domenica 31 ottobre 2010

Duccio Ceccanti, violino


Duccio Ceccanti, nato in una famiglia di musicisti nel 1974, ha iniziato a cinque anni lo studio del violino sotto la guida del padre; si è diplomato giovanissimo con il massimo dei voti e la lode con Andrea Tacchi al Conservatorio "Luigi Cherubini" di Firenze ricevendo il premio Fondazione Banca" F.Del Vecchio"come migliore allievo. Ha ottenuto cinque volte il diploma di merito e ha vinto la borsa di studio "G.Chigi" all'Accademia Chigiana di Siena seguendo i corsi di Uto Ughi, Boris Belkin, Riccardo Brengola e Alain Meunier. Ha seguito alla Scuola di Musica di Fiesole i corsi del Trio di Trieste e del Trio di Milano. Ha frequentato master classes di Stefan Gheorghiu e Felix Andriewski. Si è perfezionato al Conservatorio di Maastricht con Boris Belkin e alla fondazione "W.Stauffer" di Cremona con Salvatore Accardo. 

Ha suonato come solista e in formazioni cameristiche per importanti società e festivals:Biennale Musica di Venezia, Teatro Massimo di Palermo, Teatro S.Carlo di Napoli,Accademia Filarmonica Romana, Teatro Comunale di Bologna,Festival "Milano Musica",Teatro Goldoni di Livorno, Maggio Musicale Fiorentino,Teatro della Pergola di Firenze, Auditorium di Milano, Associazione Alessandro Scarlatti di Napoli, "Settimana Musicale Senese" per l'Accademia Chigiana, Festival "Nuove Carriere" per il Teatro Olimpico, Amici della Musica di Vicenza, Ancona e di Palermo, Società del Quartetto di Vercelli, Cantiere Internazionale d'Arte di Montepulciano, Ravello Festival, Gubbio Festival, Campus internazionale di musica di Latina, Estate Musicale Fiesolana, Centro Busoni di Empoli, Teatro Metastasio di Prato, "Mittelfest" di Cividale del Friuli, Sorrento Festival, Festival Internazionale di Praga, Huddersfield Contemporary Music Festival, Festival di Patrasso, Auditorium della Radio Svizzera di Lugano, "Flaneries Musicales d'été de Reims", Festival di Lione, Festival di Tirana, Teatro dell'Opera del Cairo, Teatro Coliseo di Buenos Aires, Teatro Municipal di Santiago, Sala Vaz Ferreira di Montevideo, Canal da Musica di Curitiba, e ha svolto tournée in Francia, Germania, Spagna, Portogallo,Grecia e America Latina (Brasile, Argentina, Cile e Uruguai). 

Ha suonato con orchestre italiane e europee in qualità di spalla e di solista, e con musicisti come B.Belkin, A. Meunier, B.Canino, M.Jones, P.Berman, D.Nordio, P.De Maria, B.Petrushansky, V.Ashkenazy, R.Prosseda, M.Somenzi, R.Fabbriciani, F.Meloni. Ha eseguito prime esecuzioni assolute di pezzi solistici e cameristici anche a lui dedicati di S.Bussotti, M.Sotelo, P.Maxwell Davies, A.Corghi, G.Petrassi, L.Berio, A.Clementi, A.Guarnieri, F.Vacchi e molti altri. Ha inciso il "Pierrot Lunaire" e il trio per archi op. 45 di A. Schoenberg per la ARTS con il complesso Contempoartensemble e con il Trio Artes; l'integrale delle opere per violino e pianoforte di L.Dallapiccola per la Naxos.e un CD con la musica da camera di F.Chopin per la Brilliant riscuotendo grande successo di critica e di vendita; di prossima uscita sono CD con musiche di P.M.Davies, B.Maderna, F.Vacchi. E' primo violino solista del Contempoartensemble e dell'Ensemble Strumentale dell'Accademia Chigiana. Ha registrato la musica di F.Vacchi per la colonna sonora del film "Il Mestiere delle armi" di E. Olmi,colonna sonora che ha ricevuto il premio "David" di Donatello. 

Con l'Orchestra da Camera Italiana fondata da S. Accardo ha inciso per EMI, FONE', e FONIT CETRA; ed effettuato tournée in Italia, Germania, Sud America,Korea, Cina, Giappone e Stati Uniti. Dal 2002 al 2005 è stato primo violino solista dell'Orchestra sinfonica del Friuli Venezia Giulia;nel 2005 e nel 2006 ha collaborato come spalla dell'Orchestra di Roma e del Lazio e come prima parte dell'Orchestra della Toscana. 

E' maestro assistente ai corsi di perfezionamento di A.Corghi e L.Bacalov dell'Accademia Chigiana di Siena. Suona un violino Nicola Amati del 1667.

Carlo Rizzari, pianoforte

Catanese, è nato nel 1964. Inizia nella sua città gli studi di violino e di pianoforte, perfezionandosi in seguito a Palermo, Roma e Ginevra.
A diciannove anni vince il concorso di violino presso l'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia e si trasferisce a Roma. Qui intraprende gli studi di composizione – con Teresa Procaccini – e direzione d'orchestra – con Bruno Aprea – diplomandosi in entrambe le discipline con il massimo dei voti nel 1995.

Nel 1992 frequenta il corso di direzione d'orchestra con Karl Österreicher presso la Musikhochschule di Vienna, e successivamente il corso di perfezionamento tenuto da Carlo Maria Giulini alla Scuola di Musica di Fiesole.
Nel 1998 è finalista al concorso internazionale di direzione d'orchestra "Kirill Kondrashin" e nel concerto finale al Concertgebow di Amsterdam dirige l'Orchestra Filarmonica della Radiotelevisione Olandese.

Carlo Rizzari dirige regolarmente l'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia  (con la quale ha inciso anche un CD con musiche sinfoniche di Ennio Morricone ).  Come Direttore ospite è stato invitato dall'Orchestra Sinfonica di Montreal, l'Orchestra de la Suisse Romande, l'Orchestra Sinfonica di Graz, l'Orchestra del Teatro San Carlo di Napoli,
(vedi http://www.teatrosancarlo.it/index.php?option=com_content&view=article&id=66&Itemid=61&lang=en  )
l'Orchestra di Padova e del Veneto, l'Orchestra della Toscana, l'Orchestra del Teatro Bellini di Catania e altre.

Dal 2006 è assistente musicale di Antonio Pappano e collabora con la direzione artistica dell'Accademia come organizzatore e promotore dell'attività dei complessi da camera.
Inoltre si occupa attivamente e con successo di divulgazione musicale; insieme al settore Education ha ideato e realizzato una serie di lezioni-concerto dedicate ai ragazzi di diverse fasce di età e ha diretto numerosi Family Concert della domenica mattina, sempre all'Auditorium.

Nel 2007 ha inaugurato il progetto "Musica e poesia" su un'idea del prof. Bruno Cagli dirigendo con un concerto dedicato a musiche ispirate alle poesie di Mallarmè.
Nello stesso anno ha diretto l'opera "Il Signor Bruschino" di Rossini alla Sala Petrassi dell'Auditorium di Roma con la regia di Daniele Abbado.
(vedi: http://www.auditorium.com/eventi/4900303)

Nell' ottobre dello stesso anno ha diretto musiche di Michael Nyman all'Arsenale di Venezia per la rassegna Biennale Musica. Ha inoltre diretto nella Stagione sinfonica 2007/08 dell'Accademia di Santa Cecilia interpretando musiche di Ravel,Copland,Prokofiev
(Vedi http://bibliomediateca.santacecilia.it/bibliomediateca/cms.find?munu_str=0_2_0_6&numDoc=38&idDocs=0000000461&flagfind=personalizationFindEventiSedi&extraflagfind=customCronoSed i).
Nell'estate del 2008 ha partecipato al "Belcanto Festival"di Knowlton(Canada) dirigendo l'Orchestra sinfonica di Montreal.
Poco dopo ha brillantemente inaugurato l'edizione romana dello stesso festival dirigendo l'orchestra dell'Accademia Nazionale di S.Cecilia  nel concerto "Tre tenori di Belcanto",con la partecipazione di John Osborn,Barry Banks e Celso Albelo.
(Vedi  http://www.santacecilia.it/scw/servlet/Controller?gerarchia=01.19&id=1326 )
La scorsa estate 2009 ha partecipato alla prima edizione del Reate Festival dirigendo la Tafelmusik Baroque Orchestra.(vedi http://www.reatefestival.it/en/)
Nel dicembre dello stesso anno C.R. ha sosituito Michael Tilson Thomas con un brevissimo preavviso dirigendo con grande successo nella Stagione Sinfonica dell'Accademia di S.Cecilia la Nona Sinfonia di Beethoven e Street Song dello stesso MTT .
Appassionato di jazz, ha suonato il violino in varie formazioni collaborando con musicisti come Michel Audisso, Ettore Fioravanti e Riccardo Fassi.

Angela Citterio, flauto

Nata a Brescia e diplomatasi nella città natale presso il Conservatorio "L.Marenzio" nel 1991, si è perfezionata con Maestri di chiara fama, tra cui Eugenia Soregaroli, Peter-Lukas Graf, Glauco Cambursano, Bruno Cavallo, William Bennett. Sotto la guida del M. William Bennett si è laureata presso la Royal Academy of Music a Londra, ottenendo nel 1995 l'ambito DIP-RAM.
Nello stesso anno è stata docente di Flauto presso l'Università "King's College of Music" a Londra.
Dal 1993 ad oggi ha collaborato con numerose orchestre italiane quali l'Orchestra Sinfonica di Savona, l'Orchestra del Teatro dell'Opera di Roma, l'Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova, l'Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, l'Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, l'Orchestra del Teatro Regio di Torino, l'Orchestra Stabile di Bergamo, l'Orchestra Filarmonica A.Toscanini di Parma, l'Orchestra del Festival Pianistico di Brescia e Bergamo, l'Orchestra dell'Arena di Verona, l'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino.
E' stata premiata presso numerosi Concorsi nazionali ed internazionali, tra cui il Concorso Flautistico "A.Ponchielli" di Cremona, Internationaler Instrumentalwettbewerb Markneukirchen, Music Competition Jeunesses Musicales (Bucarest, Romania), Concorso Internazionale Maria Canals di Barcellona.
Appassionata di jazz, ha conseguito il Diploma Superiore in Jazz ed Improvvisazione presso il Conservatorio L.Marenzio di Brescia e si dedica anche a questo ambito musicale in veste di esecutrice e compositore.
Dall'estate 2006 è docente presso i Corsi Estivi di Portogruaro e dal 2007 è docente presso l'Accademia di Perfezionamento "Incontri con il Maestro" di Imola. Dal marzo 2004 ricopre il ruolo di Primo Flauto presso l'Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano.

Elisabetta La Licata, flauto

Diplomata in flauto nel 1982 con il massimo dei voti presso il Conservatorio Statale di Musica di Cagliari, si perfeziona in seguito con i maestri Raimond Guiot, Mario Ancillotti e Maxence Larrieu col quale nel 1990 consegue "Le premier Prix de Virtuositè" al Conservatorio Superiore di Musica di Ginevra.
Si classifica in alcuni concorsi nazionali e internazionali e suona da solista e in varie formazioni cameristiche.
Ha collaborato con varie orchestre italiane tra le quali Fondazione del Teatro Lirico di Cagliari, RAI di Torino, Internazionale d'Italia, Cantelli di Milano, Stabile di Bergamo, Accademia I Filarmonici di Verona, Sinfonica Siciliana di Palermo, Teatro alla Scala e Filarmonica della Scala di Milano sotto la direzione di maestri quali Riccardo Muti, Daniel Baremboim, Lorin Maazel, Daniele Gatti, Aldo Ceccato, Peter Maag, Gabor Otvos, Elihau Inbal.
Dal 1986 ricopre il ruolo di II flauto e ottavino nell'Orchestra della Fondazione "I Pomeriggi Musicali" di Milano.

