Nell'antichità erano chiamate HESPERIA le due penisole più occidentali dell'Europa: l'Iberica e l'Italica (in greco, Hesperio significa originario di una di queste penisole). Espero era anche il nome dato al pianeta Venere quando la sera appariva a Occidente. Riuniti da un intento comune, lo studio e l'esecuzione della musica antica basandosi su premesse nuove e moderne, e affascinati dall'immensa ricchezza del repertorio musicale ispanico ed europeo prima del 1800, Jordi Savall (archi), Montserrat Figueras (voce), Lorenzo Alpert (fiati e percussioni) e Hopkinson Smith (strumenti a corde pizzicate) fondarono nel 1974 l'ensemble HESPÈRION XX, dedicato all'esecuzione e rivalutazione di alcuni aspetti essenziali di questo repertorio. Con il nuovo millennio, HESPÈRION continua a essere un valido strumento di ricerca e, come tale, ha aggiunto al proprio nome il numero romano corrispondente al nuovo secolo appena iniziato. Il Gruppo pertanto si chiama ora HESPÈRION XXI. Il suo repertorio, così esteso, richiede una formazione varia e ha bisogno d'interpreti dall'eccezionale virtuosismo e dalla profonda conoscenza delle diverse epoche stilistiche. Per questo Hespèrion XXI è diventato un ensemble internazionale, formato dai migliori solisti di ogni specialità, capaci di cambiare il loro stile in funzione del repertorio da interpretare. Tenendo conto delle diverse possibilità che circondano l'esecuzione della musica antica oggi, l'originalità di Hespèrion XXI è l'audacia delle sue scelte: la creatività individuale nel lavoro di gruppo e nella ricerca di una sintesi dinamica tra l'espressione musicale, lo studio stilistico - storico e l'immaginazione creativa dei musicisti del XX secolo . Il suo ultimo lavoro pubblicato da Alia Vox è Istambul Dimitrie Cantemir 1673 - 1723.
Hespèrion XXI è sostenuto dall'INAEM.
Hespèrion XXI è sostenuto dall'INAEM.
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