Nato a Londra nel 1970. Ha suonato con la Chicago Symphony, Met Orchestra, St Louis Symphony, BBC Symphony, BBC Scottish Symphony, Philharmonia, City of Birmingham Symphony, Bamberger Symphoniker, WDR Sinfonie Orchester, SWR Sinfonieorchester Freiburg/Baden-Baden, Filarmoniche di Helsinki, Stoccolma e Tokyo, London Sinfonietta, Basel Sinfonietta e ASKO/Schoenberg Ensemble Amsterdam, collaborando con direttori quali Axelrod, Barenboim, Brabbins, Graf, Knussen, Levine, Masson, Nott, Robertson, Rophé, Rundel, Saraste, Slatkin, Otaka, Valade e Zender. Viene regolarmente invitato dai più importanti festival, tra cui Witten, Darmstadt, Berlino, Lucerna, Parigi (Festival d’Automne), Innsbruck (Klangspuren), Bruxelles (Ars Musica), Zurigo (Tage für Neue Musik) e Vienna (Wien Modern); partecipa a tutti i più prestigiosi festival del Regno Unito (ad es. BBC Proms); suona in Scandinavia, Giappone (Suntory Hall) e Stati Uniti (Carnegie Hall e Alice Tully Hall di New York e Orchestra Hall di Chicago).
Oltre al repertorio classico, presentato sia in concerto (come nella recente esecuzione del Concerto n. 1 di Beethoven con la BBC Scottish Symphony) che in programmi misti in recital (Sonata Hammerklavier di Beethoven accompagnata da opere del XX secolo), Hodges frequenta con entusiastica passione la musica contemporanea. Elliott Carter ha composto per lui Dialogues, commissionata dalla BBC ed eseguita per la prima volta nel gennaio 2004 con la London Sinfonietta diretta da Oliver Knussen, ed incisa con gli stessi artisti per la Bridge Records. Successivamente Hodges ha eseguito la prima di questo lavoro negli Stati Uniti con la Chicago Symphony Orchestra diretta da Daniel Barenboim e a New York con il MET Chamber Ensemble diretto da James Levine (ripetuto la stagione successiva con la MET Orchestra diretta sempre da Levine alla Carnegie Hall). Dialogues è stato eseguito nelle principali capitali europee e il London Financial Times ha scritto: “Hodges possiede virtualmente il pezzo”.
Altri compositori hanno scritto per Hodges, tra cui Harrison Birtwistle, Wolfgang Rihm, Salvatore Sciarrino e Beat Furrer; lavora inoltre in stretta collaborazione con Adams, Ferneyhough, Harvey, Kagel, Knussen, Lachenmann, Neuwirth, Norgård. Appassionato docente, insiste con i suoi studenti soprattutto nell’approccio combinato al repertorio classico e a quello contemporaneo, contrastando la specializzazione in un senso o nell’altro. Ciò si sposa con il suo costante lavoro con i giovani compositori nel tentativo di demistificare la complessità del comporre per il pianoforte.
La sua vasta discografia comprende più di 20 CD, con Adams per la Nonesuch, Carter per la Bridge e Gershwin per la Metronome. Molti dei suoi dischi servono come trampolino di lancio per i compositori e la sua missione viene compensata dal plauso della critica.
Tra i suoi progetti per il futuro vi sono concerti con la WDR Symphony, SWR Symphony Freiburg/Baden-Baden, Frankfurt Radio Symphony, ÖRF Symphony Vienna, St Louis Symphony, Lucerne Symphony e Remix Orchestra Porto. Per celebrare il 100° compleanno di Elliott Carter eseguirà nuovamente Dialogues a Tanglewood con Levine, al Concertgebouw con Knussen, e con la Berlin Philharmonic diretta da Daniel Barenboim. Presenterà in prima assoluta il concerto di Thomas Adès In Seven Days al Royal Festival Hall di Londra, e successivamente con la Los Angeles Philharmonic nella serie "Green Umbrella" e con la Netherlands Radio Symphony, sempre sotto la direzione del compositore. Sarà in recital al Salzburger Festspiele, alla Wigmore Hall, a Berlino, Huddersfield, e all’IRCAM di Parigi
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