lunedì 28 febbraio 2011

Stefano Seghedoni, direttore d'orchestra, compositore

E' nato a Modena nel 1970 e si è diplomato in Composizione e Direzione d’orchestra presso l’Istituto Musicale Pareggiato “O. Vecchi” di Modena e il Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna sotto la guida dei Maestri Cristina Landuzzi e Nicola Evangelisti per la Composizione e dei Maestri Giancarlo Andretta, Pietro Veneri e Paolo Arrivabeni per la Direzione d’orchestra. Ha seguito inoltre corsi di perfezionamento con i Maestri G. Indulti, R. Cognazzo, G. Ligeti, G. Petrassi, A. Solbiati, A. Guarneri, E. Morricone e F. Donatoni e, grazie all’incontro con il Maestro Carlo Felice Cillario ha approfondito lo studio del repertorio lirico italiano.
Già Maestro sostituto presso diversi teatri ha lavorato con prestigiosi artisti quali: Mirella Freni, Nicolai Ghiaurov, Placido Domingo, Frans Brueggen, Nicola Martinucci, Massimo de Bernart, Yasuko Hayashi, Richard Bonynge, Leone Magiera, Enzo Dara, Antonio Salvadori, Franco Bordoni, ecc.
Ha collaborato per anni con l’Accademia Verdi – Toscanini come codocente nei corsi di canto collaborando con Leo Nucci, Virginia Zeani ed Arrigo Pola. Da alcuni anni è collaboratore in qualità di codocente della Sig.ra Beatrice Bianco durante i corsi organizzati dall’associazione concertistica “Carmina et Cantica” prima e, successivamente, da “Bologna in Musica Festival – Accademia”.
Nella primavera 2007 è stato docente di pianoforte, composizione e direzione d’orchestra presso l’università di SEOUL, incarico che è stato invitato a ricoprire anche per i prossimi due anni.
E’ attivo inoltre come accompagnatore, attività che lo ha portato a effettuare concerti in sedi prestigiose in Italia ed in Giappone. 
Come compositore ha ottenuto riconoscimenti in importanti festivals e concorsi (Di Nuovo Musica – 1997, Premio Valentino Bucchi). Ha composto inoltre un’opera da camera (“La corista” da Cechov), rappresentata al Teatro Nazionale di Marsiglia e al Teatro Comunale di Modena sotto la sua direzione, e un musical per bambini, rappresentato in prima esecuzione presso lo Sperimentale di Ancona nel marzo 2001 e ripresa successivamente presso altri teatri marchigiani. Sempre presso il Teatro Sperimentale del capoluogo marchigiano, ha presentato, nel mese di maggio 2003, il suo nuovo musical per bambini “Saghir il piccolo vento”. Nel mese di settembre del 2005 gli è stato commissionato un “Gloria” per il concerto celebrativo dei 60 anni dell’autonomia valdostana, che è stato da lui diretto a capo dell’Orchestra Sinfonica Regionale della Valle d’Aosta e del coro regionale “Emile Chanoux”. Nell’ottobre del 2005 ha debuttato al Teatro Piccolo Regio di Torino dirigendo la prima mondiale della sua opera in un atto “Alice” riscuotendo un enorme successo. Durante l’anno successivo l’opera è stata ripresa a Torino ed incisa per la IDYLLIUM music publishing di Milano. Nel 2006 gli è stato commissionato dal TAJJ Quartet di Novi Sad (Serbia) “Five miniatures for string quartet” e da loro presentato nella cornice del Sassuolo Musica Festival.
Come direttore d'orchestra ha diretto in numerosi teatri e festival di città italiane ed estere: 