Andy White, cantautore irlandese

Gira sempre con la sua chitarra dodici corde sotto il braccio, circondato da un alone di particolare magia e fascino tipicamente Irish. Col taglio politico del primo Bob Dylan, il romanticismo di un David Gray e le influenze celtiche e il lirismo dei Waterboys, ogni suo concerto è un'esperienza speciale.
Nativo di Belfast, Andy ha all'attivo una decina di dischi usciti in tutto il mondo, due compilation e un libro di poesie. Ha anche collaborato e suonato con alcuni grandi musicisti e compositori come Peter Gabriel, Sinead O'Connor e i Finn Brothers, solo per fare dei nomi. Qualche anno fa è stato premiato come miglior cantautore irlandese, battendo Bono e Christy Moore sul filo di lana.
Il nuovo album si intitola Songwriter, ed è stato pubblicato nel mese di novembre del 2009. registrato a Vancouver, in Canada, e negli inglesi Real World Studios, riflette le collaborazioni a livello compositivo intrecciatesi negli ultimi anni.
La band sul disco comprende membri del gruppo di Neko Case, i Be Good Tanyas, e il virtuoso pianista e fisarmonicista Radoslav Lorkovic (Odetta, Jimmy LaFave).
Sono passati venti anni dall'ingresso sulla scena musicale di Andy, avvenuto col primo singolo 'Religious Persuasion' e l'album di debutto 'Rave On'.
Melody Maker lo proclamò subito "geniale", e la stampa musicale britannica ne parlò come del "Bob Dylan di Belfast" o il "Billy Bragg irlandese".
Da allora, Andy ha saputo costruirsi una propria, ben definita, personalità. Il suo folk-rock acustico venato di poesia, che deve molto ai Waterboys o David Gray così come a Dylan e Bragg, si è fatto negli anni più seducente e meno impegnato.
L'estate del 2009 Andy ha presentato Songwriter al WOMAD festival in Inghilterra. Col produttore e amico John Leckie ha anche partecipato a 'Taste The World', cucinando un 'Andy & John's Rock'n'roll Breakfast'. Ha inoltre insegnato nel corso per cantautori alla scuola estiva che il WOMAD tiene alla Bath University, con Justin Adams (chitarra) e Billy Cobham (batteria).
Andy ha sempre mantenuto una stretta relazione con l'Italia e non solo per via della sua canzone 'Italian Girls on Mopeds'. Ridendo, dice che secondo lui noi siamo "un'Irlanda col sole", ma, più seriamente, pensa che irlandesi e italiani abbiano molto in comune, a partire dalla passionale attitudine verso la vita e la musica: "Mi piacciono i luoghi dove la gente crede che la poesia possa cambiare l'anima, dove la musica è vita."
White ha passato molto tempo a Correggio (vicino a Reggio Emilia) durante le registrazione del precedente album 'Garageband', mixato negli Zoo Studios di Luciano Ligabue.
Dice di lui l'autorevole rivista inglese MOJO: "Dalla rabbia alla saggezza, non è mai tardi per scoprire uno dei segreti meglio mantenuti." 
 
Discografia:
-         Rave On Andy White (1986)
-         Kiss The Big Stone (1988)
-         Himself (1990)
-         Out There (1992)
-         Destination Beautiful (1994)
-         Altitude (come ALT, con Liam O'Maonlai e Tim Finn) (1995)
-         Teenage (1996)
-         Andywhite.compilation (1998)
-         Rare (1999)
-         Speechless (2000)
-         Andy White (2000)
-         Boy 40 (2003)
-         Garageband (2005)
Songwriter (2009)

Robin Williamson, arpa, tin whistle, mandolino e voce

Ha dedicato la propria carriera musicale (ma ha anche scritto molti libri, pubblicato raccolte di canti e arie e tenuto workshop e stage) al superamento del gap che spesso si viene a creare tra i nuovi stili e gli antichi suoni. Sin dall'opera innovativa portata avanti con Mike Heron nella Incredible String Band, agli sforzi tesi a ravvivare l'eredità bardica, ha messo insieme un catalogo impressionante che spazia in più di quattro decenni. "Piuttosto che domandarsi cosa faccia Robin Williamson", ha scritto Jo Hughey Morrison in MusicHound Folk, "sarebbe più appropriato chiedersi cosa non faccia".
Ha ricevuto le nomination per vari Grammy Awards e ha scritto le musiche per molti film. "Williamson è sempre stato fermo e sicuro", ha detto Thom Jurek su All Music Guide, "nelle sue ricerche di tutto ciò che potesse essere poetico e tradizionale... fin dal 1962!".
Nato nel 1943 a Edinburgo, in Scozia, Williamson cresce nelle contee natie, con qualche periodo passato in Francia. Finisce la scuola a Auld Reekie e a sedici anni comincia a esibirsi come musicista. Va a Londra nei primi anni Sessanta col chitarrista Bert Jansch, con cui passerà un inverno a girare nel circuito folk. Impara a suonare violino, chitarra, mandolino, sitar, flauto e arpa. Nel 1965 incontra Clive Palmer, con cui presenta vecchie arie scozzesi e irlandesi all'Incredible Folk Club.
Il duo firma per la Elektra Records nel 1966, prende con sé il polistrumentista Mike Heron e si trasforma nella Incredible String Band. Come sottolinea il produttore Joe Boyd, l'Incredible String Band è stato il primo gruppo a combinare molteplici influenze per esprimersi in quella che oggi chiamiamo world music. Per quanto il primo album della band riceva una buona accoglienza, Palmer abbandona per seguire altri progetti. Williamson, intanto, viaggia in Morocco per tre mesi prima di far ritorno in Scozia con un'assortita collezione di strumenti, che troveranno impiego in 5000 Spirits or the Layers of the Onion, disco eclettico del 1967 contenente composizioni di Williamson e Heron. Il successo arride al gruppo con The Hangman's Beautiful Daughter del 1968. "Nonostante la musica fosse meno commerciale del precedente lavoro", nota Jim Powers in All Music Guide, "ha raggiunto la top ten nelle classifiche inglesi degli album, arrivando pure al n. 161 delle charts americane di Billboard". L'Incredibile Banda delle Corde sfornerà una serie di titoli ambiziosi, tra cui Wee Tam, U e Changing Horses, per poi sciogliersi nel 1974.
Williamson si sposta allora dalla Scozia a Los Angeles con la moglie Janet nel 1975. Temporaneamente deluso dal music business, si dà alla scrittura. Completa un vagamente autobiografico "Mirrorman's Sequences", pubblicato nella collana Outlaw Visions. Poi scrive un poliziesco con Dan Sherman, The Glory Trap.
Ma Robin fa presto ritorno alla sua prima musa, suonando delle date con la Far Cry Ceilidh Band, che avrà breve vita e nessun lascito discografico. Più strutturato il progetto successivo: Robin Williamson and His Merry Band con l'arpista classica Sylvia Wood, Chris Caswell e Jerry McMillian. Il primo disco, Journey's Edge, esce nel 1977 ed esplora la musica tradizionale. Segue American Stonehenge nel 1978, e la "Allegra brigata" comincia a farsi una certa reputazione, soprattutto dal vivo, ma nel dicembre del 1979 sale sul palco per l'ultima volta e si scioglie.
 
Williamson è in tour per gran parte degli anni Ottanta, con esibizioni solitarie all'antica maniera dei bardi. Lo spettacolo è diviso in due parti: la prima un'eclettica mistura di materiali con l'aiuto di vari strumenti e la seconda consistente in una lunga narrazione epica. "Sto solo cercando di estendere l'approccio generale alla combinazione di parole cantate e suonate" dichiarerà lo stesso Williamson a Bond, "lavorando maggiormente nella tradizione celtica, cercando però di scrivere cose nuove, in quello stile. Credo che la musica che faccio e scrivo da artista abbia preso non solo dal patrimonio della Scozia, ma anche da quello romantico e visionario che viene dal revival del celtismo dell'Ottocento…"
 
 
Firma colonne sonore per film e per la serie in tredici puntate sulla storia gallese, The Dragon Has Two Tongues, e contribuisce alle musiche del direttore Ron Howard per il suo Willow del 1988. Nel 1987 pubblica un disco di canzoni per bambini, Songs for Children of All Ages, per la Flying Fish. Viene inoltre coinvolto in avventure extra-musicali, tra cui quella con lo Scottish Wildlife Trust and Caledon Forest Project, fondazione istituita per ripiantare le originali essenze arboree. "I Celti rispettavano la soffice natura femminile del paesaggio" (è sempre Williamson che parla con Bond) "tenevano la propria scuola bardica nel profondo dei sacri alberi dell'antica foresta di Caledon".
 
Nel 1996 Williamson ristruttura la sua casa editrice e da vita a un'etichetta discografica indipendente, la Pig's Whisker, per cui inizia da subito a pubblicare materiale nuovo e di archivio, tra cui Farewell Concert at McCabes, registrazione live con la Merry Band, e Robin Williamson and Mike Heron - Bloomsbury 1997. Quest'ultima originata da una serie di concerti dal vivo con Williamson e Heron che si esibivano come Incredible String Band. Con diciassette uscite nei primi due anni per la Pig's Whisker, nota Bond, "Williamson gioca in vari progetti così come coi tanti gli strumenti che suona".
Nel 1999 torna col fondatore della Incredible String Band Clive Palmer e pubblica At the Pure Fountain. "È stato bello rivedere Clive dopo tutti questi anni, come se si trattasse di un cerchio vitale di trent'anni che si andava a chiudere".
Registra The Seed-at-Zero per la ECM nel 2001, le cui musiche accompagnano le liriche di Dylan Thomas e altri bardi delle isole britanniche, una combinazione di parole e suoni perlomeno sorprendente. "Non è tanto un tributo al lavoro di questi uomini, quanto una dichiarazione di quanto siano ancora oggi attuali i loro intenti e parole: un lavoro brillante".
 
Dopo la Incredible String Band e una miriade di altri progetti in cui sono stati coinvolti da soli o in duo per anni, Robin e Bina Williamson percorrono strade completamente nuove. Non ci sono altri a fare le cose che fanno loro. Sanno imbrigliare l'essenza degli anni passati in un unico, personalissimo presente.
Si esibiscono e registrano insieme sin dagli anni Novanta, con canzoni e musiche che evocano armonie orientali-occidentali delle loro voci con arpa, percussioni e altri strumenti in uno stile che qualcuno ha provato a definire Indo-Celtic-Delta (!?!).
La loro esibizione del giugno 2005 alla Royal Festival Hall di Londra per il Meltdown US-UK Connections è stata descritta dal Guardian come "il pezzo forte del Festival".
Il Canterbury Festival del 2004 li ha visti "esplorare nuovi territori in maniera incantevole", e lo stesso accadrà a Glastonberry 2007
I loro concerti sono celebrazioni stagionali degli anni che passano abbracciando leggende fatte di materia originale e tradizionale, visionaria e spirituale, carica di musica folk dalle mille radici. E questa è vera musica, semplicemente magica e reale, per quanto eccentrica e poco convenzionale. Fa stare bene chi la ascolta, gente di ogni cultura e di tutte le età. Piena di anima e affascinante.
 
