che come direttore, per le quali ha ottenuto prestigiosi premi e riconoscimenti dalla critica internazionale. Dal 2003 incide regolarmente per l'etichetta britannica DECCA, nonché per l'etichetta francese Naìve.
Profondo conoscitore della prassi esecutiva, tiene regolarmente corsi di perfezionamento di clavicembalo, musica da camera, basso continuo ed improvvisazione.
Negli ultimi anni ha gradualmente affiancato alla sua intensa attività di solista e leader di gruppi da camera quella di direttore d'orchestra, estendendo il suo repertorio al periodo classico e romantico. In questa veste ha collaborato con alcune importanti orchestre ed istituzioni teatrali europee, fra le quali I Pomeriggi Musicali, ORI Orchestra della Toscana, Orchestra Haydn di Bolzano, WDR Orchester di Koeln, Società Philharmonique di Bruxelles, Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, Orchestra del Teatro Real de Madrid, Orchestra del Teatro alla Scala, Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia.
Nel marzo 1999 ha avuto luogo il suo debutto operistico, con la prima esecuzione moderna dell'opera Giulio Sabino di Giuseppe Sarti (di cui ha curato anche la revisione) sul podio dell'Accademia Bizantina, al Teatro Alighieri di Ravenna.
Con l'Accademia Bizantina è regolarmente ospite delle più importanti sale ed associazioni concertistiche, tra le quali Barbican Center di Londra, Konzerthaus dì Vienna, Concertgebouw di Amsterdam, Gite de la Musique di Parigi. Ha inaugurato la stagione 2015/2016 debuttando sul podio del Teatro Petruzzelli di Bari, in seguito ha diretto Le nozze di Figaro alla Staatsoper di Arnburgo e concerti sinfonici sul podio dell'Opera de Montpellier, dell'Orchestra Filarmonica della Scala e dell'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. Nel corso della stagione 2014/2015 ha diretto le produzioni de Il barbiere di Siviglia ad Oviedo, Tancredi all'Opera de Lausanne e La verità in cimento all'Opernhaus di Zurigo. È tornato sul podio dell'Orchestra I Pomeriggi Musicali e dell'Orchestra Haydn di Bolzano e con l'Orchestra Filarmonica della Scala a Sarajevo.
In seguito ha diretto il Messiah di Haendel con la Melbourne Symphony Orchestra e la Royal Liverpool Philharmonic, La clemenza di Tito alla Fenice di Venezia, Rinaldo al Glyndebourne Festival Opera e L'italiana in Algeri al Palau de Les Arts de Valencia.
In seguito ha diretto la Petite Messe Solennelle con la Royal Liverpool Philharmonic, Die Zauberflóte al Palau de les Artes di Valencia, Messiah di Hàndel con l'Orchestra della Rai di Torino, nonché una serie di concerti sul podio della Filarmonica del Teatro alla Scala e dei Philharmoniker Hamburg.
Ha diretto importanti produzioni, fra le quali Il viaggio a Reims, Così fan tutte e Rinaldo al Teatro alla Scala, Rinaldo al Glyndebourne Opera Festival e alla Royal Albert Hall di Londra, L'Arbore di Diana al Teatro Real di Madrid, Una cosa rara al Palau de les Arts di Valencia, L'italiana in Algeri alla Staatsoper di Berlino e all'Opera de Lausanne, Juditha Triumphans al Teatro La Fenice a Venezia, Tito Manlio al Barbican Centre di Londra e a Dortmund, Giulio Cesare all'Opera de Lausanne, Orlando e Rinaldo al Beaune Festival, Le nozze di Teti e Peleo e L'Edipo a Colono al Rossini Opera Festival di Pesare, Ascanio in Alba al Teatro Comunale di Bologna, Nina, ossia la pazza per amore di Paisiello nelle produzioni del Teatro alla Scala, del Piccolo Teatro di Milano e di Ravenna Festival, Marin Faliero al Teatro Regio di Parma.
Profondo conoscitore della prassi esecutiva, tiene regolarmente corsi di perfezionamento di clavicembalo, musica da camera, basso continuo ed improvvisazione.
Negli ultimi anni ha gradualmente affiancato alla sua intensa attività di solista e leader di gruppi da camera quella di direttore d'orchestra, estendendo il suo repertorio al periodo classico e romantico. In questa veste ha collaborato con alcune importanti orchestre ed istituzioni teatrali europee, fra le quali I Pomeriggi Musicali, ORI Orchestra della Toscana, Orchestra Haydn di Bolzano, WDR Orchester di Koeln, Società Philharmonique di Bruxelles, Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, Orchestra del Teatro Real de Madrid, Orchestra del Teatro alla Scala, Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia.
Nel marzo 1999 ha avuto luogo il suo debutto operistico, con la prima esecuzione moderna dell'opera Giulio Sabino di Giuseppe Sarti (di cui ha curato anche la revisione) sul podio dell'Accademia Bizantina, al Teatro Alighieri di Ravenna.
Con l'Accademia Bizantina è regolarmente ospite delle più importanti sale ed associazioni concertistiche, tra le quali Barbican Center di Londra, Konzerthaus dì Vienna, Concertgebouw di Amsterdam, Gite de la Musique di Parigi. Ha inaugurato la stagione 2015/2016 debuttando sul podio del Teatro Petruzzelli di Bari, in seguito ha diretto Le nozze di Figaro alla Staatsoper di Arnburgo e concerti sinfonici sul podio dell'Opera de Montpellier, dell'Orchestra Filarmonica della Scala e dell'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. Nel corso della stagione 2014/2015 ha diretto le produzioni de Il barbiere di Siviglia ad Oviedo, Tancredi all'Opera de Lausanne e La verità in cimento all'Opernhaus di Zurigo. È tornato sul podio dell'Orchestra I Pomeriggi Musicali e dell'Orchestra Haydn di Bolzano e con l'Orchestra Filarmonica della Scala a Sarajevo.
In seguito ha diretto il Messiah di Haendel con la Melbourne Symphony Orchestra e la Royal Liverpool Philharmonic, La clemenza di Tito alla Fenice di Venezia, Rinaldo al Glyndebourne Festival Opera e L'italiana in Algeri al Palau de Les Arts de Valencia.
In seguito ha diretto la Petite Messe Solennelle con la Royal Liverpool Philharmonic, Die Zauberflóte al Palau de les Artes di Valencia, Messiah di Hàndel con l'Orchestra della Rai di Torino, nonché una serie di concerti sul podio della Filarmonica del Teatro alla Scala e dei Philharmoniker Hamburg.
Ha diretto importanti produzioni, fra le quali Il viaggio a Reims, Così fan tutte e Rinaldo al Teatro alla Scala, Rinaldo al Glyndebourne Opera Festival e alla Royal Albert Hall di Londra, L'Arbore di Diana al Teatro Real di Madrid, Una cosa rara al Palau de les Arts di Valencia, L'italiana in Algeri alla Staatsoper di Berlino e all'Opera de Lausanne, Juditha Triumphans al Teatro La Fenice a Venezia, Tito Manlio al Barbican Centre di Londra e a Dortmund, Giulio Cesare all'Opera de Lausanne, Orlando e Rinaldo al Beaune Festival, Le nozze di Teti e Peleo e L'Edipo a Colono al Rossini Opera Festival di Pesare, Ascanio in Alba al Teatro Comunale di Bologna, Nina, ossia la pazza per amore di Paisiello nelle produzioni del Teatro alla Scala, del Piccolo Teatro di Milano e di Ravenna Festival, Marin Faliero al Teatro Regio di Parma.
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