sabato 2 luglio 2011

Aldo Ciccolini, pianoforte

Uno dei rari, grandi maestri del pianoforte, è nato a Napoli dove ha studiato piano e direzione d’orchestra. Eredita, da professori interposti, gli insegnamenti di Ferruccio Busoni e di Liszt. Debutta al Teatro San Carlo di Napoli nel 1941 a 16 anni. “Enfant prodige” vince a Parigi il Concorso Marguerite Long-Jacques/Thibaud nel 1949. Collabora con Furtwängler, Ansermet, Cluytens, Mitropoulos, Münch, Maazel, Kleiber, Prêtre, Ceccato, Gavazzeni, Martinon, Monteux, Plasson e tanti altri, senza dimenticare Elisabeth Schwarzkopf. Oltre 100 incisioni per diverse case discografiche, (Massenet, Chabrier, delle Sonate di Schubert, Scarlatti, di Année de Pélerinage e “Armonie poetiche e religiose”di Liszt, compositori spagnoli, dell’Integrale delle Sonate di Mozart e Beethoven, dell’opera per pianoforte di Janácek e di Debussy, per la quale nel 1993 riceve il Diapason d’Or). Accademico di Santa Cecilia, Officier de la Légion d’Honneur, e de l’ordre National du Mérite, Commandeur des Arts et Lettres, Prix Edison de l’Académie Charles Cros, della National Academy of Recordings Arts negli USA, tre volte Gran Prix du Disque in Francia e Medaglia d’Oro all’Arte ed alla Cultura ricevuta dal Presidente della Repubblica Italiana. Professore al Conservatoire National Supérieur de Musique a Parigi scopre la vocazione di pedagogo alla quale non ha mai rinunciato. Nel 2002 ha ricevuto il Diapason d’Or per l’Integrale JANÁCEK incisa per Abeille Music, per SCHUMANN con la Casa Cascavelles.

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