L'impegno profuso da Williamson nel ravvivare le antiche tradizioni ha creato un corposo repertorio con una visione ottimistica del futuro: "Con tutte le brutte notizie che si sentono al giorno d'oggi, noi artisti dobbiamo disegnare quadri che sappiano risvegliare lo spirito, che ci dicano che esiste la speranza". 
Discografia essenziale:
 
Myrrh (1972)
Journey's Edge (1977, con la Merry Band)
American Stonehenge (1978, con la Merry Band)
A Glint at the Kindling (1979, con la Merry Band)
Songs of Love & Parting (1981)
Music for the Mabinogi (1983)
Legacy of the Scottish Harpers (1986)
Legacy of the Scottish Harpers Volume Two (1986)
Winter's Turning (1986)
Songs for Children of All Ages (1987)
Ten of Songs (1988)
Music For The Newly Born (1990)
Wheel Of Fortune (1995, con John Renbourn)
The Island Of The Strong Door (1996)
Songs For The Calendarium (1996)
Farewell Concert At McCabe's (1997, con la Merry Band)
Mirrorman's Sequences (1997)
Celtic Harp Airs and Dance Tunes (1997)
Memories/Erinnerungen (1997)
Dream Journals (1997)
Bloomsbury 1997 (1998, con Mike Heron)
Gems Of Celtic Story 1 (1998)
Ring Dance (1998)
Gems Of Celtic Story 2 (1998)
A Job Of Journey Work (1998)
The Old Fangled Tone (1999)
Music For Macbeth (1999)
At The Pure Fountain (1999, con Clive Palmer)
The Seed-at-Zero (2000)
Just Like The Ivy (2000, con Clive Palmer)
Bloomsbury 2000 (2001, con la ricostituita Incredible String Band)
Carmina (2001)
Skirting The River Road (2002)
Gems Of Celtic Story 3 (2002)
The Iron Stone (2006)
The Celtic Bard (2008, compilation)
Just Like the River and Other Songs for Guitar (2008)

Nick Harper, cantautore britannico

Figlio del leggendario cantautore britannico Roy Harper, Nick è nato a Londra e cresciuto nel Wiltshire. Se considerate che suona la chitarra da quando aveva dieci anni, circondato da gente come Keith Moon, Jimmy Page, Robert Plant e Dave Gilmour, non vi sorprenderà che il suo debutto in sala di registrazione sia avvenuto nel 1985 nel disco del padre Whatever Happened to Jugula?
Il talento di Nick e la sua energia hanno saputo affascinare i fan di Roy, e così è stato inevitabile per lui cominciare ad andare in tour e registrare per suo conto. All'EP del 1994 Light at the End of the Kennel fa subito seguito il possente debutto del 1995 con l'album Seed, per cui The Independent lo descriverà come "enormemente dotato".
Nel 1996 Nick incontra il frontman e compositore degli Squeeze, Glenn Tilbrook, che ne resterà talmente impressionato da offrirgli di aprire per la sua band e di firmare per la sua etichetta discografica Quixotic Records. Dopo i tour nel Regno Unito, Stati Uniti e Giappone, Nick pubblica nel 1998 l'album Smithereens, prodotto dallo stesso Tilbrook, presentato con un tour di 40 date in solo, tra cui new York e il Glastonbury Festival, a conferma delle grandi qualità del giovane Harper. Ne parla così il magazine Mojo "Se immaginaziione, energia e talento a pacchi fossero gli unici elementi a determinare una carriera nel pop piena di successo, ben pochi potrebbero contestare all'uomo degli Squeeze Glenn Tilbrook di aver trovato un vincente in Nick Harper… Roba buona!". È ancora con Tilbrook nel 2000 per l'applaudito Harperspace, altro disco che conferma la sua posizione di prima linea nella nuova generazione dell'acustica britannica. "Nick Harper ha una qualità che lo eleva al di sopra di molti altri che abbiate mai avuto l'occasione di incontrare… The Verse Time Forgot dal nuovo album 'Harperspace' è tanto vicina alla canzone perfetta quanto voi sarete compiaciuti di ascoltarla." (Edinburgh Evening News)
Parlare di Nick come di un superlativo cantante e compositore potrebbe mettere in ombra le sue doti chitarristiche, e parlare di lui come grande chitarrista potrebbe dare minor luce alle sue canzoni appassionate e alla voce unica e piena di pathos. Per non parlare poi della grande carica dei suoi live shows, che sanno spaziare dalla personale introspezione alla pungente satira politica, con un fascino caustico di cui Groucho Marx sarebbe orgoglioso. Spesso passa dalle sue composizioni alle amate cover in cui riveste alla sua maniera pezzi di Presley, Zappa, Jeff Buckley, Led Zeppelin, Monty Python e Public Enemy (sì, alla chitarra acustica). Ha anche l'allarmante abilità di spezzare le corde della chitarra con la sola forza della volontà… per poi cambiarle senza perdere una battuta. Per più di un decennio, ha incantato pubblico e recensori col suo inebriante mix di virtuosità, fascino giovanile, abilità nello stare sul palco e trasparente spacconeria. Doti riconosciutegli nel 2003 col premio Herald Fringe Angel per l'eccellenza nella musica dal vivo durante quell'edizione del festival di Edinburgo. Secondo il Times "Harper ha in sé talmente tanta musicalità che questa si espande ovunque si trovi a esibirsi."
Dopo sei dischi di studio, un doppio CD dal vivo e due 2 EP (tra cui Instrumental, impressionante esposizione delle sue capacità chitarristiche), l'opera di Nick è tuttora fresca e vitale come lo era nella prima incisione del 1994. Il recente album di studio, Miracles For Beginners, è un ritorno a un più essenziale stile acustico, dalla favola folk dell'incontro di re Enrico Ottavo e Francesco Primo del 1520 in The Field Of The Cloth Of Gold al peana a tinte latine per il presidente boliviano Evo Morales in Evo. Ma, come nel personalissimo "family album" del 2004 Blood Songs, ha ancora tempo per cantare delle cose più importanti del suo mondo: famiglia, amici, amore, vita.
Tra un disco e l'altro, Nick è in tournée. Nei primi otto mesi del 2005, da solo ha attraversato il Regno Unito dal Devon all'estremo Nord della Scozia, con due date in Olanda e applauditissimi concerti a Glastonbury, Beautiful Days (con la sua band Sleeper Cell), Oysterband's Big Session e altri festival, tra cui due esibizioni di beneficenza per le vittime dello tsunami in Tailandia.
Plan 9 from Harperspace è il tour della primavera 2007 per promuovere il nuovo DVD 'Love Is Music' – un film in stile 'rockumentario' con una selezione delle canzoni più amate.
Sempre in primavera esce il primo singolo scaricabile su iTunes. Tratto dal nuovo CD 'Miracles For Beginners', Blue Sky Thinking giunge rapidamente al primo posto nei download di iTunes. L'intero ricavato dalla vendita del singolo viene donato alla Love Hope Strength Foundation. Il 21 ottobre dello stesso anno, Nick è in Nepal dove batte il record mondiale per il più elevato concerto della terra al Kala Pattar, il Campo Base sull'Everest, mentre dà il proprio contributo nella raccolta di più di 200mila sterline per la lotta contro il cancro, e prima di suonare nella Love Hope Strength davanti a 20mila persone a Kathmandu.
 
Discografia
 
LIGHT AT THE END OF THE KENNEL, 1994
SEED, 1995
SMITHEREENS, 1998
INSTRUMENTAL, 1999
HARPERSPACE, 2000
DOUBLE LIFE, 2002 (live)
BLOOD SONGS 2004
TREASURE ISLAND, 2005
MIRACLE FOR BEGINNERS, 2007
 
DVD
LOVE IS MUSIC, 2007

Nicholas Angelich, pianoforte

Nicholas Angelich (Cincinnati, 14 dicembre 1970 – Parigi, 18 aprile 2022) è stato un pianista statunitense.

Nato negli Stati Uniti nel 1970, a 7 anni si è esibito per la prima volta in pubblico, e a 13 anni è entrato al Conservatoire National Supérieur di Parigi, dove ha studiato con Aldo Ciccolini, Yvonne Loriod e Michel Beroff. In seguito ha lavorato anche con Marie-Françoise Bucquet e frequentato i corsi di perfezionamento di Leon Fleisher, Dmitri Bashkirov e Maria Joao Pires. Si è aggiudicato il 2° Premio al Concorso Internazionale Casadesus di Cleveland nel 1989 e il 1° Premio al Concorso Gina Bachauer nel 1994. Sotto il patronato di Leon Fleisher, ha ricevuto in Germania il premio per giovani talenti del Klavierfestival Ruhr.
Grande interprete del repertorio classico e romantico,  ha suonato molte volte l'integrale di Les Années de Pèlerinage di Liszt nel corso di un'unica serata. Ama profondamente anche la musica del XX secolo: Messiaen, Stockhausen, Boulez, Eric Tanguy e Pierre Henry, di cui ha eseguito per la prima volta il Concerto per pianoforte senza orchestra.
A maggio 2003 ha debuttato con la New York Philharmonic diretta da Kurt Masur al Lincoln Center (in programma il Concerto n. 5 di Beethoven). Sempre sotto la sua direzione, ma con l'Orchestre National de France, nel 2004 tournée in Giappone (Concerto n. 2 di Brahms), dove è tornato nel 2005. (Nel 2003 ha partecipato ai festeggiamenti per il decimo anniversario del Festival di Verbier. Estate 2005: Festival Martha Argerich a Lugano.) Nell'ottobre 2007 Vladimir Jurowski lo ha invitato ad inaugurare la stagione con l'Orchestra Nazionale Russa.
Nicholas Angelich ha suonato con la New York Philarmonic , la Philadelphia Orchestra, le orchestre di Atlanta, di Indianapolis, di Saint-Louis, di Cincinnati, l' Orchestre Métropolitain de Montréal, l' Orchestre Symphonique de Montréal, Toronto Symphony, in Francia con le Orchestres de Bordeaux, Lyon, Lille, Strasbourg, Toulouse, Montpellier, Monte-Carlo , Orchestre National de France, la Philarmonique de Radio France, la Frankfurter, l' Orchestre della Radio di Stoccarda, SWR Baden-Baden, Royal Philarmonic Orchestra, London Philarmonic, Royal Scottish National Orchestra, Scottish Chamber Orchestra, Seoul Philarmonic, Japan Philarmonic, Orchestra Nazionale di Spagna, la Rotterdam Philarmonic, sotto la direzione di: Charles Dutoit, Vladimir Dutoit, Vladimir Jurowski, Yannick Nézet-Seguin, Tugan Sokhiev,Jaap van Zweden, Loouis Langrée, Stéphane Denève, Christian Zacharias, David Robertson,Michael Gielen, Marc Minowski, Paavo e Kristina Järvi, Kurt Masur, Jerzy Semikov, Hugh Wolff, Josep Pons, Myung-Whun Chung.
Suona in recital a Parigi, Lione, Bordeaux, La Roque d' Antheron, Piano aux Jacobins a Toulouse, Nantes, Genève,Bruxelles, Munich, Luxembourg, Brescia, Cremona, Roma, Milano, Firenze, Lisbona, Bilbao, Madrid, Tokyo, Londra, Amsterdam, verbier, Festival Martha Argerich di Lugano, Mostly Mozart di New York.
Appassionato cultore di musica da camera, collabora con famosi partner, tra cui Joshua Bell, Maxim Vengerov,Akiko Suwanai, Renaud e Gautier Capuçon, Daniel Müller-Schott, Leonidas Kavakos, Julian Rachlin, Gérard Caussé, Antoine Tamestit e i Quartetti Ysaye, Ebéne e Prazak.
Ha inciso per Harmonia Mundi un recital Rachmaninov e per Lyrinx un recital Ravel, che ha ricevuto i massimi elogi della critica specializzata; per Mirare Les Années de Pèlerinage di Liszt  (Choc 2004/Monde de la Musique) e Beethoven (Choc 2005/Monde de la Musique); per Virgin Classics, a cui è legato da un contratto in esclusiva,  il ciclo Brahms: i Trii con Renaud e Gautier Capuçon (Preis der Deutschen Schallplattenkritik), Sonate per violino e pianoforte con Renaud Capuçon (Diapason d'or, Choc/Monde de la Musique, Editor's Choice/Gramophone, Scherzo/Excepcional), un recital Brahms a febbraio 2006 (Choc/Monde de la Musique) e un altro recital Brahms a gennaio 2007 (Choc/Monde de la Musique, BBC Music Choice). Ultima pubblicazione: il Concerto n. 1 di Brahms con l'Orchestra della Radio di Francoforte diretta da Paavo Järvi.