Modena (Teatro Coumanale, Teatro Storchi), Città di Castello, Carpi (Teatro Comunale), Ferrara (Teatro Nuovo), Milano (Teatri di San Lorenzo alle Colonne e S. Giovanni Bosco), Cagli (PU) (Teatro Comunale), Orvieto (Teatro Mancinelli), Cremona, Ivrea (Auditorium Mozart), Varese Ligure, Piacenza, Parma (Auditorium Paganini), Aosta (Teatro Romano), Napoli, Firenze (Palazzo Pitti), Volterra (Teatro Persio Flacco), Cascina, Bologna (Teatro Manzoni), Bolzano (Auditorium Monteverdi), Bressanone (Forum di Bressanone), Repubblica di San Marino (Teatro Titano), Brest (Bielorussia) (Teatro della musica e della prosa), Kharkov (Ukraina) (Sala della Filarmonica), Novi Sad (Serbia) (Sinagoga e Teatro Nazionale), Marsiglia (Teatro Nazionale), Principato di Monaco, Teatro Gobetti (Torino); collaborando con diverse orchestre, tra le quali: Orchestra Filarmonica regionale di Brest (Bielorussia), Orchestra Sinfonica di Sanremo, Orchestra “Pro-Arte Marche” di Fano, Orchestra Sinfonica di Pesaro, Giovane Orchestra Sinfonica Italiana, Orchestra Sinfonica Regionale della Valle d’Aosta, Orchestra Spazio Musica, Orchestra Classica di Alessandria, Orchestra Sinfonica di Pesaro, Piccola Orchestra Italiana, Orchestra da Camera del Teatro Comunale di Modena, Orchestra Sinfonica della Vojvodina (Serbia), Orchestra e coro del Teatro Nazionale Serbo di Novi Sad, Orchestra e coro del Teatro dell’Opera di Kharkov (Ucraina), Orchestra Filarmonica di Kharkov (Ucraina), Orchestra Sinfonica Giovanile del Piemonte, I Solisti di Perugia, I Musici di Parma, Orchestra Jupiter, Orchestra Filarmonica di Nizza (Principato di Monaco), Orchestra Sinfonica della Fondazione “Arturo Toscanini”. Ha inoltre lavorato assieme a prestigiosi solisti quali: Leo Nucci, Katia Ricciarelli, Luciana Serra, Kristian Johansson, Chiara Taigi e Luca Canonici.
E' stato inoltre assistente di Michael Nyman per l'allestimento della sua opera "Noises, Sounds and sweet Airs", e di Claudio Desderi per l'incisione discografica de "La pietra del paragone" di G. Rossini. 
Nell’Estate 2002 è stato assistente musicale presso il XIV Festival “Rossini in Wildbad”, tenutosi in Selva Nera. All’interno dello stesso Festival è stato anche Maestro al cembalo, preparatore e ”language coach” per il coro, per la prima esecuzione in epoca moderna di “Maometto o il fanatismo” di Peter von Winter; opera che è stata anche incisa per le edizioni Naxos. E' stato anche supervisore per l' edizione critica del Maometto II di Rossini, ed è stato assistente di William Matteuzzi per il suo Master sulla vocalità rossiniana, sempre all’interno del suddetto festival..
Nel Dicembre 2003 ha debuttato nella stagione lirica del Teatro Comunale di Modena dirigendo la prima assoluta dell’opera “La famosa invasione degli orsi in Sicilia” del compositore Marco Biscarini; nel 2005 ha diretto, sempre durante la stagione lirica del Teatro modenese, “The little sweep” di Benjamin Britten ed il “Nabucco” di G. Verdi.
Dal 2004 ha stretto un’intensa collaborazione artistica con le orchestre della città di Novi Sad (Serbia), lavorando sia con la Sinfonica che con i complessi del teatro dell’opera. Nell’autunno del 2004, infatti, è stato invitato ad inaugurare la stagione d’opera e balletto del Teatro stesso con un concerto di gala radio-teletrasmesso su scala nazionale.
Nell’estate 2005 è stato invitato a dirigere al Festival delle Nazioni di Città di Castello (Pg) “Mandragora” di K. Szymanowski in una produzione di M. Zaniencki, riscuotendo ampi consensi di critica e pubblico. Nel 2006 ha debuttato alla guida dell’Orchestra Sinfonica della Fondazione Arturo Toscanini in due applauditi concerti all’Auditorium Paganini di Parma e al Teatro Comunale di Modena.
Recentemente al Festival di CAGLI (PU) ha debuttato in una nuova produzione di “La Traviata” a capo dell’Orchestra Sinfonica di Pesaro “G. ROSSINI”.
Nel luglio 2007, a capo dell’Orchestra della FONDAZIONE TOSCANINI di Parma e del coro del Festival “Bologna in Musica”, la Messa Solenna di Gioacchino Rossini nell’ambito del “Bologna in Musica FESTIVAL-ACCADEMIA”. Nell’agosto dello stesso anno è stato invitato presso il rinato “FESTIVAL dei PRESIDI” di Orbetello a dirigere la “Trilogia popolare” di Verdi, con la regia di Enrico Stinchelli.


