Coreano (di Ga-Pyeong), ma, pur ancora attaccato alle sue radici, adesso si sente soprattutto italiano. Parla bene la lingua, in Italia si è sposato e qui sta facendo una splendida carriera. Grazie alla voce limpida e "importante", grazie alla grande applicazione nello studio. I primi passi nell 'educazione musicale, ovviamente, li ha mossi nella terra natia. Poi la passione per Verdi e Puccini, la curiosità di conoscere la terra del belcanto, lo hanno condotto in Italia.
Ammesso al Conservatorio di Milano, ne è uscito diplomato, dopo aver seguito per due anni i corsi di perfezionamento con Annamaria Ferrante, Rita Orlandi Malaspina, Stefano Ginevra.
Ora ha come insegnante il baritono Gianni Maffeo.
Ai vari concorsi internazionali di canto cui ha partecipato, In Hui Kim si è sempre classificato tra i primi: è arrivato terzo al "Concorso internazionale" di Orvieto e al "Rinaldo Pellizzoni" di Sissa; secondo al concorso "Assami" di Milano e al "Città di Maccagno"; ha ottenuto il Premio speciale "Cesare Bardelli" al Concorso "Viotti" di Vercelli, il Primo premio ai concorsi "Piero Cappuccilli" di Grosseto, "Magda Olivero" di Milano, "Ferruccio Tagliavini" di Deuchlandsberg (Austria).
In teatro, ha interpretato ruoli importanti in "La finta giardiniera" (al Comunale di Bologna),ne "La serva Padrona" (al Teatro Romano di Benevento), nel "Tabarro" (al Comunale di Buscoldo, Mantova).
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