Attualmente è docente presso il Conservatoire national supérieur de musique et de danse di Parigi.

Teatro Dal Verme Via San Giovanni sul Muro 2 – Milano
74ª STAGIONE SINFONICA
ORCHESTRA I POMERIGGI MUSICALI
Direttore Artistico, M° Maurizio Salerno
SABATO 19 GENNAIO 2019_01_19 ORE 17:00
Concerto sinfonico
Musiche di Bartok, Brahms
Solista Pianoforte Nicholas Angelich
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Direttore James Feddeck

Luigi Piovano, violoncello

Primo violoncello solista dell'Orchestra dell'Accademia Nazionale di S. Cecilia e, dal 2007, primo violoncello solista ospite della Tokyo Philharmonic Orchestra, si è diplomato in violoncello a 17 anni col massimo dei voti e la lode sotto la guida di Radu Aldulescu, con cui in seguito si è diplomato in violoncello e musica da camera anche al Conservatorio Europeo di Parigi. Premiato in diversi concorsi internazionali (Trapani, Illzach), è stato borsista della "International  Menuhin Music Academy" di Gstaad e membro della "Camerata Lysy" e si è esibito, anche come solista, sotto la direzione di Yehudi Menuhin.
Nel 1999 ha partecipato al "Festival Menuhin" di Gstaad ed è stato scelto da Maurizio Pollini per partecipare al "Progetto Pollini" al Festival di Salisburgo, ripreso nel 2001 alla Carnegie Hall di New York, a Tokyo nel 2002 e all'Accademia di S. Cecilia nel 2003. Dal 2000 è regolarmente ospite del Festival di Newport (USA). Ha tenuto concerti di musica da camera con Wolfgang Sawallisch, Myung-Whun Chung, Alexander Lonquich, Dmitry Sitkovetsky, Michel Dalberto, Katia e Marielle Labeque, Malcolm Bilson. Dal 2007 suona regolarmente in duo con Antonio Pappano. Con la Tokyo Philharmonic dal 2007 si è esibito come solista nel Concerto in do di Haydn e nel Concerto Doppio di Brahms sotto la direzione di Chung e nel Concerto di Dvoràk sotto la direzione di Mikhail Pletnev.
Con la pianista Luisa Prayer ha inciso le due Sonate di Brahms (Vermeer, 2001) e un CD con di musiche di Saint-Saëns (Eloquentia, 2004). Con il Trio Stradivari ha inciso l'integrale dei Trii di Mozart (CPO, 2007). Pochi mesi fa sono usciti i due CD con le Sei Suites di Bach per violoncello solo (Eloquentia). Di prossima pubblicazione, sempre per Eloquentia, i 2 Concerti di Saint-Saëns con l'Orchestra del Teatro Marrucino diretta da Piero Bellugi, insieme alla Seconda Sonata di Saint-Saëns in duo con il pianista Nazzareno Carusi. In uscita anche le Variazioni Goldberg di Bach registrate in trio con Dmitry Sitkovetsky e Juri Zhislin in occasione del 25° anniversario della trascrizione dello stesso Sitkovetsky.
Dal  2002, fondata l'Orchestra da Camera della Campania, affianca a quella di solista anche l'attività di direttore. In breve tempo ha portato l'Orchestra a esibirsi in importanti rassegne e in tournée in Giappone, spaziando in un repertorio assai vasto e raccogliendo ovunque unanimi consensi. Con l'OCC ha registrato per la Naxos tre Concerti per pianoforte e orchestra di Paisiello (solista Francesco Nicolosi) e ha collaborato con solisti come Luis Bacalov, Gemma Bertagnolli, Stefano Bollani, Michele Campanella, Sara Mingardo, François-Joël Thiollier, mentre si è esibito in qualità di solista lasciando la guida dell'Orchestra a Myung-Whun Chung e Antonio Pappano. Fra i CD di prossima uscita come direttore, le Quattro Stagioni di Vivaldi con Grazia Raimondi come solista e l'Orchestra da Camera della Campania e il Concerto per violino di Britten con Livia Sohn come solista e l'Orchestra del Teatro Marrucino di Chieti. Dal 2004 è direttore artistico del Festival Internazionale di Pompei e dal 2007 dell'Estate Musicale Frentana in Lanciano.
Fra i suoi impegni più recenti, un concerto a Tokyo come solista e direttore del Tokyo Philharmonic String Ensemble, un recital in duo con Antonio Pappano per le Serate Musicali di Milano, il Concerto in do maggiore di Haydn con l'Orchestra da Camera di Mantova, le Suites di Bach a Messina, Trieste e in altre città e una serie di concerti sul podio dell'Orchestra da Camera della Campania che si è conclusa nel Palazzo del Quirinale a Roma con il concerto trasmesso in diretta da Rai Radio Tre il 6 giugno scorso. Fra i suoi prossimi impegni, una tournée negli Stati Uniti e una registrazione discografica con il Trio "Latitude 41" in settembre, concerti come direttore e solista in Thailandia in ottobre, la sua versione per violoncello e orchestra d'archi della Sonata "Arpeggione" di Schubert con l'Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano in novembre, e, nel 2011, una tournée in Giappone in gennaio, concerti in duo con Antonio Pappano a marzo, il Concerto di Dvoràk a Tokyo con la Yomiuri Nippon Symphony Orchestra a ottobre. Sito personale : www.luigipiovano.it

Gunter Pichler, direttore

Ha iniziato i suoi studi musicali al Conservatorio di Vienna a 18 anni è stato nominato primo violino dei Wiener Symphoniker e a 21 Herbert von Karajan lo ha voluto come primo violino dei Wiener Philharmoniker. Dal 1963 insegna al Conservatorio di Vienna e dal 1993 è Professore Ospite presso la Hochschule für Musik a Colonia. Nel 2007 è stato nominato Direttore del Dipartimento Archi della Escuela Superior de Musica Reina Sofia a Madrid. Insegna anche presso numerose accademie estive.
Nel 1969 ha vinto il Mozart Interpretation Prize e nel 1970 ha fondato il Quartetto Alban Berg, che da allora ha sempre guidato. Günter Pichler si è poi dedicato alla direzione d'orchestra per arricchire ulteriormente le sue idee musicali, integrando così il suo lavoro all'interno del Quartetto. Il debutto come direttore d'orchestra è avvenuto nel gennaio 1989 alla Wiener Konzerthaus con la Wiener Kammerorchester.
Da allora la sua carriera di direttore d'orchestra ha avuto grande impulso e, quando i suoi impegni con l'Alban Berg lo permettono, collabora con orchestre di livello internazionale, tra cui la Royal Flanders Philharmonic, Nieuw Sinfonietta Amsterdam, Orchestra da Camera di Padova, Northern Sinfonia, Orchestre de Chambre de Lausanne, Hallé Orchestra, Norwegian Chamber Orchestra, Ensemble Orchestral de Paris, Leipziger Kammerorchester e Netherlands Chamber Orchestra. Insieme all'Accademia Bizantina ha dato in prima mondiale opere di Berio  nell'ambito del Festival di Lucerna.
Günter Pichler ha fatto tournée in Europa con la Israel Chamber Orchestra, in Italia con l'Orchestra della Toscana, in Irlanda con la Irish Chamber Orchestra e in Giappone sia con i London Mozart Players che con la Deutsche Kammerphilharmonie.
Sin dai primi anni novanta ha diretto importanti orchestre giapponesi come le Filarmoniche di Tokyo, Osaka, Hiroshima e Sapporo ed è stato in tour con la NHK Symphony Orchestra e con l'Orchestra Ensemble Kanazawa. Di quest'ultima è stato Primo Direttore Ospite tra il 2001 e il 2006 e da allora ne è il Direttore Artistico.
Nella stagione 2008/09 Günter Pichler ha diretto l'Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, Orchestre National de Lille, Wiener Kammerorchester, Orchestra Haydn di Bolzano e Stuttgart Kammerorchester. Inoltre sarà impegnato nuovamente con l'Orchestra Sinfonica Nazionale di Taipei, come pure con le Orchestre di Tokyo, Sendai, Sapporo e Kanazawa.
Nella stagione 2009/10 lavorerà con la Basel Sypmphony, la Suddeutsche Philarmonie Stuttgart e con la Haydn Orchestra di Bolzano.