ALICE di Stefano Seghedoni ... una fiaba contro lo scandalo
Opera geniale di Stefano Seghedoni per “salvare” i ragazzi dalle opere per le scuole

ALICE è il titolo della recentissima opera lirica musicata dal compositore e direttore d'orchestra e cori Stefano Seghedoni di Modena, il piu' brillante autore musicale apparso sotto la Ghirlandina dai tempi di Orazio Vecchi. Non solo ALICE è uno stimolante esempio di opera lirica contemporanea, ma è la bella occasione per avvicinare al teatro della musica le nuove generazioni, evitando loro l'afflizione degli spettacoli cosidetti per le scuole, esempi immondi di come MAI si deve fare un'opera lirica. Da anni ho impulsi omicidi verso i falliti, musici o cantanti che siano, che portano nelle scuole spettacoli operistici che sono un insulto al buon senso e una bestemmia contro la cultura. Da anni ho impulsi di flagellazione continua per quei dirigenti scolastici e docenti di musica che ospitano questi scempi dell'opera buffa e del melodramma, provocando negli studenti solo crisi di rigetto dalle quali difficilmente potranno riaversi. Adesso abbiamo un prodotto specifico, creato dall'entusiasmo di un giovane musicista che vive felicemente anche l'esperienza di padre, ed ha dedicato questa fiaba musicale alle nuove generazioni affinchè possano avere finalmente un'occasione di interesse con la musica da teatro, ed iniziare un dialogo che, nel tempo, li porterà a curiosare anche nei titoli del passato di Verdi e Puccini, Rossini e Donizetti, Bizet e Wagner. Musicata su libretto di Roberta Faroldi, ALICE, fiaba lirica in un atto, è stata già piu' volte rappresentata a Torino dove, il 3 e 4 ottobre 2006, al Teatro Gobetti, è stata pure registrata ed è ora disponibile in una bellissima edizione in CD, con illustratissimo libretto aggiunto. Interpretata dall'intonatissima Alice Borciani, nel ruolo della sua omonima protagonista, e dall'ottimo basso bolognese Luca Gallo, nei panni del papà di Alice, l'opera di avvale di uno straordinario coro di Voci Bianche preparate con puntuale scrupolosità da Paola de Faveri, che riesce a far sembrare cosa facile la realizzazione di una partitura gratificante, intrigante, piacevole, ma per nulla facile. Idem per l'Ensemble Vocale Sy Borg diretto da Joe Willis e per il perfetto Ensemble strumentale "Pumpkin" di soli 5 eccellenti musicisti. Tutto questo, con la voce recitande dell'autrice, Roberta Farolfi, che è anche la regista della messa in scena, per narrare di come ALICE si perda, inseguendo il coniglio bianco, in una bottiglia di inchiostro e suo padre la vada cercando, con amorevole ansia, aiutato dalle bambole della figlia che cercano di metterlo sulla buona strada. Il finale ve lo lascio scoprire a teatro o ascoltando il CD. Vi divertirete tutti, giovanissimi e adulti, nipoti e nonni, presi nel gioco di questi suoni leggeri e invitanti, perfetti per portarci nella magia della meraviglia, e quindi dentro la fiaba, che Stefano Seghedoni ci ha regalato.

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