sabato 6 febbraio 2010

Marino Formenti, direttore d’orchestra


Nato a nato a Merate (Lc) poco più di quarant’anni, ha studiato pianoforte, composizione e direzione d’orchestra a Milano, Stoccarda e Vienna, dove vive attualmente.
Marino Formenti viene considerato tra i più importanti interpreti nel mondo della musica contemporanea, ma il suo interesse di interprete si estende al ripensamento del repertorio classico e romantico, fino alle composizioni di Machaut e Desprez, e soprattutto alla ricerca di un intenso dialogo tra passato e presente, come i recenti programmi "seven last words" e "Kurtag's Ghosts" dimostrano. La sua ricerca ha spesso riguardato anche la forma di presentazione del concerto, in progetti come Missa, Piano Trips, Nothing is Real, The Party.
Si è esibito nei maggiori Festival e istituzioni concertistiche, come il Lincoln Center di New York, i Festival di Salisburgo, Lucerna, Edinburgo, Bregenz, il Festival Lockenhaus di Gidon Kremer, le Berliner Festwochen, la Philharmonie e il Konzerthaus di Berlino, il Musikverein e il Konzerthaus di Vienna, le Filarmonie di Colonia e Budapest, la Rachmaninov Hall di Mosca e Filarmonia di San Pietroburgo, Suntory Hall ,Casals e Oji Hall di Tokyo.
Recentemente ha eseguito con grande successo il suo programma Kurtág’s Ghosts, pubblicato di recente da Kairos; nel ciclo Prospettive di Maurizio Pollini ha diretto musiche di Luigi Nono all' Accademia di Santa Cecilia, al Teatro all Scala e alla Sala Pleyel di Parigi, è tornato nel Nord America ai Festival di Ravinia e Aspen con Vingt Regards sur l’Enfant Jesus di Messiaen, nell’ambito delle celebrazioni per il centenario della nascita del compositore; nel 2009 era di nuovo Artist in Residence al Kunstfest Weimar di Nike Wagner.
Come solista è partner della Cleveland Orchestra, Los Angeles Philharmonics, Gustav Mahler Chamber Orchestra, Münchner Philharmonics, Orchestre de la Suisse Romande e di Radio France e delle più importanti orchestre radiotelevisive tedesche. Ha collaborato con direttori come Franz Welser Möst, Kent Nagano, Esa Pekka Salonen, Gustavo Dudamel, Daniel Harding. Ha collaborato con alcuni dei più importanti compositori viventi, da Helmut Lachenmann a György Kurtág, a Salvatore Sciarrino e Beat Furrer.
Come direttore d’orchestra, è stato assistente di Kent Nagano e Sylvain Cambreling, alla Wiener Staatsoper, Opéra de Paris e alla Los Angeles Opera; egli stesso ha nel frattempo diretto alla Wiener Konzerthaus, all’Accademia di S. Cecilia a Roma, al Teatro alla Scala, la Salle Pleyel di Parigi, il Ravenna Festival, la Zipper Hall di Los Angeles, il Festival Wien Modern e con il Klangforum Wien. Ha tenuto a battesimo la prima austriaca di "Der Protagonist" di Kurt Weill e dirigerà il prossimo aprile all'Odeon di Vienna la prima mondiale della versione da camera dell'opera "L'Angelo di Fuoco" di Prokofiev.
Ha registrato per numerose case discografiche, tra cui KAIROS, Col Legno e BIS, riscuotendo entusiastiche critiche da parte della stampa europea e americana e aggiudicandosi numerosi riconoscimenti.

E' vincitore del BELMONT-Award 2009 della Forberg-Schneider-Stiftung di Monaco per i suoi meriti nel campo della musica contemporanea.

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