mercoledì 27 ottobre 2010

Duccio Ceccanti, violino

Duccio Ceccanti, nato in una famiglia di musicisti nel 1974, ha iniziato a cinque anni lo studio del violino sotto la guida del padre; si è diplomato giovanissimo con il massimo dei voti e la lode con Andrea Tacchi al Conservatorio "Luigi Cherubini" di Firenze ricevendo il premio Fondazione Banca" F.Del Vecchio"come migliore allievo. Ha ottenuto cinque volte il diploma di merito e ha vinto la borsa di studio "G.Chigi" all'Accademia Chigiana di Siena seguendo i corsi di Uto Ughi, Boris Belkin, Riccardo Brengola e Alain Meunier. Ha seguito alla Scuola di Musica di Fiesole i corsi del Trio di Trieste e del Trio di Milano. Ha frequentato master classes di Stefan Gheorghiu e Felix Andriewski. Si è perfezionato al Conservatorio di Maastricht con Boris Belkin e alla fondazione "W.Stauffer" di Cremona con Salvatore Accardo. 
Ha suonato come solista e in formazioni cameristiche per importanti società e festivals:Biennale Musica di Venezia, Teatro Massimo di Palermo, Teatro S.Carlo di Napoli,Accademia Filarmonica Romana, Teatro Comunale di Bologna,Festival “Milano Musica”,Teatro Goldoni di Livorno, Maggio Musicale Fiorentino,Teatro della Pergola di Firenze, Auditorium di Milano, Associazione Alessandro Scarlatti di Napoli, "Settimana Musicale Senese" per l'Accademia Chigiana, Festival "Nuove Carriere" per il Teatro Olimpico, Amici della Musica di Vicenza, Ancona e di Palermo, Società del Quartetto di Vercelli, Cantiere Internazionale d'Arte di Montepulciano, Ravello Festival, Gubbio Festival, Campus internazionale di musica di Latina, Estate Musicale Fiesolana, Centro Busoni di Empoli, Teatro Metastasio di Prato, ”Mittelfest” di Cividale del Friuli, Sorrento Festival, Festival Internazionale di Praga, Huddersfield Contemporary Music Festival, Festival di Patrasso, Auditorium della Radio Svizzera di Lugano, “Flaneries Musicales d'été de Reims”, Festival di Lione, Festival di Tirana, Teatro dell'Opera del Cairo, Teatro Coliseo di Buenos Aires, Teatro Municipal di Santiago, Sala Vaz Ferreira di Montevideo, Canal da Musica di Curitiba, e ha svolto tournée in Francia, Germania, Spagna, Portogallo,Grecia e America Latina (Brasile, Argentina, Cile e Uruguai). 
Ha suonato con orchestre italiane e europee in qualità di spalla e di solista, e con musicisti come B.Belkin, A. Meunier, B.Canino, M.Jones, P.Berman, D.Nordio, P.De Maria, B.Petrushansky, V.Ashkenazy, R.Prosseda, M.Somenzi, R.Fabbriciani, F.Meloni. Ha eseguito prime esecuzioni assolute di pezzi solistici e cameristici anche a lui dedicati di S.Bussotti, M.Sotelo, P.Maxwell Davies, A.Corghi, G.Petrassi, L.Berio, A.Clementi, A.Guarnieri, F.Vacchi e molti altri. Ha inciso il "Pierrot Lunaire" e il trio per archi op. 45 di A. Schoenberg per la ARTS con il complesso Contempoartensemble e con il Trio Artes; l'integrale delle opere per violino e pianoforte di L.Dallapiccola per la Naxos.e un CD con la musica da camera di F.Chopin per la Brilliant riscuotendo grande successo di critica e di vendita; di prossima uscita sono CD con musiche di P.M.Davies, B.Maderna, F.Vacchi. E' primo violino solista del Contempoartensemble e dell'Ensemble Strumentale dell'Accademia Chigiana. Ha registrato la musica di F.Vacchi per la colonna sonora del film “Il Mestiere delle armi” di E. Olmi,colonna sonora che ha ricevuto il premio “David” di Donatello. 
Con l'Orchestra da Camera Italiana fondata da S. Accardo ha inciso per EMI, FONE', e FONIT CETRA; ed effettuato tournée in Italia, Germania, Sud America,Korea, Cina, Giappone e Stati Uniti. Dal 2002 al 2005 è stato primo violino solista dell'Orchestra sinfonica del Friuli Venezia Giulia;nel 2005 e nel 2006 ha collaborato come spalla dell'Orchestra di Roma e del Lazio e come prima parte dell'Orchestra della Toscana. 
E' maestro assistente ai corsi di perfezionamento di A.Corghi e L.Bacalov dell'Accademia Chigiana di Siena. Suona un violino Nicola Amati del 1667.

http://www.concertodautunno.it/100000-varie/101120-mortara.htm

lunedì 25 ottobre 2010

Vincenzo Balzani, pianoforte

Si è diplomato in pianoforte presso il conservatorio “Verdi” di Milano sotto la guida di AlbertoMozzati con il massimo dei voti e la lode. A 14 anni ha vinto i concorsi pianistici di La Spezia (E.N.A.L.) e “Förster-Ricordi” di Milano. A 16 anni ha vinto il premio “Liszt” al “Maria Canals” di Barcellona. Nel 1971 ha vinto il secondo premio al “Pozzoli” di Seregno, il primo premio assoluto al “Città di Treviso” e al “F.P. Neglia” di Enna e il primo premio al “G.B. Viotti” di Vercelli. Nel corso della sua carriera ha effettuato tournée in tutto il mondo e si è esibito per prestigiosi teatri e celebri festival italiani. Attualmente è Direttore Artistico dei Concorsi Internazionali: “Valsesia Musica”, “Monterosa - KAWAI” e “Città di Cantù”. Recentemente ha fondato in Milano l’Associazione Pianofriends di cui è Direttore Artistico, per poter realizzare
Festivals, Concerti, Stages, Seminari e Edizioni discografiche e didattiche.

domenica 24 ottobre 2010

Massimiliano Brizio, pianoforte


Nato a Torino nel 1963, inizia all'età di sette anni a suonare il pianoforte suonando "a orecchio" canzoni o brani di qualsiasi genere ascoltati alla radio. Iniziati gli studi regolari consegue il Diploma di Pianoforte presso il Conservatorio " G. Verdi " di Torino, e parallelamente si laurea, all'Università di Torino, in Medicina con specializzazione in Dietetica. Interessato però praticamente a qualsiasi genere musicale, già durante il corso di studi si avvicina alla musica contemporanea, dalla classica al ragtime al rock che ascolta e studia parallelamente ai corsi tradizionali. Dopo il diploma si avvicina allo studio sistematico del jazz e dell'arrangiamento moderno. Musicista onnivoro, si esibisce dal vivo dall'etàdi undici anni continuando una intensa attività concertistica in Italia ed all'estero in diversi generi musicali, dalla canzone classica al jazz, dall'operetta alla canzone d'autore fino alla musica per teatro. Iscrittosi alla SIAE come compositore, ha registrato numerosi brani di musica classica, sacra, leggera e jazz. Recenti sono le collaborazioni con il soprano Susy Picchio e con il cantautore Stefano Giaccone, con il quale ha partecipato all'arrangiamento ed al tour di presentazione del disco " Tras os Montes", con lo scrittore-regista Enrico Giacovelli, per il quale ha curato le musiche di scena per " Quando la radio…" ed infine la registrazione del CD di musiche originali "Attese ".
Nella foto con il soprano Susi Picchio

CORSO FORMAZIONE INSEGNANTI DANZA

SONO DISPONIBILI ANCORA 2 POSTI. ADESIONI ENTRO IL 10 NOVEMBRE. INIZIO CORSO 27 NOVEMBRE.

La Provincia di Livorno, Regione Toscana e A.E.D. Associazione Europea Danza accreditamento  regionale n° LI0243 in attuazione della Disposizione Dirigenziale n° 153 del 25/8/2010 ai sensi della L.R. n°32/2002 art.17 lett.b co 1, informano che sarà attivato il seguente corso  a pagamento di   qualifica livello di qualificazione europeo III° per:

TECNICO QUALIFICATO PER L'INSEGNAMENTO DELLA DANZA

 DELLA DURATA DI  N. 600  ORE

PER INFORMAZIONI:

A.E.D. TEL. 0586-410825 0586-410825

FAX 0586-343111

SITO INTERNET: www.dancenews.it

venerdì 22 ottobre 2010

Duo DissonAnce, fisarmoniche

Roberto Caberlotto, fisarmonica
Gilberto Meneghin, fisarmonica
Duo dissonAnce nasce dalla comune sensibilità nel voler "cavare" un'identità diversa dallo strumento ad ance solitamente più noto per i suoi trascorsi nel repertorio folclorico: la fisarmonica.
In quest'ottica la formazione propone riletture ed adattamenti di musica dedicata a generici strumenti da tasto o a tastiere ben specifiche (organo, clavicembalo) parallelamente ad un'opera di formazione e conoscenza verso i compositori, stimolandoli a produzioni originali per questa formazione.
Composto da Roberto Caberlotto e Gilberto Meneghin, entrambi diplomati con il massimo dei voti e la lode in fisarmonica classica presso il Conservatorio "L. Cherubini" di Firenze, il duo è attivo dal 2004 ed ha suonato in importanti sedi e stagioni concertistiche italiane (Teatro Coccia di Novara, Sala Baldini di Roma, Antico Oratorio di Corsanico (LU), Villa Cavazza di Modena, Sala Filarmonica di Trento, Teatro Petrella di Longiano (FC), Borgo medievale di Savignano (MO), Teatro Accademico di Castelfranco V.to (TV), Gorizia Classica, Notturni alle Conserve di Cesenatico, Amici della Musica del Veneto) ed europee (Germania, Belgio, Lussemburgo).
Il duo ha collaborato con diversi compositori italiani, tra i quali Ennio Morricone, Paolo Ugoletti, Massimo Priori, Lorenzo Fattambrini, Rolando Lucchi eseguendo anche alcune prime assolute.
Ha al suo attivo collaborazioni con altre formazioni musicali (Orchestra da Camera - Ensemble Zandonai di Trento, Coro Città di Thiene, Coro Polifonico Nuovo Rinascimento).


Esemipo di un loro programma edizione 2010
A. PIAZZOLLA Tre tanghi (Tzigane tango • Milonga del Angel • Michelangelo 70)
P. UGOLETTI Maedbh the brave
R. CABERLOTTO  Due Preludi
I. BATTISTON  Paganiniana
J.S. BACH Concerto in re minore BWV 596  (Allegro. Allegro. Largo e spiccato. Allegro da Antonio Vivaldi)
M. PRIORI  Suoni grotteschi n. 3
G. MENEGHIN  TreperDuo
W. TROYAN  Tarantella
A. PIAZZOLLA Tre tanghi (Allegro tangabile • Decarissimo • Violentango)

DOMO EMIGRANTES, ensemble

Il gruppo Domo Emigrantes nasce a Lodi nel 2009 dall'incontro di 4 musicisti con la passione comune per la musica etnica popolare del sud Italia e le tradizioni di tutto il mondo: fa parte attiva dell'associazione culturale folkloristica "Terra del Sole", che vanta numerose partecipazioni a festival folkloristici in tutta Europa.

Francesco Attesti, pianoforte

(Cortona, 06 Giugno 1975) è un pianista italiano con carriera internazionale considerato uno dei migliori interpreti della sua generazione nel repertorio romantico e del primo novecento. Inizia lo studio del pianoforte all'età di 6 anni e si esibisce nel primo concerto pubblico all'età di 11 anni eseguendo una trascrizione della Toccata e Fuga in re minore di J. S. Bach. A 16 anni incontra Sergio Perticaroli che lo invita ai corsi estivi presso il Mozarteum di Salisburgo, dove approfondisce il repertorio pianistico romantico, in particolare di Chopin e Liszt. La frequentazione delle lezioni con il Maestro Perticaroli proseguirà poi a Roma negli anni successivi e lo porterà a vincere vari concorsi pianistici nazionali e internazionali (Ibla Grand Prize International, Concorso "F. I. D. A. P. A.", Concorso "Città di Racconigi" - Cuneo, Concorso Castrocaro Terme "Migliori Diplomati d'Italia", Concorso "Rovere d'Oro", Concorso "Città di Grosseto", Concorso "Città di Cesenatico", ecc.), risultando inoltre vincitore per tre anni consecutivi (2003, 2004 e 2005) della "Borsa di Studio per Giovani Talenti" offerta della Fondazione "Ursula Ströher" di Basilea (Svizzera). Nel 1998 si diploma con la massima votazione presso il Conservatorio "L. Cherubini" di Firenze sotto la guida del Maestro Luigi Tanganelli. Successivamente, frequenta masterclass con Jacques Rouvier (1998) e Hector Moreno (1999 e 2000). Con quest'ultimo esplora il repertorio cameristico per pianoforte e vari compositori contemporanei. Nel 1998 viene invitato a registrare un CD di musica contemporanea per Rugginenti Editore su testi del poeta Edoardo Sanguineti. Da quel momento, moltissime sono le collaborazioni e registrazioni per varie case discografiche (Agorà, Max Research, Drycastle) con compositori contemporanei quali Silvia Bianchera Bettinelli, Biagio Putignano, Raoul De Smet, ecc., che culmineranno nel 2008 con l'esecuzione in prima europea con la Czech Chamber Philharmonic Orchestra di Praga del concerto per pianoforte e orchestra "Chiavi in mano" premiato con il Premio Pulitzer del compositore Yehudi Wyner con cui instaura un sincero e duraturo rapporto di amicizia e collaborazione. Nel 2007 registra in prima mondiale, per "Le Voci della Città", una trascrizione inedita per pianoforte e organo del Requiem di Verdi con il collega organista Matteo Galli; all'inizio di quest'anno con l'etichetta Drycastle produce un CD dal titolo "Feeling Chopin", interamente dedicato al compositore polacco. Attratto da sempre dalla perfezione assoluta nel fraseggio e nella sonorità dello strumento sviluppa modalità espressive particolari e uniche. Il Maestro Perticaroli stesso affermerà: "Il pianoforte di Francesco Attesti non è usuale. Tutto quello che avviene nel suono, nel fraseggio, nella concezione musicale, parte da una speciale convinzione estetica e musicale che rende l'esecuzione dei pezzi eseguiti fuori da ogni previsione formale e consumistica".
Attualmente, svolge un'intensa attività concertistica che lo porta ad esibirsi in prestigiose sale come la Philharmonia Hall di San Pietroburgo, il Conservatorio Tchaikovsky di Mosca, il Mozarteum di Salisburgo, la Filarmonica di Essen, il Festival Pianistico Internazionale di Varsavia, il Sarajevo Winter Festival, l'Università di Cambridge, l'Università di Leicester, la Columbia University di New York, l'Università di Denver e il Conservatorio "G. Verdi" di Milano.
www.attesti.com

