mercoledì 17 marzo 2010

Adam Harasiewicz , pianoforte

E' uno dei maggiori interpreti della musica di Chopin ed è stato una figura di spicco sulla scena concertistica e discografica a partire dalla seconda metà del ventesimo secolo.
E' nato in Polonia e, dopo aver condotto gli studi nella sua terra natale con K. Mirski, Janina Illasiewicz-Stojałowska e Zbigniew Drzewicki, ha avuto un successo esplosivo con la vincita del Primo Premio al V Concorso Internazionale Chopin di Varsavia nel 1955. Questo traguardo è ancor più sorprendente se si considera che tra pianisti che hanno partecipato a quell'evento c'erano nomi quali Vladimir Ashkenazy e Fou Ts'ong
http://www.allmusic.com/cg/amg.dll?p=amg&sql=41:57476
Nel 1957 a Londra gli viene conferita la medaglia d'oro dalla Harriet Cohen Foundation per i notevoli traguardi pianistici raggiunti. L'anno successivo Adam registra in studio per la Philips i due Concerti di Chopin diretti da Heinrich Hollreiser http://www.allmusic.com/cg/amg.dll?p=amg&sql=41:30083
con la Vienna Symphony Orchestra
ed ottiene un ottimo riscontro da parte della critica. Nel 1960 è chiamato ad esibirsi alle Nazioni Unite per commemorare il 150° anniversario della nascita di Chopin. A questo punto ha già davanti a sé una carriera di successo internazionale con importanti concerti negli Stati Uniti, Europa ed Asia.
Harasiewicz ha inciso un elevato numero di registrazioni a partire dal 1955 fino agli anni '70, soprattutto per la Philips che, insieme con la Brilliant Classics e la Laserlight, ancora oggi ci regalano molte delle sue incisioni. Ha registrato diverse composizioni di Liszt e Brahms ed ha immortalato la maggior parte delle opere di Chopin, inclusa l'integrale dei preludi, dei notturni e degli studi. Alcune delle sue esecuzioni sono state ripubblicate negli ultimi anni, tra le quali una brillante lettura del Concerto n. 2 di Chopin, uscito per la Laserlight nel 2000.
Il pianismo di Harasiewicz è stato descritto come percorso da una "nostalgia" di sottofondo, che ben riflette lo stile romantico di Chopin, mentre il suono meraviglioso e "pieno" del pianista aggiunge una nuova dimensione alla musica di Chopin stesso. Il perfetto bilanciamento tra gli elementi lirici e virtuosistici nelle performance di Harasiewicz crea uno stile che verrà definito eclettico e con una lucida e spiccata comprensione del drammatico.
 

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