Nato a Massa e Cozzile (Pistoia) nel 1965 e formatosi alla scuola di Maria Tipo, si impone all'attenzione internazionale nel 1983 con la vittoria al Concorso "Dino Ciani", presso il Teatro alla Scala di Milano. Da allora ha suonato con le più prestigiose orchestre, collaborando con direttori quali Claudio Abbado, Semyon Bychkov, Roberto Abbado, Riccardo Chailly, Dennis Russell Davies, Charles Dutoit, Daniele Gatti, Gianluigi Gelmetti, Daniel Harding, John Neshling, Gianandrea Noseda e Giuseppe Sinopoli.
Nel 1994 una giuria internazionale di musicologi, valutando gli esiti di una così ampia attività concertistica, ha conferito a Lucchesini il prestigioso Premio "Accademia Chigiana", cui si è aggiunto, nel 1995, il Premio della Critica "F. Abbiati".
Nel luglio 2001 ha eseguito la nuova Sonata per pianoforte di Luciano Berio in prima mondiale a Zurigo, proseguendo così una felice collaborazione che aveva preso l'avvio con il Concerto II "Echoing curves" dello stesso Autore, eseguito da Lucchesini in tutto il mondo e registrato con la London Symphony per la BMG. La Sonata è stata poi eseguita in Francia, Portogallo, Belgio, Olanda e Inghilterra.
L'interesse per il repertorio novecentesco, oltre che nella scelta dei programmi, è testimoniato oltre che da alcune incisioni discografiche Pierrot Lunaire di Schoenberg e Kammerkonzert di Berg effettuate per la Teldec con la Dresdner Staatskapelle diretta da Giuseppe Sinopoli, anche dalla stretta collaborazione con compositori come Ivan Fedele, Fabio Vacchi e Joerg Widmann.
Intensa l'attività concertistica di Andrea Lucchesini, in particolare ricordiamo il recente ritorno sulla scena tedesca, che lo ha visto trionfare, tra l'altro a Monaco e a Bonn con il programma dedicato a Scarlatti/Berio e Schubert.
L'integrale live delle Sonate per pianoforte di Beethoven, incisa per la Stradivarius, ha avuto il riconoscimento di disco del mese nell' agosto 2004 da Fonoforum.
Nel 2007 è uscita per l'etichetta inglese Avie Records l'integrale delle opere per piano solo di Luciano Berio. Il disco, oltre a contenere importanti contributi di musicologi di fama internazionale, propone alcuni brani inediti di Luciano Berio e ha ricevuto importanti riconoscimenti dalla critica, tra cui le 5 stelle del BBC Music Magazine, Grammophon, International Record Review, il Premio come miglior disco dell'anno Classic Voice 2007 ed è stato nominato tra i tre migliori dischi di musica contemporanea del 2007 alla prestigiosa manifestazione Cannes Musica Award 2008!
Nel 2009 è uscito, sempre per la Avie Records, un nuovo CD del pianista, dedicato agli Imporvvisi di Schubert.
Già vice direttore della Scuola di Musica di Fiesole accanto a Piero Farulli, nel settembre 2008 ne diviene direttore; da giugno 2008 è anche Accademico di Santa Cecilia.
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