martedì 19 ottobre 2010

Veronica Fasanelli, pianoforte


Veronica Fasanelli e` laureata in Tecnologie del suono studiando dapprima col Mº Javier Torres Maldonado poi con il Mº Annamaria Federici. Diplomatasi in pianoforte al Conservatorio “Paganini” di Genova sotto la guida del Mº Marco Vincenzi, studia anche organo con il M° Massimo Gabba e composizione con il M° Antonio Galanti. Inoltre ha intrapreso lo studio della musicoterapia in un corso triennale tenuto dal Conservatorio "Vivaldi" di Alessandria con Annamaria Gheltrito. Attraverso le sue ricerche abbinando musica e tecnologia, ricerca metodi curativi per ipoacustici e bambini con difficoltà di apprendimento, attenzione, dislessia. Lavora come insegnante di musica e musico terapista presso la Scuola Primaria “T.Olivelli” di Mortara, il centro ricreativo “Il Mondo di Pagù”di Vigevano.
Collabora come recensionista musicale per il settimanale locale “La Lomellina”.
Fin dall’eta` di 11 anni, vince diversi concorsi pianistici nazionali ed intrernazionali per giovani pianisti tra cui il concorso Internazionale “Citta` di Stresa”, “G.Rosetta” di Vercelli, Castiglione delle Stiviere (MN), Varenna, Scopello, Serravalle Sesia e Rassegna “Sartirana musica”; nella maggior parte e` risultata vincitrice sia come solista che come formazione cameristica in duo con flauto, spesso premiata con primo premio assoluto (Concorso Internazionale di Scopello, Stresa – solista e duo- e Rassegna “Sartirana Musica”). Ha suonato per diverse rassegne nelle città di Genova, Alessandria, La Spezia, Roma e province.
Ha fondato con il sopranista Daniele Tassiello e il flautista Andrea Zuccolo l’Ensamble “Novo cantus”, di repertorio soprattutto barocco e sacro,ma anche contemporaneo con le opere della compositrice.
Suona l’organo presso la Chiesa di Santa Croce di Mortara dall’eta` di 14 anni debuttando anche su Radio Maria e suona nelle occasioni per la Rassegna “Musica in San Rocco” ad Alessandria. Si è esibita all’età di 14 anni per una Messa in diretta su Radio Maria e per varie celebrazioni in mondovisione RAI.
Dirige il coro e suona presso la Chiesa “San Michele Arcangelo” di Olevano Lomellina dal 2004, vantando produzioni dal gospel a musicals e classica e ha fondato il Gruppo Vocale “Calliride” di diverso repertorio con cui si è esibita presso il teatro “Parvum” di Alessandria nel gennaio 2009 e in diverse chiese della Lombardia.
Nel dicembre 2005- gennaio,febbraio 2006 segue un corso per Direttori di Coro liturgico parrocchiale presso la Diocesi di Vigevano, e vari seminari e corsi per Direttori di Coro a Villarbasse, Champorcher e Milano, tenuti dal Mº Marco Berrini con cui collabora dal 2006 nel Coro da Camera del Conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria. Si è perfezionata sul metodo Kodaly direttamente con Erzsébet Hegyi e gli insegnanti dell’AIKEM e ha seguito il corso per Direzione di voci bianche tenutosi a Roma presso la Scuola di musica Testaccio.
Per quanto riguarda la musica elettronica, ha partecipato a una Masterclass a Roma intitolata “Deformazione dello spazio acustico e visivo” al Centro Ricerche Musicali. Il suo pezzo “Nel bosco” per flauto ed elettronica e` stato eseguito in prima assoluta nell’Auditorium di Mortara all’interno del progetto “Le altre note” dedicato alla musica contemporanea mentre l'opera “Orfeoefro” per voce recitante, flauto ed elettronica ha debuttato all'Auditorium Pittaluga di Alessandria. Le sue musiche sono utilizzate da artisti dell’Accademia di Brera per l’esposizioni delle opere e ha collaborato con la scultrice Maddalena Vidale per alcune installazioni d’arte sonore. Ha esposto le sue musiche nelle due edizioni del “Festival dell’arte” di Mortara.
Ha tenuto corsi di musica anche per adulti in collaborazione con il Comune di Olevano Lomellina, su ascolto e storia della musica e corsi di Tecnica vocale e respirazione.
Ha collaborato e collabora tutt’ora con i Conservatori di Milano, Genova e Alessandria come pianista accompagnatore in varie classi di strumento.
Da gennaio 2010 insegna presso la Scuola Civica di Mortara le discipline di pianoforte e Canto corale.
Nel giugno 2010 è nata la collaborazione con la cantante Roberta Usardi con cui ha fondato il Duo “Runa Vox” di repertorio sacro, classico e jazz.
www.veronicafasanelli.it

Ernesto Schmied, flauto e direzione d'orchestra

Specialista in flauti storici e fondatore dell’Ensemble Speculum, ha svolto la sua attività in numerose sale da concerto in America Latina, Europa, Medio Oriente, Giappone e Nord Africa. Ha suonato nei principali festival di musica antica fra cui spiccano: Festival Internacional de Santander, Houde Muziek Utrecht, Quincena Musical Donostiarra, Calw Festspiele, Appenzeller Konzerthaus, Musica Barroca do Porto, South Bank, Islington Early Music Week, Orquesta Sinfónica de Madrid, Orquesta Concerto, Orquesta Schola Cantorum, Orquesta Barroca de Sevilla y Concierto Español. Collabora con solisti e affermazioni da camera di musica antica rinascimentale. Nella sua vasta discografia ottiene il prestigioso premio Choc de Le Monde de La Musique, nel gennaio del 2000 per il primo lavoro discograico di Speculum. L’incisione dedicata íntegramente al Cancionero de El Escorial consta di quattro volumi premiati con cinque Diapasons dall’omonima rivista francese e quattro Etoiles da Le Monde de la Musique. E’ direttore artístico del Festival de Música Infrecuente dove dal 2001 ha sviluppato con grande successo una programazione eclettica in consonanza con le esigenze di un publico moderno. Dirige anche il Festival internazionale di percussioni Atapercu.

Ensemble Speculum


Ramiro Morales, chitarra (cuerdas)

Nato a Cordoba (Argentina) nel 1975. Conclude gli studi superiori di chitarra nel 1998 con Jesús Sánchez nel Conservatorio di S. L. de El Escorial, dove compie anche gli studi di Armonía, Contrappunto e Fuga. Partecipa ai seminari di Eliot Fisk, Ricardo Gallen e Hugo Géller, e tiene concerti in tutta la Spagna con il Duo Escudero Morales. A partire dal 1998 si interessa alla musica antica specializzandosi in differenti strumenti a corda pizzicata perfezionadosi con i maestri Hopkinson Smith, José Miguel Moreno, Juan Carlos Rivera, Jordi Savall, Juan Carlos de Mulder e Eligio Quinteiro. Nel 2006 termina gli studi di Música Antigua con Matrícula de Honor presso il regio conservatorio Musicale Superiore di Madrid, conseguendo il titolo in Instrumentos de Cuerda Pulsada del Renacimiento y Barroco. Come interprete di musica antica collabora con “Zarabanda”,“La Folía”,”Neocantes”,“Looking Back”,”Lachrimae”, “Les Plaisirs” e altre formazioni, tenendo concerti in Spagna, Francia, Polonia, Slovacchia e Corea. E’ stato solista nell’Auditorio Nacional de España con la Orquesta Sinfónica Chamartín e ha registrato con la radio Nacional de Espana e per la Warner e Arsis.Diversificandole sue attività, ha composto e interpretato musica per contrometraggi e spettacoli di poesia. Lavora in teatro interpretando musica dal vivo durante gli spettacoli. Ha registrato per diversi lungometraggi tra cui “Juana La loca” (Vicente Aranda), “El Caballero Don Quijote” (Manuel Gutiérrez Aragón) e “La Conjura de El Escorial” (Antonio del Real). Dal 2005 è professore di strumenti a corda pizzicata e basso continuo presso il Conservatorio de San Lorenzo de El Escorial.

Mariví Blasco, soprano

Soprano valenciano, studia pianoforte, oboe e canto nel conservatorio José Iturbi de di Valencia. Dopo il diploma completa gli studi seguendo i corsi di perfezionamento tenuti da prestigiosi artisti internazionali fra cui spiccano Victoria de los Ángeles, Marta Almajano, Ángeles Peters, Ana Luisa Chova. Robert Expert, Josefina Arregui e Isabelle Poulenard, Anatoli Goussev e Daniel Muñoz. Ha collaborato con moltissimi ensemble specializzati fra cui, Europa Galante, La Fenice, Ensemble ELYMA, Banda Municipal de Sevilla, Orquesta Camerata XXl, La Correnta, Ensemble Pian&Forte, Accademia del piacere , Hippocampus, Coral de Cámara de Pamplona, La Hispanoflamenca, Música Ficta, Forma Antiqva, Orquesta Barroca de Sevilla, Capella de Ministrers, Victoria Musicae, Estil Concertant y Vespres d´Arnadi. Collabora abitualmente con intepreti del calibro di Lorenzo Ghielmi, Juan Carlos de Mulder, Antonio Frigé e Juan Carlos Rivera. Ha collaborato nella produzione del Teatro Real, “Diálogos de Carmelitas” de F. Poulenc e nell’opera “Philemon und Baucis” di Haydn, con il gruppo Europa Galante diretto dal violinista Fabio Biondi. Ha collaborato nella realizzazione di numerose registrazioni discografiche fra cui:“Réquiem por la infanta doña Bárbara de Braganza” (Estil Concertant); “ Concerto di Trombe” (Gabriele Cassone ed Enrico Onofri); “La forza del Divino Amore” di Bernardo Gaffi (Ensemble Pian&Forte); "Le lacrime di Eros"(Accademia del piacere). Questo ultimo disco ha ricevuto il premio Prelude Classical Music Awaren nella categoría Early Baroque

Ensemble Speculum

Dal debutto, nel 1996, fino alla sua ultima registrazione discografica ha ottenuto un unanime plauso da parte di critica e pubblico. Voci e strumenti tracciano le linee dell’architettura musicale gotica. Speculum è la voce della poesia e dell’atmosfera di tanta musica scoperta nei manoscritti europei.
L’arte musicale spagnola occupa un posto di primaria importanza nel recupero di questo patrimonio di raro ascolto. Speculum è stato invitato nella maggior parte dei festival europei di musica antica.

