martedì 20 aprile 2010

Francesco D'Orazio, violinista



Nato a Bari, si è diplomato in violino e viola sotto la guida del padre, perfezionandosi con Carlo Chiarappa, Cristiano Rossi e poi con Denes Zsigmondy presso il Mozarteum di Salisburgo e Yair Kless presso l'Accademia Rubin di Tel Aviv. Si è laureato in lettere con una tesi in Storia della Musica su Virgilio Mortari.
Il suo vasto repertorio spazia dalla musica antica eseguita con strumenti originali (è il violinista dell'ensemble L'Astrée di Torino) alla musica classica, romantica e contemporanea, dove è l'interprete preferito di numerosi compositori. Ha eseguito in prima assoluta lavori di Ivan Fedele, Flavio Emilio Scogna, Michele dall'Ongaro, Alessandro Solbiati, Gilberto Bosco, Marco Betta, Fabian Panisello, Nicola Campogrande, Raffaele Bellafronte. Di particolare rilievo è stata la sua lunga collaborazione con Luciano Berio del quale ha eseguito Divertimento per trio d'archi in prima mondiale al Festival di Strasburgo, oltre a Sequenza VIII sempre al Festival di Salisburgo e Corale per violino e orchestra alla Cité de la Musique a Parigi e all'Auditorium Nacional de Musica di Madrid diretto dall'autore. Ha tenuto le prime esecuzioni italiane dei concerti per violino e orchestra di John Adams ("The Dharma at Big Sur"), Unsuk Chin, Aaron Jay Kernis (Lament and Prayer), Michael Daugherty ("Fire and Blood") e Michael Nyman (Concerto n.1).
Nell'Ottobre 2007 ha inaugurato la 51° Biennale Musica di Venezia con le prime assolute del Secondo Concerto per Violino e Orchestra e della Suite "The Libertine" per Soprano, Violino e Orchestra di Michael Nyman accompagnato dall'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
Ha tenuto concerti in tutta Europa, Nord e Sud America, Messico, Cina e Giappone ed effettuato registrazioni discografiche per Decca (opera per violino di Luciano Berio e integrale delle Sonate per violino e pianoforte di Felix Mendelssohn con Roberto Prosseda), Opus 111, Hyperion (Concerti per violino di Christian Lidarti), Stradivarius (integrale dell'opera per violino e pianoforte di Alfred Schnittke con Giampaolo Nuti, Sonate per violino e clavicembalo di Johann Sebastian Bach con Giorgio Tabacco e Sonate e Trii di Gaetano Pugnani) e Amadeus (Concerto per violino e orchestra di Michael Nyman e Fire and Blood di Michael Daugherty, Corale per violino e orchestra di Berio, Trii di Haydn e l'integrale delle Sonate per violino e basso continuo di G.F.Haendel. Di prossima uscita per Stradivarius un CD con i quattro lavori per violino e orchestra di Ivan Fedele (En Archè, Mosaique, Concerto per violino e orizzonte di Elettra) con l'Orchestra Sinfonica della RAI diretta da Marco Angius.
E' stato ospite di prestigiose istituzioni musicali quali l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, New York University, Cadogan Hall a Londra, Cambridge Society for Early Music di Boston, Centre de Musique Baroque de Versailles, British Columbia University di Vancouver, Compagnia per la Musica in Roma (September Concert 2008), South Bank Centre di Londra, Frick Collection di New York e i Festivals Cervantino in Mexico, Breckenridge in Colorado, MiTo Settembre Musica, Lufthansa Festival of Baroque Music in London, Ravello, Istanbul, Montpellier, Anima Mundi di Pisa, Ravenna, Urbino, Postdam, Salzburg, Strasbourg, Stresa e Tanglewood.
Ha tenuto concerti con la OFUNAM e con l'Orchestra Filarmonica di Città del Messico, l'Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, la NRO di Denver, la Filarmonica di Timisoara, la Saarlandischer Rundfunk, l'Orchestra Filarmonica di Shangai, l'Orchestra Filarmonica di Nagoya, l'Orchestra Filarmonica di Torino, l'Orchestra Sinfonica Siciliana, l'Orchestra da Camera Reina Sofia di Madrid, l'Academia Montis Regalis, l'Accademia Bizantina, la Manitoba Chamber Orchestra, i Solisti Aquilani, nonché le orchestre ICO di Bari, Lecce, L'Aquila, Lazio, diretto tra gli altri da Boris Brott, Aaron Jay Kernis, Michael Nyman, Zuohuang Chen, Daniel Kawka, Hansjorg Schellenberger, Luciano Berio e Arturo Tamayo.
Nel marzo 2011, diretto da Lorin Maazel, ha tenuto a Washington il concerto celebrativo negli USA per i 150 anni dell’Unità d’Italia suonando per l’occasione lo Stradivari 1727 dello stesso Maazel.
Suona un violino di Giuseppe Guarneri "Comte de Cabriac" del 1711.

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