Martin Helmchen, pianoforte

Con stile altamente virtuosistico ma essenziale, Martin Helmchen ha conquistato un posto di primo piano sulla scena internazionale. Nato a Berlino nel 1982, ha preso le sue prime lezioni di piano a sei anni; oggi ha già vinto due dei premi più importanti per la sua professione: l’ECHO Klassik e il Crédit Suisse Young Artist Award, oltre ad aver maturato esperienze concertistiche con prestigiose orchestre come i Wiener Philharmoniker, London Philharmonic Orchestra, Deutsche Symphonie-Orchester Berlin e la NHK Symphony Orchestra Japan. Nel settembre 2007 è stata pubblicata la registrazione dei Concerti di Mozart con la Netherlands Chamber Philharmonic, prima uscita dopo il suo contratto in esclusiva per la PentaTone. Il suo primo disco con le opere pianistiche di Schubert uscito nell’autunno 2008, ha vinto l’ECHO Award nel 2009. http://www.amazon.com/exec/obidos/ASIN/B001BLR7JY/ionarts-20
Dopo aver studiato con Galina Iwanzowa all’Hanns Eisler Conservatoire di Berlino, dal 2001 è allievo di Arie Vardi alla Hochschule für Musik und Theater di Hannover e studia anche con Willian Grant Naboré alla “Klavierakademie Comer See”. Un primo ma decisivo impulso per la sua carriera l’ha dato la sua vittoria al Concours Clara Haskil, una borsa di studio del Borletti-Buitoni Trust nel 2005 e nel 2006 il Crédit Suisse Young Artist Award, evento segnato dal suo debutto con i Wiener Philharmoniker diretti da Valery Gergiev al Festival di Lucerna. Nello stesso anno Helmchen e il violoncellista Danjulo Ishizaka hanno vinto il premio ECHO “Artista emergente dell’anno” per la loro registrazione di opere di Mendelssohn, Franck e Britten, pubblicata dalla Sony/BMG. Nel periodo 2005-2007 è stato ospite regolare del Regno Unito nell’ambito del progetto della BBC “New Generation Artist Scheme” con concerti e registrazioni, sia come solista che con le orchestre sinfoniche della BBC.
Martin Helmchen ha già suonato con i Bamberger Symphoniker, Radio-Sinfonie-Orchester Stuttgart (SWR), RSB Berlin, Deutsche Kammerphilharmonie Bremen, London Philharmonic Orchestra e BBC Symphony Orchestra, collaborando con famosi direttori, tra cui Marc Albrecht, Lawrence Foster, Philippe Herreweghe, Yakov Kreizburg, Marek Janowski, Vladimir Jurowski, Kurt Masur, Christoph Poppen e Bruno Weil. Ha partecipato anche a tutti i più importanti festival tedeschi oltre alle Schubertiade, Lockenhaus e Marlboro Festival negli Stati Uniti.
Appassionato cultore della musica da camera, ha lavorato fianco a fianco con il violoncellista Boris Pergamenschikow – pedagogo che ha avuto una notevole influenza sulla formazione del giovane pianista. Collabora regolarmente con Heinrich Schiff e Marie-Elisabeth Hecker, Gidon Kremer, Christian Tetzlaff, Sharon Kam, Tabea Zimmermann, Julian Banse, Julia Fischer, Sabine Meyer e Lars Vogt.
Nella stagione 2010/11 Martin Helmchen suonerà con l'Orchestre de Paris diretta da Christoph von Dohnanyi, con la Filarmonica della Radio di Hannover, sarà impegnato in un tour in Germania con l’Academy of St. Martin in the Fields diretta da Sir Neville Marriner, e con la NHK Symphony Orchestra. Sarà in recital tra l’latro a Vancouver, Anversa, Firenze, Marsiglia, Londra e Bruxelles.

RODNEY PRADA, viola da gamba

Nato nel 1973 in Costa Rica in una antica famiglia di liutai, inizia giovanissimo gli studi musicali nella sua città natale. Si trasferisce,all’età di 11 anni, in Italia dove prosegue la propria fomazione presso la Civica Scuola di Musica di Milano dedicandosi allo studio della viola da gamba sotto la guida di Roberto Gini e Vittorio Ghielmi. Affermatosi rapidamente nel panorama musicale Italiano ed Europeo, partecipa a numerosissime produzioni con le più rinomate formazioni (Elyma, Il Giardino Armonico, La Fenice, Les Musiciens du Louvre, Europa Galante, Accademia Bizantina, Les Talens Lyriques, Concerto Italiano, Il Suonar Parlante, La Venexiana, L’Amoroso, Labyrinto, Quartetto Italiano di Viole da gamba, La Capella della Pietà de’ Turchini, L’Arpeggiata) esibendosi nelle più prestigiose sale in Europa e in nord e sud America. Ha inciso per: Teldec, Astree, K617, Opus111, Winter&Winter, Symphonia, Glossa, Naive, Tactus. Come solista e con Il Suonar Parlante, oltre al repertorio antico, si dedica anche a quello contemporaneo e jazzistico in progetti che sperimentano l’uso degli strumenti antichi in contesti musicali attuali, collaborando con giovani compositori italiani e jazzisti come Uri Caine, Ernst Reijseger e Kenny Wheeler. Nel 2007 partecipa insieme a Stefano Montanari e Maurizio Salerno alla registrazione, per la rivista Amadeus, dell’integrale delle sonate per Violino, Viola da Gamba e bc. di D.Buxtehude. Insegna viola da gamba presso l’Accademia Internazionale della Musica di Milano.

FEDERICA BIANCHI, clavicembalo

Intraprende gli studi pianistici all’età di otto anni per poi diplomarsi brillantemente sotto la guida della prof.ssa Gea D’Atri. Vincitrice di numerosi concorsi pianistici nazionali e internazionali, dal 2001 si accosta alla musica antica e si dedica completamente allo studio del clavicembalo, diplomandosi nel 2005 con lode e menzione d’onore al Conservatorio di Firenze sotto la guida della prof.ssa A. Conti. Nello stesso anno, presso l’università degli studi di Firenze, la laurea in filosofia con massimo dei voti e lode. Dal 2006 si perfeziona alla Universitaet für Musik di Vienna sotto la  guida del M° Gordon Murray e contemporaneamente segue i corsi di B. Martin, B.V.Asperen, M.V. Delft, C. Hogwood, M.Halls, A.Perugi. Primo premio e premio speciale della giuria al concorso nazionale di clavicembalo “G.Gambi” di Pesaro del 2003, primo premio al concorso internazionale di musica da camera “G.Zinetti” di Verona del 2006, nel 2007 consegue il terzo premio al concorso europeo di clavicembalo “P.Bernardi” di Bologna. Selezionata come clavicembalista per l’Accademia Barocca Europea d’Ambronay 2008, ha lavorato con J.Tubery e J.M. Aymes e ha effettuato tournèe in Francia e Italia. Nel 2009 si laurea al Biennio di clavicembalo al conservatorio di Firenze con massimo di voti e nell’aprile dello stesso anno è vincitrice delle selezioni EUBO (Orchestra Barocca Europea) in qualità di clavicembalista e organista. Con la EUBO ha lavorato con alcuni fra i maggiori interpreti della musica barocca quali P. Mullejan, L.U. Mortensen, E.Onofri, E. Higginbottom ed ha effettuato tournèe in Portogallo, Spagna, Olanda, Lussemburgo, Germania, Inghilterra, Bulgaria e Lettonia. Attualmente si sta perfezionando con il Maestro F. Bonizzoni presso l’Università di Lugano.

Alessandro Commellato, pianoforte


Studia a Milano diplomandosi con Carlo Vidusso e perfezionandosi con Franco Gei, Pier Narciso Masi, Evgeny Malinin, Sergio Fiorentino.
E' vincitore di concorsi nazionali e internazionali (Schubert di Dortmund, Ciudad de Oporto, Rendano, Stresa).
Si è esibito come solista con l’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, Teatro la Fenice di Venezia, Filarmonica di Praga, Orchestra della Radio di Zagabria, Orchestra Nazionale Moldava, Filarmonica di Bacau, Premiere Orchestra di Krasnodar, Orchestra Verdi di Milano, Orchestra Sinfonica Toscanini di Parma.
Con Divertimento Ensemble e Virtuosi Virtuali ha eseguito opere contemporanee di L. Nono, M. Kagel, L. de Pablo, S. Bussotti, F. Donatoni, A. Guarnieri, a Salisburgo (Mozarteum), Madrid (Auditorium Nacional), Milano (Musica nel nostro Tempo), Como(Autunno Musicale), Biennale di Venezia, etc.
Ha effettuato tournée in Giappone e Australia.
E’ stato invitato dal Teatro alla Scala per la creazione di “Cherì” (F. Poulenc- R.Petit), “Autour de Chopin” (replicato a Varsavia al Teatro Nazionale Wielky), "Coro di Morti" di Petrassi; al Teatro La Fenice di Venezia è stato solista in Medea di Adriano Guarnieri.
Come camerista ha suonato a fianco di Hans Deinzer, Siegfrid Palm, Sergio Azzolini, Franco Maggio Ormezowski, Umberto Clerici, Gaetano Nasillo, Atalanta Fugiens, Ensemble "Le Musiche".
Si dedica da diversi anni all'interpretazione su strumenti d'epoca fortepiani viennesi e pianoforti romantici), partecipando ai festival di Bremen, Lausanne, Lugano, Verbier, Innsbruck, Aix en Provence, Mulhouse, Bratislava, Lockenhaus, Urbino, Varallo Sesia, dove tiene regolarmente masterclasses al fortepiano.
Ha inciso per ARK, Ricordi, Brilliant, Amadeus (Quintetti di Hummel con Atalanta Fugiens e Peches de Veillesse di Rossini).
Ha registrato per la Rai: “Kennst du das Land”, “Alma Brasileira” (musiche di H. Villa Lobos), "Mozart e Rossini", etc.
Dal 1990 è docente ai Corsi Internazionali di Bobbio e ha collaborato con S. Accardo, B. Giuranna e R. Filippini a Cremona.
Insegna pianoforte al Conservatorio "G. Cantelli" di Novara.

Nicolae Tudor, violino

Nato a Bucarest, ha iniziato lo studio del violino a sei anni, sotto la guida  del padre.
A otto anni comincia ad esibirsi in pubblico, vincendo numerosi Concorsi in diverse città della Romania.
Successivamente ottiene il diploma in violino presso il Conservatorio di Bucarest.
Nel 1980 partecipa al prestigioso Concorso "N. Paganini" di Genova dove riceve il massimo del riconoscimento suonando il preziosissimo violino del grande Maestro ed aggiudicandosi anche il secondo premio.
Prosegue la sua attività concertistica in Europa e negli Stati Uniti suonando per le più importanti Istituzioni musicali, stabilendosi in Italia e svolgendo anche attività didattica.
Inoltre ha ricoperto la carica di Primo Violino in diverse Orchestre italiane (Teatro Regio di Torino, Teatro Bellini di Catania e Orchestra Sinfonica di Sanremo).
Ha tenuto numerosi concerti come solista con "I Solisti Veneti".
Tuttora svolge intensa attività concertistica in Italia ed all'estero.
 Rassegna stampa
"Nicolae Tudor è stato un fanciullo prodigio che ha mantenuto le promesse… ha raggiunto mete di abilità tecnica trascendentale,tali da distinguersi fra i concertisti di primo ordine". (LA LIBERTA' – Piacenza – Italia)
"Sicuro, deciso, impeccabile nell'intonazione, il Tudor, dotato di una tecnica vertiginosa, ha saputo entusiasmare il pubblico che si è prodigato in ripetuti e scroscianti applausi". (LA NAZIONE – Firenze – Italia)
"Con passaggi interpretati brillantemente con grande effetto, il violinista Nicolae Tudor dimostrò la capacità della sua vivacissima personalità artistica".
(TOLZER KURIER – Germania)

domenica 17 ottobre 2010

ANNA MEHLIN, violino

Anna Mehlin ha iniziato lo studio del violino da dieci anni sotto la guida di Ursula Maria Berg. Ora è giovane studentessa alla Robert-Schumann-Musikschule di Düsseldorf con il Mestro Michael Gaiser. Oltre allo studio del violino solistico partecipa a numerose attività di musica da camera. Ha partecipato ad un corso del Quartetto Danel. Anna Mehlin è primo violino dell'Jugendsinfonieorchester der Tonhalle Düsseldorf. È al debutto in questo concerto come violino solista. È membro della Deutschen Streicherphilharmonie.

ERNST VON MARSCHALL, direttore d'orchestra

Ernst von Marschall ha studiato violino con Nicolas Chumachenco a Friburgo, musica da camera con il Melos-Quartett a Stoccarda e direzione d'orchestra a Würzburg con Günther Wich. A Würzburg, ha diretto la Cantatenensemble Würzburg dal 1985-90, ha vinto una borsa di studio alla Fondazione Richard Wagner. E' stato direttore per una stagione al Teatro di Würzburger , dove ha scoperto e rappresentato un frammento operistico di Richard Wagner "Die Hochzeit". Nel 1989 ha ricevuto l'incarico di dirigere la Düsseldorfer Jugendsinfonieorchester. Come maestro del coro ha diretto concerti con la Singakademie Chemnitz al Musikverein di Düsseldorf e al Reading Festival Chorus. Ha diretto in Festival in Inghilterra, Francia, Spagna, Polonia e Ungheria. Nel giugno 1996 ha diretto il suo primo concerto con i Düsseldorfer Symphonikern con musiche di Bernstein e Gershwin. Ha diretto la prima dell'opera di Reinhard David Flender "Mein lieber blauer Reiter" a Amburgo. È ospite regolare della Westsächsischen Sinfonieorchester di Lipsia. Nel gennaio 2000, ha diretto una produzione radiofonica con l'orchestra sinfonica della WDR di Colonia. È stato insignito a Berlino nel maggio del 2002 del premio "ProEuropa" sotto il patronato del Presidente della Repubblica federale, premio di cultura europea per il lavoro svolto, come direttore di orchestre giovanili.

JSO - JUGENDSINFONIEORCHESTER


Dalla stagione concertistica 2007/2008 la Jugendsinfonieorchester (JSO) è l'orchestra giovanile della Tonhalle Düsseldorf, una delle sale da concerto più prestigiose della Germania. La Jugendsinfonieorchester è stata fondata nel 1967, da Victor Arnolds, come prima orchestra giovanile della Germania. Dal 1989 il direttore dell'orchestra è il Maestro Ernst von Marschall. Nell'orchestra suonano 90 giovani musicisti tra i 12 e 22 anni provenienti da Düsseldorf e dalle regioni vicine, vincitori di concorsi federali come il "Jugend musiziert". Il suo repertorio si è arricchito e continua ad arricchisrsi ogni anno di due programmi sinfonici che sono parte del calendario della Stagione Sinfonica della Tonhalle-Konzerthaus di Düsseldorf. I membri di Düsseldorfer Symphoniker assistono le prove di gruppo e preparano i giovani musicisti con dedizione e passione. Lo straordinario impegno del mecenate Udo van Meeteren ha permesso all'orchestra di dotarsi di strumenti musicali professionali di prima scelta. La JSO ha vinto diversi concorsi in Germania tra cui il Landesmusikrats NRW e, per la musica contemporanea, il concorso federale di Goslar. La JSO ha effettuato tournée in Inghilterra, Francia, Spagna, Portogallo, Austria, Finlandia, in Polonia, negli USA ed in Israele, oltre che in Italia. Dal maggio 2006 l'orchestra è sostenuta dai Freundeskreis JSO e V. per il suo lavoro di pubblica utilità.

Cristina Iordache, mezzosoprano

Il mezzosoprano Cristina Iordachescu Iordache è nato in una famiglia di artisti: la madre, Irina Iordachescu Bora, era una famosa attrice televisiva, e suo padre, Dan Iordachescu, uno dei più grandi baritoni del suo tempo.
Ha due sorelle: Raluca che ha seguito sulle orme di sua madre, negli anni ottanta è stata scelta per le sue capacità interpretative per recitare in film rumeni, e Irina ha seguito sulle orme del padre, sviluppando una grande carriera musicale come un soprano di grande talento.
Cristina è sposata con Claudiu Iordache, poeta e scrittore rumeno, e un attore importante della rivoluzione rumena del dicembre 1989.
Cristina è artista lirico dedicata prevalentemente alla musica da camera e sinfonica.
Il suo percorso musicale l'ha portata dalla Romania verso l'Italia (Salerno), Germania (Bonn, Brema, Mulheim, Siegburg, Neuwied, Bad Pyrmont), Canada (Toronto), Lussemburgo, Filippine (Manila), con apparizioni su palcoscenici importanti come il Romanian Athenaeum, la Radio Bucarest Hall, l'Opera nazionale rumena, l'Opera di Timisoara, la Philarmonia Craiova, Museo Nazionale 'George Enescu', l'Istituto francese della Cultura, il Museo Nazionale Cotroceni, la Sala Auditorium, l'Opera di Timisoara, Brasov Festival di Musica da Camera, insieme a grandi orchestre e cori, sotto la direzione musicale di prestigiosi direttori.
Cristina è una vincitrice del Concorso Internazionale di Canto 'Madama Butterfly' - Miami, USA, 1990 Edition. E 'stata ospite del Festival Puccini di Torre del Lago a Viareggio, Italia. Negli anni 1993-1994 è stata solista del Teatro Nazionale Rumeno dell'Opera.
Cristina è apparsa sul palco non solo come cantante ma anche come pianista. In qualità di pianista accompagnatore di suo padre, il baritono Dan Iordachescu, si è esibita in concerti a Bucarest - sul palco del all'Ateneo Rumeno, Iasi - l'Opera House, e Pellare - un delizioso paesino italiano in provincia di Salerno.
Le sue apparizioni in CD includono "La Dinastia Iordachescu Musical", insieme al padre, il baritono Dan Iordachescu, e sua sorella, soprano Irina Iordachescu, a cura di Muzica 2001; Mozart Requiem - Bullock, Messa in D con l'Orchestra L'Estro Armonico e il Vox Choir in Lussemburgo, diretta da Dafydd Bullock, a cura di Lake Sound Production, "Emozioni" con la sorella, il soprano Irina Iordachescu, a cura di Irini.

Leonardo Santiago López Linares, baritono

Baritono argentino, vincitore della quinta edizione del "Luciato Pavarotti International Voice Competition" di Philadelphia.
Ha eseguito con L.Pavarotti "Opera Extravaganza", sotto la direzione di Marco Armiliato.

Ha cantato come protagonista di opere e zarzuela al Teatro Colon e Teatro Avenida di Buenos Aires, al Teatro de la Zarzuela di Madrid, Teatro Massimo di Palermo, Teatro Regio di Parma, Carnegie Hall di New York, Radio France-Montpellier Festival, Teatro Solis di Montevideo, e Arena di Verona.
Ha lavorato sotto la direzione di maestri come Placido Domingo, Franco Zeffirelli, Donato Renzetti, Cristina Comencini, Bruno Bartoletti, Robesto Oswald, tra gli altri.
Ha cantato il ruolo di Nabucco nella prima ed unica edizione del Festival Lirico al Castello sforzesco di Vigevano nel luglio 2001. http://www.vigevano.net/mariomainino/nabuc.htm
Ha iniziato la sua preparazione vocale sotto la guida di Iris Canepa e Osvaldo Penna. In seguito ha studiato con Julio Abril Pagas, Carlos Malloyer, Sofia de Rey e Madalit Lamazares. Si è perfezionato presso la Scuola Superiore di Arte del Teatro Colon di Buenos Aires, entrando quindi a far parte del Coro Stabile del Teatro. Nel 1986 ha debuttato come solista nel Teatro Municipal di Vina del Mar. Nel 1988 canta la sua prima opera, "Rigoletto". Successivamente la sua carriera internazionale lo porta a cantare in Francia, Spagna, Stati Uniti, Argentina, Chile, Venezuela, Colombia, Uruguay, Paraguay e Giappone.
In Argentina ha cantato "La traviata", "Il trovatore", "Giovanna d'Arco", Alzira, "Il corsaro", "Il tabarro" "Edgar", "Il campanello", "L'elisir d'amore", "Lucrezia Borgia", "La straniera", "Cavalleria rusticana", "L'italiana in Algeri", "Lin Calel", zarzuelas e musiche sinfonico-vocali, nei teatri di Buenos Aires, La Plata, Avellaneda, Rosario, eccetera. Presso il Teatro Colon di Buenos Aires ha debuttato con "Il barbiere di Siviglia", partecipando poi a "Die Entfthrung aus dem Serail", "Don Carlo", "Der Rosenkavalier" e ai "Carmina Burana".
Nel 1994 ha ricevuto una menzione nel Concorso "Traviata 2000", presieduto da Lorin Maazel. Nel 1995 ha vinto la quinta edizione del Concorso di Canto "Luciano Pavarotti" a Filadelfia. Nel 1996 ha ricevuto una menzione speciale nel Concorso Internazionale d'Opera "Belvedere" di Vienna. Nel 1997 e' stato finalista del Concorso "Operalia" di Placido Domingo a Tokio. Nel 1998 e' stato finalista del Concorso "Francisco Vinas" a Barcellona. Nel 1999 e' stato finalista del Concorso "Neue Stimmen" della Fondazione Bertelsmann a Gotersloh.
Con soli venti anni di eta', ha cantato "La verbena de la paloma" al Teatro Lirico Nazionale della Zarzuela di Madrid. Presso la Academy of Music di Filadelfia ha cantato "Lucia di Lammermoor" e "La boheme". Invitato al Festival di Opera all'Aria Aperta di Bogota' ha cantato "Rigoletto" e "Carmen". Ha interpretato la Nona Sinfonia di Beethoven ad Asuncion (Paraguay). E' stato protagonista di opere e concerti presso il Festival di Montpellier, il Teatro Municipal di Santiago del Chile, il Teatro Teresa Carreno di Caracas e l'Auditorio di Punta del Este, il Teatro di Mar de la Plata, il Colon di Buenos Aires, l' Opera Stuttgart, Nimes Arena, Staatsoper Prague, Opera di Stato di Tokyo, Art Center Seoul, Opera Stockholm, Antwerpen Opera, Dortmund Opera, Berlin, Rome, Frankfurt.
Si e' presentato accanto a artisti come Christine Weidinger, Inma Egido, Adelaide Negri, Jennifer Larmore, Martha Senn, Luciano Pavarotti, Luis Lima, Vladimir Chernov e Matteo Manuguerra. Ha lavorato con direttori d'orchestra quali Marco Armiliato, Franz Paul Decker, Miguel Roa, Odin Alonso e con registi presitigiosi, come Hugo de Ana, Tito Capobianco ed Emilio Sagi.